ANTONELLA RUGGIERO: un’opera discografica da 115 brani

ANTONELLA RUGGIERO: un’opera discografica da 115 brani

Centoquindici brani che spaziano dalla musica sacra al jazz, dal pop alle canzoni dialettali: Antonella Ruggiero ha presentato “Quando facevo la cantante” (Libera/distr. Artist First), la sua nuova opera discografica che si compone di sei dischi e centottanta pagine in uscitasu musicfirst.it.

Una gigantesca raccolta in cui la straordinaria interprete e autrice raccoglie il meglio delle sue registrazioni live dal 1996 ad oggi, insieme a brani, registrati sia in concerto che in studio, mai pubblicati finora.

“In quest’opera espongo il mio lavoro, i miei anni di viaggi, quello che è accaduto dal 1996 al 2018. Non intendo smettere di fare la cantante, è un riassunto della mia carriera da solista. Mi piace sperimentare sempre cose diverse. Di solito non riascolto le mie canzoni ma questa volta è capitato e ho scoperto la bellezza di alcuni brani che magari ho cantato dal vivo una sola volta. Quando ho lasciato i Matia Bazar mi sono allontanata dal mondo della musica per un po’ di tempo e quando sono tornata a cantare sono stata libera di fare quello che volevo, come volevo, senza seguire le linee discografiche. Fortunatamente ho trovato persone oneste e appassionate che hanno appoggiato il mio nuovo percorso”.

L’idea di “Quando facevo la cantante” è venuta al musicista Roberto Colombo: “Una sera mi ha detto: “senti, dobbiamo farci un regalo, sarebbe giusto realizzare una raccolta di brani di diversa natura che sia un racconto sonoro di ciò che è avvenuto”. Ci pensai un po’, e mi resi conto che le esperienze fatte in questi anni sono tali e tante e di natura così diversa che sarebbe stato giusto metterle a disposizione di chi ama la musica e ne ricerca le espressioni più disparate. Ho conosciuto Colombo nei primi anni ‘80 e da allora, da quando ho ascoltato per la prima volta i suoi arrangiamenti, in quel caso di “Tango” e “Aristocratica”, mi sono resa conto di quanta inventiva sia capace”, ha raccontato la cantante.

Un’opera originale che vede la straordinaria partecipazione di eccellenti musicisti come Frank Gambale, Mark Harris, Maurizio Colonna, Ramberto Ciammarughi, Riccardo Fioravanti, Bebo Ferra, Ivan Ciccarelli, Paolo Di Sabatino, Fabio Zeppetella, Francesco Buzzurro, Giuseppe Milici, Luca Colombo, Renzo Ruggieri, Andrea Bacchetti, Francesco Cafiso, Gabriele Mirabassi, Claudio Fasoli, Arkè String Quartet, Guitart, Banda Osiris, I Virtuosi Italiani, Hathor Plectrum Quartet, Banda Osiris, Palast Orchester, Ensemble Hyperion, Italian Saxophone Orchestra, Coro Sant’Ilario e Coro Valle dei Laghi, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra dell’Accademia Naonis di Pordenone, Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica di Brescia, Orchestra Cantelli, I Pomeriggi Musicali e Polifonica Santa Cecilia.

Una musica di nicchia quella di cui fa parte Antonella Ruggiero, che si è detta orgogliosa di questa scelta: “In questi 22 anni di carriera solistaho accumulato tanti chilometri e tanta fatica positiva. Non mi interessa la popolarità intesa comeandare in tv a urlare o a raccontare le mie vicende private”, ha ribadito la cantante dando anche un prezioso consiglio ai giovani che vogliono intraprendere il mestiere di cantante: “Oggi i giovani si dividono in due categorie: quelli che cercano subito la popolarità e a volte vanno incontro a cocenti delusioni, e quelli che invece studiano e si impegnano tantissimo. Secondo me è quest’ultima la strada da seguire”.

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