RICCARDO SINIGALLIA: appassionato dalle parole

RICCARDO SINIGALLIA: appassionato dalle parole

E’ stato presentato a Milano il nuovo disco di Riccardo Sinigallia “Ciao Cuore” in uscita il 14 settembre.


Prodotto da Riccardo Sinigallia e Laura Arzilli, “Ciao Cuore”, arriva dopo quattro anni dall’ultimo disco.

“E’ un disco di relazioni dirette – spiega Sinigallia – Ogni canzone diventa un personaggio e ogni personaggio ha una storia da raccontare. È un volo tra l’immaginario e la realtà immediata. Ci si muove nei quadri in cui le storie e le impressioni si intrecciano e si lasciano spiare, accompagnati da suoni puri ed editing decisi”..

Ancora una volta, ma in maniera più risoluta, Sinigallia ci accompagna alla scoperta di quei tratti sonori che hanno lasciato impronte riconoscibili nel cantautorato contemporaneo italiano.

“Sono sempre stato appassionato dalle parole – spiega Sinigallia – Mi sento artefice e protagonista dei miei testi. Sono sempre stato alla ricerca della relazione tra musica e testo. Un fondamento che ho ereditato e fatto mio dalla tradizione musicale dei cantautori.

La mia musica e i testi nascono da fenomeni casuali. Mi piace ricordare una frase di Carmelo Bene che ho fatto mia – La volontà è sempre nefasta nell’arte – La mia musica nasce così involontariamente, la volontarietà è data solo dalla mia disponibilità a cogliere l’attimo creativo. Come dice Calvino – Stavo attraversando la strada è ho capito tutto”.

Sinigallia si spinge anche a parlare della situazione dell’Italia e la paragona alla situazione della musica e della cultura in genere.

“In Italia la situazione politica è uguale a quella culturale e musicale – prosegue Sinigallia –
Salvini può essere paragonato alla trap, mentre Di Maio alla musica indie attuale.
Due generi che si fronteggiano tra loro a chi urla di più.

Il problema in Italia è che stiamo sempre più mettendo da parte la cultura invece che valorizzarla. I nostri politici e amministratori non hanno ancora capito che rigenerando la cultura automaticamente si rigenera l’economia.
La musica italiana negli ultimi decenni è diventata una sorta di franchising della musica americana e inglese. Un incredibile equivoco culturale che crea dei modelli sonori che non si riescono a completare con liriche dal significato compiuto”.

 


Questa la tracklist del disco:

SO DELLE COSE CHE SO
NIENTE MI FA COME MI FAI TU
BELLA QUANDO VUOI
BACKLINER
LE DONNE DI DESTRA 
CIAO CUORE
DUDÙ
CHE MALE C’È
A CUOR LEGGERO

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