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Omaggio a SYLVANO BUSSOTTI in Voce Triennale Milano
CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (27 Giugno 2025) #NewMusicFriday
Recensione: LORDE - “Virgin”

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (27 Giugno 2025) #NewMusicFriday

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 26-2025.  Siamo ormai nel pieno dell’estate e la colonna sonora delle giornate calde si arricchisce di nuove uscite pronte a farci ballare e riflettere.

Sul fronte italiano, spiccano Elodie e Sfera Ebbasta con un brano calibrato e dal ritmo coinvolgente, perfetto per le serate estive. A livello internazionale, tornano i Maroon 5, Lewis Capaldi e Alex Warren con i lori nuovi brani destinati a raggiungere le top delle classifiche mondiali.

Tra novità e conferme, questa settimana la playlist si fa davvero irresistibile.

Lo score medio di questa settimana è: 6.64

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LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Kae Tempest – Voto 8,00 – Una lucida e delicata analisi sulla neurodivergenza, intrecciando testi intensi a una narrazione che sfida e abbraccia le fragilità umane. Il brano, prodotto da Fraser T Smith e Tom Rowlands dei Chemical Brothers è un invito a riscoprirci più vivi e connessi, sostenuto da una tensione emotiva limpida e autentica. Profonda come al solito.

Laufey  – Voto 8,00 – Un brano dal gusto rétro, tra orchestrazioni sixties, malinconia estiva e levità melodica. Il distacco amoroso diventa occasione per una narrazione elegante e senza tempo, sospesa tra grazia e nostalgia. Raffinata come sempre! 

Norah Jones – John Legend – Voto 8,00 – Norah e John Legend costruiscono un abbraccio sonoro fatto di jazz, swing e morbide atmosfere romantiche. Il loro duetto è come un sogno al tramonto, perfetto per le sere d’estate, capace di evocare calore e intimità senza tempo.

Lizzo – Sza – Voto 8,00 – Un duo esplosivo e naturale: Lizzo e SZA combinano il loro talento in un brano urban dai risvolti R&B che entra subito sotto pelle. La loro voce avvolgente e la produzione dinamica spingono a muoversi, confermando una sintonia perfetta e un potenziale hit dall’energia irresistibile.

Nu Genea – Voto 7,75 – Un mantra disco-mediterraneo che mescola groove incalzanti e spiritualità popolare. Tra percussioni latine e vibrazioni solari, il brano è uno scaccia-spiriti da dancefloor, radicato e internazionale. Liberatorio.

Lorde – Voto 7,50 – Lorde torna con un brano che incarna pienamente il suo pop introspettivo: denso, ipnotico, attraversato da visioni emotive che affiorano tra strati sonori raffinati. Una scrittura evocativa e una produzione curata delineano un ritorno coerente e ispirato.

Joan Thiele – Voto 7,50 – Joan Thiele chiude la sua trilogia al femminile con un brano denso e visionario. Sonorità mediterranee e immagini rituali accompagnano una narrazione potente sulla libertà come atto quotidiano e politico. Magnetica.

Nico Arezzo – Voto 7,25- Nico rilegge ‘U Pisci Spada con grazia e rispetto, lasciando che la voce di Modugno risuoni tra le pieghe di un arrangiamento intimo e sensoriale. Un omaggio sentito, che restituisce calore e appartenenza senza cadere nella retorica. Rievocativo.

Le Feste Antonacci – Voto 7,00 – Le Feste Antonacci propone un lavoro che intreccia mantra spirituali e vortici sonori in un fluire di beat trascendentali. Un’estasi groove che trasforma il mistico in pop. Un progetto che sovverte le convenzioni con energia e un’identità sonora ben definita.

Fabri Fibra – Ernia – Voto 7,00 – Fibra rincara la dose con il suo stile tagliente e chirurgico, affiancato da un Ernia in ottima forma. Il brano è un colpo secco, diretto, che mescola punchline e disincanto. La chimica funziona. 

Beba – Voto 7,00 – Beba si racconta con autenticità, affrontando i disagi amorosi con una forza energica e una determinazione che parla di voglia di cambiamento. Un brano sincero e diretto, capace di trasmettere verità e passione senza filtri.

Samuel – Voto 7,00 – Samuel indaga con lucidità l’alienazione generata dal sogno capitalista che dagli anni ’80 ha permeato le province e la psiche collettiva. Il brano tra beat techno-elettronico restituisce una riflessione amara sul distacco dall’umanità e sulla frenesia di un sistema che premia il profitto a discapito della vita. Un racconto che diventa metafora di una prigione sociale, ormai in fiamme.

Lewis Capaldi – Voto 7,00 – Lewis torna senza sorprese ma con solidità: voce, pathos melodico e un crescendo emotivo che conferma la sua cifra stilistica. Un brano che non innova ma consola, restando fedele a un’identità ormai consolidata

Brucherò nei pascoli  – Voto 7,00 – Un viaggio sonoro tra umano e artificiale, dove i Brucherò nei pascoli danno voce all’inquietudine emotiva delle macchine. Electro-punk visionario, tra glitch, rabbia e malinconia sintetica. Un esperimento coerente e stratificato. Cibernetico.

Little Pieces of Marmelade – Voto 6,90 – Un racconto disturbante e viscerale, che affonda nella solitudine e nella mente. Tra distorsioni lo-fi e un’urgenza espressiva mai doma, il brano apre un nuovo capitolo, scuro e autentico.

Matteo Alieno – Voto 6,75 – Ansia è uno sfogo lucido e malinconico, dove Matteo Alieno alterna ironia e fragilità con un linguaggio nitido e universale. Tra echi beatlesiani e melodie rétro, il brano rivendica il diritto al fallimento e alla lentezza. Disilluso.

