“C’est Fantastique” è il nuovo singolo di MILLE, alias Elisa Pucci, cantautrice dalla penna graffiante e dall’estetica riconoscibile.
Un brano che mescola pop e attitudine punk con un ritornello corale, ipnotico, una marcia ribelle tra sarcasmo e disincanto. Dopo Il tempo, le febbri, la sete, questo nuovo capitolo musicale segna un altro passo verso “Risorgimento”, il suo primo album, atteso per l’autunno.
Abbiamo raggiunto MILLE in videochiamata per farci raccontare il presente e i ricordi, i suoi riferimenti estetici, le sonorità che la accompagnano e questo cammino artistico che, tra ironia e coscienza, continua a prendere forma.
L’INTERVISTA
Ci eravamo sentiti nel 2021, ricordi? Una video-intervista in pieno lockdown, quando usciva “I pazzi”. Da allora sono passati quasi quattro anni: com’è stato il tuo percorso da quel momento a oggi?
Mi ricordo perfettamente! Era quel periodo sospeso, in cui tutto sembrava immobile ma dentro bollivano già molte cose. Da allora sono successe tantissime cose, alcune anche apparentemente minuscole, tipo il mio trasloco dalla scala C alla scala B dello stesso palazzo dove avevamo girato il videoclip di I pazzi. Ma a livello artistico, è stato un viaggio vero.
In questi anni è uscito un EP, ho iniziato a suonare dal vivo come mai prima: i primi concerti voce e chitarra nel 2023, e poi un tour continuo, quasi 70 date fino all’autunno del 2024. Ho macinato chilometri e chilometri di palco e persone, ed è stato un nutrimento incredibile.
La cosa che più sento è che sono cresciuta io, e parallelamente anche la mia musica. Ogni brano che scrivo è una fotografia di me in quel preciso momento. Oggi mi ritrovo con un album, Risorgimento, che non è solo una raccolta di canzoni, ma una vera e propria sequenza di istantanee esistenziali. E sì, è passato poco tempo, ma mi sembra anche un’epoca.
Il titolo del tuo primo disco sarà proprio “Risorgimento”. Perché questa scelta?
“Risorgimento” è una parola densa, storica, e proprio per questo mi affascina: non la intendo solo in senso politico, ma come spinta interiore. È una rinascita personale, un mettere ordine tra le macerie emotive, le esperienze, i desideri che si accumulano vivendo.
L’album racchiude tutto questo, è un’esplorazione di ciò che sono diventata. È come se stessi mettendo insieme i pezzi – anche quelli che all’inizio sembravano non combaciare – e scoprissi che invece il collage funziona. Anzi, è proprio nei contrasti che trovo la mia voce.
In “C’est Fantastique” canti: “La gente è stanca, non scopa, non dorme e non arriva al 27”. È ironia? È denuncia?
È cronaca, anzi: è telecronaca. È una frase diretta, senza filtro, che nasce dall’osservazione di ciò che mi sta intorno. Viviamo in un tempo stremato, e io sento la responsabilità – o forse il bisogno – di raccontarlo.
Non è una provocazione fine a sé stessa: è il mio modo di restare aderente al reale, di essere onesta con chi ascolta. Sono fatta così anche nella vita, molto diretta, e questa sincerità si riflette nella scrittura. Quella frase ha fatto sorridere molti, ma dietro c’è una consapevolezza amara, quella di un’esistenza spesso in apnea.
Musicalmente il brano è tiratissimo, con una spinta punk-pop e un ritornello che rimane in testa. Hai citato Franz Ferdinand, Antonella Ruggiero e perfino Britney Spears. Che ruolo hanno i tuoi ascolti nel tuo processo creativo?
I miei ascolti sono un patrimonio affettivo e musicale che mi porto dentro da sempre. Quando scrivo, non cerco di imitare nessuno, ma inevitabilmente quello che ho ascoltato – anche da bambina, anche per caso – riaffiora.
“C’est Fantastique” è nata con gli strumenti in mano: chitarra elettrica, batteria suonata dal vivo, voce accesa. È un processo viscerale. L’energia che sento mentre suono si trasforma immediatamente in scrittura, in ritmo, in urgenza.
E sì, dentro ci sono i Franz Ferdinand, ma anche tutto quello che ascoltavano i miei genitori, le radio accese in macchina, le cassette consumate. È come se tutto quel mondo sonoro si depositasse dentro e poi, quando arriva il momento giusto, venisse fuori in modo naturale, senza pensarci troppo.
Torniamo all’immaginario visivo: nel tuo percorso hai sempre curato molto anche l’estetica. All’inizio disegnavi tu stessa le copertine, oggi invece usi collage e simbologie nuove. Com’è evoluto il tuo approccio visivo?
All’inizio era tutto autoprodotto, disegnavo, scattavo, incollavo. Era un modo per avere il pieno controllo del mio mondo visivo. Oggi collaboro con un grafico, ma l’idea, il concept, la direzione artistica restano mie.
I collage delle ultime copertine sono pieni di rimandi: ci sono piccole cornici, elementi grafici che ricordano le stampe del Risorgimento – e non è un caso. Sono dettagli che portano con sé una certa estetica “d’epoca”, ma riletta in chiave contemporanea, irriverente, pop.
Per me la musica non è mai solo musica: è esperienza visiva, sensoriale. Le canzoni si ascoltano, certo, ma si devono anche guardare, toccare con lo sguardo. È un contenitore, e mi piace che ogni elemento dialoghi con gli altri.
Come ti immagini il pubblico che ascolterà “C’est Fantastique”?
Spero che si lasci coinvolgere, che lo balli, che lo canti, che lo urli. È un pezzo pensato per essere condiviso, per risuonare dentro e fuori.
Quando l’ho scritto, ho immaginato una marcia, una danza senza freni. Qualcosa che ti prende per mano e ti trascina con sé, che ti fa ridere, pensare, sfogare. Come un coro che non chiede il permesso ma pretende la partecipazione.
Ecco, se dovessi sintetizzare: vorrei che fosse una scossa, ma anche un abbraccio. Una piccola rivoluzione quotidiana. Fantastique, sì. Ma con un punto di domanda.
ASCOLTA IL BRANO
IL TOUR
MILLE annuncia oggi IL TOUR C’EST FANTASTIQUE!, il suo tour estivo nei festival italiani, prodotto da Ponderosa Music & Art, che la porterà in giro per l’Italia (e non solo!) nei prossimi mesi.
Queste le date:
27 GIUGNO – SIENA @ VIVIFORTEZZA
1 LUGLIO – COLLEGNO (TO) @ FLOWERS FESTIVAL
8 LUGLIO – RIO SALICETO (RE) @ MUSICA IN CASTELLO
12 LUGLIO – BRESCIA @ ARENA ESTIVA TEATRO BORSONI
10 LUGLIO – MORROVALLE (AN) @ FOOL FESTIVAL
18 LUGLIO – POLIGNANO A MARE (BA) @ PORTO RUBINO
19 LUGLIO – AVIGNONE (FR) @ LE SON DU OFF
25 LUGLIO – GOMBOLA (MO) @TRASPARENZE FEST
26 LUGLIO – GENOVA @ BALENA FESTIVAL
3 AGOSTO – S. BENEDETTO DEL TRONTO (AP) @TBA
5 SETTEMBRE – MONTEBELLUNA (TV) – PALIO DEL VECCHIO MERCATO