SANREMO 2021 – ORIETTA BERTI: “Cantare bene ed essere intonati è ancora una prerogativa”

SANREMO 2021 – ORIETTA BERTI: “Cantare bene ed essere intonati è ancora una prerogativa”

Orietta Berti, una delle grandi voci del bel canto italiano, è tornata sul palco del Festival di Sanremo 2021 per festeggiare i suoi 55 anni di carriera con “Quando ti sei innamorato”, che anticipa anche l’uscita di un disco.

Orietta in conferenza stampa ha raccontato di cosa significhi prendere parte alla kermesse, il suo rapporto con i social network e del suo duetto di questa sera con Le Deva.

 

 

Sul valore del Festival di Sanremo 2021:

Poter tornare a cantare dopo un anno è stato bellissimo. Quanto sono felice di poterlo fare. Per un artista, dopotutto, il cuore rimane sempre giovane. Sto gareggiando con dei ragazzi che potrebbero essere i miei figli o i miei nipoti, ma è davvero fantastico poter essere tutti insieme su un palco che mi ha dato davvero tanto. Purtroppo sembra di vivere in una realtà parallela. Le saracinesche sono abbassate, non ci sono persone, non ci sono i caratteristici fiori, non c’è il calore del pubblico a teatro e non ci sono le interviste dal vivo. È tutto estremamente freddo. Io che ho vissuto il boom di Sanremo vedo la differenza.

Su cosa rappresenta il Festival per lei:

Sono venuta a Sanremo con tanta emozione al pensiero di poter calcare nuovamente il palco dell’Ariston. Penso sia il modo migliore per promuovere il mio nuovo progetto e peer festeggiare i miei 55 anni di carriera nel mondo della musica. I concorrenti più giovani in gara mi stanno dando una forza incredibile.

Il suo rapporto con la tecnologia e i social network: 

Ben venga il loro utilizzo, perché è grazie anche a questi strumenti che ho potuto promuovere e far conoscere il mio primo libro, la storia della mia vita e di tutto il lavoro discografico del passato.

Sul duetto con Le Deva, che si terrà questa sera:

Stasera mi esibirò con Le Deva, perché sono delle vocalist molto brave. Hanno delle voci molto particolari. Canteremo un brano di Sergio Endrigo, “Io che amo solo te”. Non saranno solo un supporto vocale prezioso, ma ognuna di noi metterà in risalto la sua voce.

Sull’importanza del saper cantare bene e dell’intonazione:

Cantare bene ed essere intonati è ancora una prerogativa. Il bel canto italiano prevede proprio questo e la tradizione stessa della canzone italiana si basa sulla melodia. Questo aspetto è venuto a mancare nei talenti più giovani: il loro modo di cantare è tutto frammentato, spezzettato. Mi permetto di aggiungere che non dobbiamo mai vergognarci di cantare le nostre radici.

Sull’emergenza sanitaria in corso: 

Noi del mondo dello spettacolo saremo gli ultimi a ripartire rispetto a tanti altri settori. Le attuali  modalità di prevenzione adottate sono giuste, perché il COVID arriva in sordina e non te ne accorgi neanche. Sono risultata positiva e ho avuto paura di essere ricoverata come tanti altri miei amici e coetanei. Per fortuna sono qui, canto ancora bene e soprattutto riesco a respirare ancora bene.

Sul ricordo di Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno:

Ho conosciuto Lucio e penso sia stato una persona meravigliosa, un gran signore. Purtroppo è venuto a mancare troppo presto. Stasera lo ricorderemo.

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