Nyno – Voto 6,50 – Un inno lieve e consapevole alla vita vissuta pienamente, oltre la mera sopravvivenza. Le chitarrine leggere sorreggono un testo che accarezza verità profonde con tono disincantato e sincero. Un equilibrio non scontato. Carezzevole.

Elodie – Sfera Ebbasta – Voto 6,50 – Elodie e Sfera Ebbasta confezionano una hit estiva calibrata al millimetro: sensualità esplicita, ritmo incalzante e un retrogusto latino che ne accentua l’appeal. Tutto funziona, ma senza sorprese. Programmatica.

Alex Warren – Rosé – Voto 6,50 – Un brano in crescendo, romantico e avvolgente, che si inserisce senza forzature nel solco del pop da classifica. Linee melodiche pulite e un’atmosfera che conquista, pur senza particolari guizzi di originalità.

Maroon 5 – Voto 6,50 – Un singolo estivo dal taglio leggero e riconoscibile: chitarre funky, sax anni ottanta, ritornello orecchiabile e vibrazioni da spiaggia. La formula pop funziona e intrattiene, ma manca quel guizzo che la renda indelebile. Disimpegnato

Supertele  – Voto 6,50 – Un labirinto sonoro tra elettronica da club e inflessioni esotiche, al servizio di un pop obliquo e magnetico. Il brano colpisce più per atmosfera che per struttura, ma riesce comunque a lasciare il segno. Ipnotico.

Marco Giongrandi – Voto 6,50 – Marco intreccia fragilità e resistenza in un racconto intimo e universale. La scrittura curata si appoggia a un arrangiamento misurato, che amplifica emozioni senza eccessi. Il cantato mi ricorda qualcosa degli A-ha. Un esercizio di equilibrio tra forma e sostanza. 

Camelia   – Voto 6,50 – L’elettronica e la voglia di fare ballare si muove tra pulsazioni emotive e geometrie sonore ben calibrate. Il risultato è coerente, che dosa con criterio intensità e atmosfera, senza strafare. E si balla… 

Pugni   – Voto 6,50 – Pugni sperimenta una leggerezza solo apparente, mascherando riflessioni profonde dietro un’ironia misurata e malinconica. Il contrasto tra lirica e suono crea uno spazio narrativo sottile e originale. Disilluso.

Tony Boy – Voto 6,50 – Tony Boy firma un brano che si muove tra estetica e sentimento, dove flow e beat brillano per stile e coerenza. Tuttavia, al di là della confezione curata, manca un guizzo che lo distingua davvero nel panorama attuale. Levigato.

Dj Shocca – Primo – Guè – Izi   – Voto 6,50 -Dj Shocca orchestra un omaggio denso di nostalgia e rispetto: l’inedita strofa di Primo Brown apre il brano con autenticità cruda, seguita da Guè e Izi che ne raccolgono l’eredità con stile personale. Il beat è classico, solido. Reverente.

Mostro – MadMan – Voto 6,50 – brano conferma l’evoluzione stilistica e la coerenza artistica di un rapper ormai riconosciuto come voce significativa nella scena italiana. MadMan fa sempre il suo! 

Aka 7even – Tormento – Junior K   – Voto 6,50 – Tre generazioni e tre visioni che trovano un punto d’incontro fluido e credibile. Ragione e follia è un brano urban-pop dal taglio internazionale, che unisce la melodia di Aka 7even alla profondità di Tormento, su una produzione curata e moderna. Un passo coerente nella ricerca di un suono più autentico.

Peggy Gou  – Voto 6,50 – Peggy Gou conferma il suo talento nel far muovere le piste da ballo. Il suo sound elettronico è calibrato per mantenere alta l’energia, senza fronzoli, giocando con ritmo e groove in modo efficace e immediato. Il suo stile! 

Angie – Voto 6,30 – Angie unisce sonorità elettroniche e pop a un testo dolce-amaro che racconta una relazione che si incrina. Melodia avvolgente e ritornello sinuoso accompagnano un brano intimo e personale, capace di far ballare e al contempo emozionare

Holden  – Voto 6,30 – Un brano che corre veloce tra i sanpietrini del centro di Roma, ma sa anche fermarsi a respirare. La scrittura intima si intreccia a una produzione levigata e notturna, dove l’R&B incontra il synth-pop con misura.

Mazzariello – Voto 6,30 – Mazzariello esplora il confine tra sogno e realtà, tra monotonia quotidiana e l’energia travolgente dell’innamoramento. Un brano che riflette sul valore delle emozioni in un mondo che premia solo le cose materiali.

Ilan – Vybes – Voto 6,00 – Il lato oscuro dei legami affettivi con un brano ruvido e diretto, tra rabbia catartica e consapevolezza. Una metafora audace, che colpisce più per intensità che per originalità.

Holy Francisco – Plant – Voto 6,00 – Holy Francisco e Plant raccontano la disillusione giovanile con toni cupi e sinceri, tra strofe introspettive e un ritornello EDM che amplifica tensioni e desideri di fuga. Un duetto coerente, che però resta ancorato a stilemi già noti.

Orietta Berti – Fabio Rovazzi – FUCKYOURCLIQUE – Voto 4,00 – L’ennesimo tentativo forzato di confezionare la hit estiva, privo di autenticità e con liriche svuotate di senso. Il risultato è un prodotto da laboratorio, già ascoltato troppe volte e senza alcuna spinta creativa. Ridondante e convenzionale.

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