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CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (20 Giugno 2025) #NewMusicFriday
Recensione: BENSON BOONE - "American Heart"

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (20 Giugno 2025) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-25-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 25-2025. La settimana si apre con il pathos melodico di Benson Boone, sempre più lanciato verso una dimensione pop internazionale, e con la graffiante sincerità di Lola Young, che affonda le unghie in un soul wave viscerale e incisivo.

Sul fronte italiano, spiccano tre nomi forti e diversissimi: Giorgia gioca con leggerezza su sonorità uptempo, Fabri Fibra torna a scavare nel suo passato con un brano essenziale e doloroso, mentre Blanco esplode tra rabbia e malinconia in un pezzo ruvido e viscerale.
Ce n’è per tutti i gusti, basta premere play.

Lo score medio di questa settimana è: 

LA PLAYLIST

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LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Lola Young – Voto 8,00 – Una base wave anni Ottanta e un crescendo emotivo incisivo rivelano tutta la forza interpretativa di Lola Young. Il brano ne conferma la cifra: sincera, tagliente, capace di colpire senza filtri. Talento! 

Central Cee – Sexyy Red  – Voto 7,75 – Tra afrobeat e rap UK, Central Cee e Sexyy Red firmano una hit che unisce carisma e sensualità. Il flow tagliente di lui si fonde con la presenza seducente di lei: il risultato è esplosivo.

Fred again … Skepta – PlaqueBoyMax – Voto 7,75 -Una bella mina, vibrante, dove l’energia elettronica si fonde con la ruvidità rap, restituendo un affresco sonoro incisivo e contemporaneo.

bar italia – Voto 7,50 – I bar italia tornano a intrecciare voci e tensioni su un rock obliquo e tagliente, che esplode in un finale catartico. Un brano volutamente scomposto, dove l’irrequietezza diventa forma e stile. Ibridissimo.

Ministri – Voto 7,50 – I Ministri tornano al loro verbo ruvido e militante: riff abrasivi e ritornelli ossessivi per smascherare l’ipocrisia del consumo e dell’omologazione. Un anthem contro la resa, fedele alla linea. Insofferente.

Fabri Fibra – Voto 7,50 – Fabri Fibra torna a scavare nel suo vissuto: tra incastri dolorosi e memorie sospese, affronta il difficile rapporto col padre in un brano diretto, essenziale e carico di verità. Real! 

Benson Boone – Voto 7,25 – Tra Springsteen e l’elettropop anni Ottanta, Benson Boone costruisce un immaginario sonoro potente e accessibile. Un mix di energia e malinconia che lo proietta verso un successo globale. La porta del successo è aperta! 

Lorde – Voto 7,25 – Lorde plasma un pop contemporaneo raffinato, in cui pulsazioni elettroniche si intrecciano con una melodia avvolgente. La sua cifra artistica resta inconfondibile, capace di incantare senza eccessi. Un lavoro che conferma il talento con sobria eleganza.

Cler – Voto 7,25 – Un brano morbido e contemporaneo, tra r&b e pop elegante. Il mondo di Cler ti chiama con toni avvolgenti e una scrittura sincera: basta ascoltare per entrarci e restarci. Segnatevela!!!

Blanco – Voto 7,00 – Blanco esplode tra malinconia e istinto in “Maledetta rabbia”: un brano ruvido e coinvolgente che racconta la fine di un amore con la voce spezzata di chi non ha ancora imparato a lasciarsi andare.

Four Tet – Voto 7,00 – Four Tet riplasma la malinconia rarefatta dei Mazzy Star in una tessitura elettronica sospesa, dove il sample diventa eco e materia. Il brano è una miniatura meticolosa, che vibra di memoria e visione, senza mai cedere al calligrafismo. Raffinato.

The Hives – Voto 7,00 – I The Hives tornano a colpire con la consueta frenesia garage, tra riff taglienti e pose da outsider. Il brano oscilla tra autoironia e lucidità sociale, confermando una formula instancabile e teatrale. Esplosivo.

