SANREMO 2025 – OLLY ho un sogno e continuo a crederci

SANREMO 2025 – OLLY ho un sogno e continuo a crederci

Olly sarà in gara alla 75ª edizione del Festival di Sanremo con Balorda nostalgia.

Scritto da Olly insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, che ne ha curato anche la produzione, il brano è un viaggio emozionale tra chitarre acustiche e pianoforte, un inno alla nostalgia “balorda”, quella che fa male ma che, in fondo, ci ricorda di essere vivi.

Abbiamo parlato con Olly della sua partecipazione a Sanremo, della scelta di portare in scena un classico come Il pescatore di Fabrizio De André, e del suo percorso artistico, tra sperimentazione e ricerca della verità.

Un artista che non ha paura di mostrarsi in tutte le sue sfaccettature, dalla spensieratezza delle hit ritmate all’introspezione delle ballad, sempre mantenendo uno sguardo rivolto al futuro.

L’INTERVISTA 

Sanremo è spesso un punto di svolta per un artista. Cosa rappresenta per te questa partecipazione?

Sicuramente una grande opportunità, ma non voglio vederla come un punto di arrivo. È un momento del percorso, un’occasione per far conoscere meglio la mia musica a chi magari non la segue ancora. Rispetto allo scorso anno, ci arrivo con più esperienza e con un pezzo che sento mio al cento per cento.

“Balorda nostalgia” è una ballad diversa dalle tue hit più spensierate. Come nasce questo brano?

Nasce dalla voglia di raccontare un’emozione che tutti proviamo: quel misto di malinconia e affetto verso qualcosa che non tornerà più.
È un sentimento bello e doloroso allo stesso tempo, per questo lo chiamo “balordo”.
Musicalmente è una ballad, ma sempre “alla mia maniera”, con un suono che resta fresco e contemporaneo.

Quanto c’è di personale in questa canzone?

Tanto. Credo che ogni artista metta sempre qualcosa di sé in quello che scrive, anche quando non è un racconto autobiografico al 100%.
“Balorda nostalgia” nasce da un’emozione che ho vissuto e che volevo esprimere nel modo più sincero possibile.

Cosa rappresenti per la tua generazione?

Io mi sento completamente fuori per certi versi dalla mia generazione. Spesso con gli amici si scherza che io sia vecchio dentro e non mi sento di dissentire da questa affermazione. 
Credo di passare a volte spensieratezza, che non vuol dire stupidità, ma vuole dire scelta di spensieratezza, quindi come dicevo prima, poter decidere di parlare di una cosa in un modo o nell’altro è una libertà che mi sento di tenermi stretta…

Probabilmente mi rappresenta più la mia costanza che le canzoni che scrivo, ma il fatto di aver continuato a scriverle anche quando ero l’unico a crederci dimostra la mia voglia di avere un sogno e di non smettere di inseguirlo.

Cosa pensi delle polemiche sui testi violenti nel rap?

Io ho sempre ascoltato rap, ma non sono mai stato una persona violenta. Credo che il modo in cui una canzone viene percepita dipenda da chi la ascolta. Alcuni si concentrano sulle parole, altri sulla musica e sull’energia che trasmette. È una questione complessa, ma sono contrario a qualsiasi forma di censura.

Hai scelto “Il pescatore” di Fabrizio De André per la serata delle cover. Perché proprio questo pezzo?

Fabrizio De André è un simbolo della mia città, ma soprattutto è un artista che ha segnato la musica italiana. “Il pescatore” è un brano che ho sempre sentito vicino, perché parla di umanità senza giudizi. In più, con Goran Bregović e la sua band gli daremo un’energia nuova e travolgente.

L’incontro con Goran Bregović com’è avvenuto?

L’idea è nata in modo naturale: volevamo dare alla cover un’impronta forte, e chi meglio di lui per portare quel mix di folk ed energia. Quando ci siamo sentiti, purtroppo fino ad oggi solo al telefono, c’è stata subito sintonia. Ci da l’opportunità di fare festa su un brano comunque profondo che racconta di solidarietà, racconta la bellezza del dare delle secondo opportunità. Sarà una bella serata! 

Rispetto a un anno fa, quanto senti di essere cresciuto artisticamente?

