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Uno Maggio Taranto 2025: Musica, Attivismo e Diritti Umani

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Torna il tradizionale appuntamento di Uno Maggio Taranto, un evento che negli anni è divenuto molto più di una semplice celebrazione della Festa dei Lavoratori.

In un periodo storico come quello che stiamo attraversando, con l’avvento dei nuovi fascismi, con governi che finanziano guerre e genocidi, deportazioni e devastazioni ambientali, con la libera informazione sotto attacco, con associazioni e attivisti spiati e perseguitati e diritti umani ancora una volta negati, diventa sempre più necessario ritrovarsi, riconoscersi e contarsi per rendersi conto che siamo in tanti a voler fare qualcosa in questo presente per il nostro futuro.

Ecco perché una manifestazione come Uno Maggio Taranto è oggi più che mai di grande importanza, perché è libera e pensante, perché da più di un decennio porta avanti valori di lotta necessari, perché partendo dalla situazione particolare di Taranto, si allarga a una visione universale che riunisce gli attivismi di tutto il mondo».

Queste le parole di Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino, ancora insieme ai Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti dopo 12 anni dalla prima edizione, per portare avanti un progetto che è molto più di un concerto e di una manifestazione: è una mobilitazione attiva partecipata ormai da migliaia di persone in questi anni per vivere con maggiore consapevolezza la festa dei lavoratori e delle lavoratrici.

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La novità di quest’anno è l’idea di trasformare il concerto in un evento che ricordi gli storici raduni internazionali, con ospiti come Tommy Cash, il performer estone direttamente dall’Eurovision Song Contest, per approdare a due dei deejay italiani più importanti della scena mondiale: Fideles e Riva Starr, per due ore di set elettronico ricorderanno festival come quelli di Berlino e Zurigo. Fideles è un progetto nato da due dj tarantini, Daniele Aprile e Mario Roberti, che rinchiuderli dentro la categoria di Emotional Techno è limitativo, con all’attivo produzioni in tutto il mondo. Riva Starr, dj e producer napoletano all’anagrafe Stefano Miele, trapiantato a Londra, ha all’attivo remix di artisti come Gossip, Estelle e Usher.

Insieme a loro la Line-Up si popola di Paolo Rossi, Giancane, Il Teatro degli orrori, Pop X, Lamante, Motta e la sua band, Fido Guido & Rockin’Roots Band, Denaldo, La Nina, Mille, Ascanio Celestini, Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo e Acquachiara, vincitrice di Musica Contro Le Mafie.

Presso il Parco Archeologico delle Mura Greche di Taranto, oltre ai tre direttori artistici, a condurre ci sarà Andrea Rivera che ha contribuito dall’inizio con la sua satira e la sua passione a guidare una giornata piena di colpi di scena. Martina Martorano, anche lei attiva per la causa da molte edizioni, conduttrice di un programma di recente grande successo come SAFARI, su Rai Radio2 e consulente musicale di Propaganda Live, è diventata colonna portante della conduzione della manifestazione. Serena Tarabini, giornalista de Il Manifesto e Radio Popolare, anche lei impegnata da anni sul palco di Uno Maggio Taranto, dà un contributo che va oltre una semplice conduzione. Con loro una new entry a sostegno della causa, della musica e dell’intrattenimento: il cantautore polistrumentista N.A.I.P che alleggerirà le tante ore di live e interventi politici.

Uno degli aspetti distintivi di Uno Maggio Taranto è il suo impegno sociale e politico. L’edizione 2025 celebra i 50 anni di Amnesty International in Italia e aderisce alla campagna #R1PUD1A, lanciata da Emergency per fermare le guerre, mentre ospita attivisti e rappresentanti di numerose organizzazioni che si battono per la pace, i diritti umani e contro il cambiamento climatico. Tra gli interventi, ci saranno anche rappresentanti del movimento NO TAV, NO TAP, i lavoratori del CNR e dei settori precari, oltre a figure chiave come Luisa Morgantini, Giulio Calella, e molti altri.

L’appuntamento del 1° maggio si preannuncia così come un’occasione di riflessione collettiva, dove la musica si fa voce dei temi più urgenti e di attualità. Una manifestazione che non solo celebra la festa del lavoro, ma è anche un atto di lotta e di solidarietà globale, unendo le generazioni per un futuro più giusto e sostenibile.

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