Muse – Voto 7,00 – L’apertura del brano conferma l’innata predilezione dei Muse per un’epica operistica, mentre il prosieguo mantiene saldo l’equilibrio tra impeto rock e tensione melodica, senza sconfinare nell’ovvietà. Un percorso consueto ma sempre calibrato, dall’esito complessivamente solido.

Ed Sheeran – Voto 7,00 – Ed Sheeran si cimenta con la chitarra in un rock vintage anni Settanta, inserito nella colonna sonora di F1. Il risultato, pur senza stravolgere i confini del genere, sorprende per naturalezza e credibilità, confermando una versatilità convincente.

Merk & Kremot – Jovanotti – Voto 6,90 – “Oceanica” è un tuffo sonoro che mescola elettronica, afrobeat e suggestioni caraibiche. Jovanotti e Merk & Kremont creano un’estate liquida, tribale, da ballare a occhi chiusi e piedi nudi.

Karol G- Voto 6,90 – Karol G si conferma interprete versatile, capace di fondere sensualità latina, atmosfere estive e una malinconia sottile, in un mix che cattura emozioni diverse senza mai risultare scontato.

Francamente – Voto 6,75 – Francamente fonde Palermo e Berlino in un brano sospeso tra devozione e ironia. “Zagara” è un inno all’amore sacro e instabile, dove fisarmoniche e synth cold wave convivono in un equilibrio audace, lirico e personale.

Frah Quintale  – Voto 6,75 – Ballata estiva che mescola desiderio e malinconia. Chitarre acustiche e synth si intrecciano in un racconto di perdizione e meraviglia, sospeso tra realtà e incanto.

Lda  – Voto 6,75 – Una ballad R&B che racconta delle fragilità e la disillusione dell’amore. Tra silenzi e ripetizioni, il brano cattura la tensione di un amore sospeso, segnato dal contrasto tra presenza e assenza. Un’esplorazione introspettiva e sincera. Lontano dalla ricerca del tormentone! 

Andrea Bocelli  – Voto 6,50 – Andrea Bocelli conferma il proprio stile classico in un brano che si mantiene nei confini della tradizione vocale a cui ci ha abituati. Abbastanza inutile la presenza di  Sinner.

Giorgia  – Voto 6,50 – Giorgia si muove tra leggerezza in un brano uptempo che racconta l’amore estivo con ironia, su un sound elegante e internazionale, tra cuori spezzati e riscoperta di sé. Estiva! 

Sophie and The Giants   – Voto 6,50 – Sophie conferma il suo talento nel muoversi con eleganza attraverso il dancefloor, proponendo un sound personale che unisce atmosfera e ritmo con discrezione e misura. 

My Mine – Not Ready   – Voto 6,50 – Not Ready rivisita “Hypnotic Tango” con un approccio house moderno che conserva l’ipnotica magia dell’originale. Tra pulsazioni contemporanee e rispetto per le radici Italo Disco, il duo crea un ponte sonoro efficace, capace di rivitalizzare un classico senza tempo.

Stunt Pilots  – Voto 6,50 – Tra pulsazioni pop-rock e suggestioni funky, il brano invita a liberarsi dai blocchi emotivi per abbracciare un’intimità sincera.

Dimensione Brama – Voto 6,50 – I Dimensione Brama uniscono teatralità e nichilismo pop in un addio che sa di rivolta e catarsi. Ironico e visionario, il brano è un atto di resistenza emotiva mascherato da resa.

Protopapa –  Voto 6,50 – Una giostra disco-house, tra falsetti scintillanti e groove corposi. Protopapa guida il rito queer del clubbing con ironia e carisma, fondendo sensualità e critica sociale in un mix che non fa prigionieri. 

CousCous a Colazione  – Voto 6,30 – Il collettivo intreccia italiano e portoghese in un pop elettronico denso e vibrante. Memoria, distanza e appartenenza si fondono in un canto intimo e orgoglioso, sospeso tra dolcezza e resistenza. Tenace.

Zuia  – Voto 6,30 – Un intreccio di fragilità e desiderio in un racconto sonoro che alterna luci e ombre, tra R&B, pop ed escursioni EDM.  Un racconto emotivo, capace di bilanciare introspezione e slanci ritmici senza perdere coerenza narrativa. 