Molto. Il palco e l’esperienza ti cambiano. Ho capito meglio chi sono come artista, cosa voglio raccontare e come farlo. Ora mi sento più libero di sperimentare senza paura di uscire dagli schemi.
Voglio che il pubblico veda la mia crescita. Non cerco la perfezione, ma la verità in quello che faccio.

Cosa significa per te essere un artista della nuova generazione?

Vuol dire avere meno barriere tra i generi e più libertà espressiva. Oggi la musica è contaminazione, non c’è più il concetto rigido di “pop”, “rap” o “indie”. Cerco di prendere il meglio da ogni mondo per creare qualcosa che sia solo mio.

Il pubblico ti ha conosciuto con brani più ritmati e leggeri. Hai paura che con una ballad possano vederti in modo diverso?

No, anzi, è una cosa che voglio. Penso che un artista debba mostrare tutte le sue sfaccettature. Se uno ascolta solo “Polvere” potrebbe pensare che io sia solo quello, ma c’è molto altro. Con “Balorda nostalgia” voglio far vedere un lato più intimo di me.

Dopo Sanremo, cosa dobbiamo aspettarci da te?

Nuova musica, sicuramente. Ho tanti pezzi pronti e voglio continuare a sperimentare. E poi il live: non vedo l’ora di tornare sul palco e condividere tutto questo con chi mi segue.

LA SERATA DELLE COVER

Nella serata di venerdì, dedicata alle cover, Olly si esibirà sul palco del teatro Ariston con il brano Il pescatore del cantautore Fabrizio De André, accompagnato dal musicista e compositore Goran Bregović e la sua Wedding & Funeral Band, rinomata per la straordinaria capacità di fondere tradizioni e generi musicali come le vocalità bulgare, il folklore slavo, la polifonia sacra ortodossa e le pulsazioni del rock moderno. 

Grande estimatore della scuola cantautorale genovese con cui condivide le radici e che da sempre ama raccontare e cantare, Olly da tempo omaggia Faber e durante l’ultimo tour lo ha fatto proprio con Il pescatore, prima di intonare il suo brano forse più “genovese”: Menomale che c’è il mare. 

IL TOUR 

LO RIFARÒ, LO RIFAREMO TOUR 2025 

Domenica 4 maggio – VENARIA REALE (TO) @ Teatro Concordia – SOLD OUT
Lunedì 5 maggio VENARIA REALE (TO) @ Teatro Concordia  – SOLD OUT
Mercoledì 7 maggio – BOLOGNA @ Estragon – SOLD OUT
Giovedì 8 maggio BOLOGNA @ Estragon – SOLD OUT
Martedì 13 maggio – ROMA @ Atlantico – SOLD OUT
Mercoledì 14 maggio – ROMA @ Atlantico – SOLD OUT
Venerdì 16 maggio – MOLFETTA (BA) Eremo Club –  SOLD OUT
Sabato 17 maggio – MOLFETTA (BA) Eremo Club –  SOLD OUT
Lunedì 19 maggio – FIRENZE @ Teatro Cartiere Carrara – SOLD OUT
Martedì 20 maggio – FIRENZE @ Teatro Cartiere Carrara SOLD OUT
Giovedì 22 maggio – PADOVA @ Gran Teatro Geox – SOLD OUT
Venerdì 23 maggio – PADOVA @ Gran Teatro Geox – SOLD OUT

TUTTA VITA TOUR 2025 

Sabato 4 ottobre – GENOVA  @ Stadium Genova – SOLD OUT
Domenica 5 ottobre – GENOVA  @ Stadium Genova – SOLD OUT
Venerdì 10 ottobre  – MILANO @ Unipol Forum – SOLD OUT
Mercoledì 15 ottobre – ROMA @ Palazzo Dello Sport SOLD OUT
Venerdì 17 ottobre  – NAPOLI @ Palapartenope

TUTTA VITA TOUR 2026

Sabato 7 marzo 2026 – JESOLO (VE) @ Palazzo Del Turismo – DATA ZERO
Mercoledì 11 marzo 2026 – FIRENZE @ Nelson Mandela Forum
Lunedì 16 marzo 2026 – BOLOGNA @ Unipol Arena
Mercoledì 18 marzo 2026 – TORINO @ Inalpi Arena
Venerdì 20 marzo 2026 – MILANO @ Unipol Forum
Giovedì 26 marzo 2026 – ROMA @ Palazzo Dello Sport
Lunedì 30 marzo 2026 – BARI @ Palaflorio

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WEB & SOCIAL 

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