Recensione: BENJI & FEDE – Good Vibes

Recensione: BENJI & FEDE – Good Vibes

Se hai 14 anni, Benji & Fede sono una figata. Se non li hai, provi a ricordarti com’eri quando li avevi. Esattamente vent’anni fa. E cosa ascoltavi sul tuo Walkmann.

La mia lista era abbastanza contenuta. Mi bastavano due o tre cd per andare avanti una stagione. Mesi e mesi dello stesso disco che girava, girava, girava, tutti i giorni, più volte al giorno. Fino consumarsi. La tripletta più memorabile era composta da Spice Girls, Backstreet Boys, Hanson, con poche incursioni nostrane (tipo i Ragazzi Italiani, Nek e Sottotono). Niente che assomigliasse vagamente a quello che oggi chiamano trap. La mia musica era tutta un inno all’amore smielato e anche un po’ scemo.

Oggi, se avessi una figlia di 14 anni, sarei più felice di comprargli “Good Vibes” di Benji & Fede che un qualsiasi album di Massimo Pericolo. Il problema è che i bravi ragazzi del suolecuoreamore sono in netta minoranza. Il popolo dei teenager vuole Achille Lauro. Non ci sono più le boyband ma c’è la Dark Polo Gang, il girl power è una tuta di latex e una mascherina sulla faccia.  E pensare che mia mamma si scandalizzava degli zatteroni di Mel B.

Accolgo quindi le “Good Vibes” di Benji & Fede  con la giusta diplomazia, immaginandomi quattordicenne di oggi, intenta a scrivere di amori inconfessati sul diario mentre ascolto “Quando sei con me” o “Tatuaggi”.

Facciamo finta che ho quattordici anni, allora.

Perché Benji & Fede mi piacciono? Primo: anche se ci tengono a precisare di non essere solo “due bei faccini”, due bei faccini li hanno davvero (e non sono nemmeno tatuati). Poi: sono i protagonisti di una storia lieto fine cominciata sui social, e quindi l’esempio che il web non è sempre sinonimo di declino valoriale, ma può dar vita ad esperimenti creativi di successo. Terzo: hanno una bella voce. Quarto: portano un po’ di leggerezza. Ci sarà il tempo per incavolarsi –  e poco tempo per farsela passare. Quindi ben vengano le chitarre, le rime baciate, i ritmi latini.

Intanto, vedi le coincidenze, c’è pure “il mio” Nek: in “Safari” canta con Benji & Fede della difficoltà sentirsi davvero liberi in un mondo che vuole ingabbiarci a tutti i costi. Shari, da “Tu sì che vales”, è la voce che accompagna il duo in “Sale”, canzone sulla febbre da lontananza.  Un goccio d’alcol arriva in “L’ultimo gin tonic”, ma è solo “una dolce maracuja” (i bravi ragazzi non si smentiscono) condivisa con il rap di Rocco Hunt. Indispensabile in qualsiasi disco pop che si rispetti, arriva anche la bachata di “Dove e quando”, ovvero “Geolocalizzati e mi precipito”. Tormento è il super ospite in “Tra lo stomaco e lo sterno”, pezzo strappalacrime sulla fine di una storia e ottimo materiale per le nostalgiche come me (dicevo Sottotono, no?). L’epilogo ha la lacrimuccia in omaggio e si chiama “Ogni volta”.

Finito. Adesso però metto su Ozzy Osbourne.

Score:  7,00

Tre brani da ascoltare subito: Safari (feat.Nek) – Quando sei con me – Tra lo stomaco e lo sterno (feat. Tormento)

Quotes:  

Siamo nati in posti complicati
il tempo perso ci ha insegnato a farla semplice
siamo cresciuti in mezzo agli sconosciuti

peccato per chi sta solo con i propri simili
sui libri non si legge come essere liberi
davvero vogliono fermare noi
noi selvaggi animali

come in un Safari
c’è un sole rosso come una Ferrari
magari poi sfrecciamo un po’
nella notte
nella notte
nella notte
senza fari
e l’autostrada sembra l’Ocean Drive
Ocean drive
Ocean Drive

non è vero che il successo è di chi lo merita
so che invece la vendetta è di chi la medita
ma noi abbiamo sogni grandi come l’America
eh eh
oh oh

peccato per chi cerca solo i propri simili
non è la miseria che ci rende miseri
davvero vogliono ingabbiare noi
noi che siamo animali

come in un Safari
c’è un sole rosso come una Ferrari
magari poi sfrecciamo un po’
nella notte
nella notte
nella notte
nella notte
senza fari
e l’autostrada sembra l’Ocean Drive

ad ogni costo il nostro posto
è l’Ocean Drive
e non lo posto
ma di nascosto so che ci andrai
Ocean Drive tu ci andrai
Ocean Drive
noi che siamo giaguari

come in un Safari
c’è un sole rosso come una Ferrari
magari poi sfrecciamo un po’
nella notte
nella notte
nella notte
nella notte
senza fari

e l’autostrada sembra l’Ocean Drive
l’Ocean Drive
Ocean Drive
Ocean Drive

nella notte
nella notte
nella notte

e l’autostrada sembra l’Ocean Drive
Ocean Drive

(“Safari” feat. Nek)

Tracklist:  

01. Good Vibes

02. Solo con te

03. Safari (feat. Nek)

04. Tatuaggi

05. Sale (feat. Shari)

06. Quando Sei Con Me

07. L’Ultimo Gin Tonic (feat. Rocco Hunt)

08. Dove e Quando

09. Mi Piace

10. Magnifico Difetto

11. Tra lo Stomaco e lo Sterno (feat. Tormento)

12. Ogni Volta

 

Discografia:

2015 – 20.05

2016 – 0+

2018 – Siamo Solo Noise

2019 – Good Vibes

 

Video:

 

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