DELTA V: Heimat

DELTA V: Heimat

“Non era previsto.
Che dopo 12 anni passati a camminare su strade differenti, non ci ripensi
proprio a tornare dove eri partito.
Ma è successo, e onestamente è la cosa migliore che potesse capitarci: guardare le cose da lontano offre delle opportunità.
E tornare a casa, dove sei nato e cresciuto, dove ti sei sentito protetto, dove hai attraversato tutti quegli stati d’animo che ti hanno portato a essere quello
che sei è stato un salvifico punto di ripartenza”.

Così si ripresentano i Delta V dopo ben 12 anni dal loro ultimo disco. Un mondo è cambiato in tutto questo tempo. La musica è cambiata.

Loro sono sempre stati artefici, in versione italica, di un certo tipo di sound cupo ed elettronico. Una sorta di versione trip hop del  pop-indie italiano. 
Musica sempre di qualità sia come sonorità sia come liriche. Adesso dopo tutto questo tempo si riposizionano con un pop elettronico di buona fattura.
La nuova cantante Marti ben si amalgama sul sound forgiato da Carlo Bertotti e Flavio Ferri.
A volte mi ricordano i Baustelle, a volti i suoni mi ricordano i Depeche Mode di “Spirit” a volte mi ricordano i Delta V.

Bentornati ! 

Score:  6,50

Tre brano da ascoltare subito Disturbano – Io sto bene – Come un missile

Quotes:

Dio perdonami per tutti i miei pensieri
Le mie bugie, i miei vuoti e il buio sono veri, veri
Scusa non ricordo come devo fare
Le parole giuste cosa ricordare
Quell’espressione di chi non sa più mentire
Non c’è nulla nulla da capire

E non c’è nulla nulla da capire niente da inseguire
Con la tua laurea in lettere a 30 anni e un vuoto da riempire
E un posto di lavoro, un bilocale e un prezzo da pagare
E una famiglia quella a cui vorresti assomigliare

Scusate se sto sbagliando, non c’è nessun problema
Le cose vanno come vanno ed io non sono in vena, stasera
Forse penso alla fatica che ho fatto
Alle crisi di panico al mattino per cui un po’ morivo
E solo adesso che ho capito che sono migliore di tutte quelle parole spese
(30 anni)

Vedrai l’inverno passerà e sembra un buon inizio resisterà una nuvola
sono sicura e ne verranno ancora cento
e abbiamo visto mille cose mille altre conosceremo ancora
saremo sempre giovani probabilmente non moriremo mai 

e ti ho salvato sulle montagna quando ti eri perso e ti ho trovato nelle foreste quando non sapevi tornare
e ti ho protetto dalla luce e dal buio
e ora posso solo continuare a camminare
il tempo guarisce ogni cosa domani sarò a casa 
mi tolgo i vestiti mi sdraio sul letto basterebbe dormire
chiudere gli occhi e non pensare ma poi sapere che posso tornare 
(L’inverno e le nuvole)

Tracklist:

1. Il cielo che cambia colore
2. Domeniche di agosto
3. Disturbano
4. Io sto bene
5. Il mondo brucia
6. 30 anni
7. Gli aeroplani
8. Come un missile
9. L’inverno e le nuvole
10. Battaglia
11. Disubbidiente

Discografia:

1998 – Spazio
1999 – Psychobeat
2001 – Monaco ’74
2004 – Le cose cambiano
2006 – Pioggia.Rosso.Acciaio
2019  – Heimat 

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