Prim – Voto 6,30 – Prim canta il lato più carnale dell’amore con ironia e sfrontatezza. “Amore infedele” è un pop seducente e diretto, che mette a nudo il desiderio e la colpa senza mai indulgere nel melodramma. Lucido e mordente.

Sidy – Voto 6,30 – Sidy racconta il legame tra Brescia e il Senegal. Tra radici afro, R&B e urban. Un viaggio identitario tra ricordi, errori e amore, con lo sguardo rivolto al futuro.

mada – Voto 6,30 – Su una Milano notturna e bagnata, mada scrive una ballata intima e malinconica, in bilico tra smarrimento e rinascita. “Voll” racconta la fine con sguardo giovane ma lucido, accarezzando il dolore con parole asciutte e sincere

Novamerica – Voto 6,30 – Novamerica gioca con l’ordinario, lo rimescola in una cornice rock-elettronica dal gusto rétro e scintillante. “Va così e così” è un inno disilluso ma vitale, tra synth vivaci e chitarre affilate, dove l’ironia diventa cifra stilistica.

Amalfitano –  Voto 6,30 – Un brano dalle suggestioni country e sensibilità cantautorale in una ballata emozionale e solare. Il paesaggio sonoro si fa vivido, come una primavera che riaccende i sensi e i ricordi.

Tony Boy – Lazza –  Voto 6,25 – Un banger estivo dal sound esplosivo, pensato per scuotere la stagione. Un brano energico e tagliente, nato per farsi sentire forte nelle playlist e nelle piazze. Nulla di nuovo! 

Dargen D’Amico  – Voto 6,25 – Dargen fotografa il vuoto relazionale dell’era digitale con ironia disillusa e versi affilati. Su una base ipnotica un po’ dozzinale smaschera l’illusione della connessione in un mondo sempre più distante. Perplesso mi aspetto sempre di più da lui! 

Mimì – Voto 6,25 – Mimì intreccia pulsioni estive e malinconia in un racconto intimo e sospeso. La voce, intensa e sfumata, guida una narrazione di corpi e segreti, tra ritmo e delicatezza. La preferisco in modalità R&B. 

Clamö – Voto 6,25 – Clamö fonde rap e techno con un’attitudine cruda, figlia di un’identità meticcia e irrequieta. Tra bassi ipnotici e versi senza filtro, mette in scena un vissuto borderline che non cerca assenso ma urgenza d’espressione.

Sunken – Voto 6,25 – Sunken scolpisce il proprio disagio su un beat electroclash essenziale e penetrante, trasformando l’esclusione in materia sonora. “Fuoriluogo” è un autoritratto crudo e empatico, che diventa specchio per un’intera generazione

Rocco Hunt – Noemi  – Voto 6,25 – Rocco Hunt e Noemi uniscono voci e stili in “OH MA”, un brano solare tra pop e atmosfere estive. Leggero, ben confezionato, è pensato per accompagnare amori da spiaggia e piazze in festa. 

Versailles – Voto 6,00 – Un brano che affonda nel disincanto emotivo di un tradimento ancora aperto. L’intreccio vocale con Maria Virginia Bisconti amplifica una tensione sospesa tra desiderio e delusione, consegnando un ritratto lucido e malinconico.

CoCo – Voto 6,00 – Un’intimità pop raffinata, sospesa tra malinconia e delicatezza.  Un racconto emotivo che conferma la sua cifra personale, pur senza scosse rilevanti. Un po’ troppo autotune. 

Don Joe – Young Hash – Melons  –  Voto 5,50 – Un sound deciso che fa da solida base alle trucide barre di Young Hash e Melons. Liriche lasciamo stare. I beat di Don Joe sono sempre al top ma le liriche non si possono sentire. 

Don Pero – Voto 5,00 – Un ritmo incalzante con un retro gusto afrobeat. Il brano racconta una figura femminile carismatica e sfuggente, un mix di fascino e mistero. Già sentito! 

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