SANREMO 2023: cosa è rimasto del Festival dopo un mese? Top e flop

SANREMO 2023: cosa è rimasto del Festival dopo un mese? Top e flop

Il Festival è finito esattamente un mese fa e i brani sanremesi (alcuni) tengono ancora nelle classifiche (più in radio che in FIMI).

Su tutti, “Cenere” di Lazza regna incontrastata, in radio e negli streaming; bene Elodie in radio (seconda), dove guadagnano terreno Madame (quarta) e Tananai (quinto), segue Mr. Rain, secondo in FIMI. E il vincitore? Mengoni è medaglia di bronzo, sia nell’airplay che negli streaming/download, mentre il suo videoclip resta quello con maggiori views (quasi il doppio di Lazza). Altro brano sanremese nelle prime 10 posizioni in radio (sono 7 complessivi) è “Splash” di Colapesce Dimartino.

Rosa Chemical questa settimana perde terreno, lasciando la top 10 radiofonica e chiudendo quella FIMI in flessione.

Ultimo, il cui brano “Alba” non sembra lasciare il segno, si rifà negli album, dove regna per la terza settimana consecutiva.

Dopo lo sguardo sulle singole classifiche, tiriamo per ogni artista un primo bilancio dell’esperienza sanremese.

EARONE:

1)Lazza: “Cenere” =
2)Elodie: “Due” =
3)Marco Mengoni: “Due vite” =
4)Madame: “Il bene nel male” +1
5)Tananai: “Tango” +2
6)Mr. Rain: “Supereroi” -2
7)Colapesce DiMartino: “Splash” -1 (n.8 overall)
8)Rosa Chemical: “Made in Italy” = (11)
9)Coma_Cose: “L’addio” = (18)
10)Paola & Chiara: “Furore” = (19)
11)Mara Sattei: “Duemilaminuti” +1 (22)
12)Ariete: “Mare di guai”  -1 (24)
13)Ultimo: “Alba” = (27)
14)Giorgia: “Parole dette male” +1(31)
15)Articolo 31: “Un bel viaggio” -1 (36)§
16)Levante: “Vivo” = (45)
17)i Cugini di Campagna: “Lettera 22” = (48)

Fuori dalla top 50:

LDA: “Se poi domani” 

Sono 10 i brani ancora nella top 20 radiofonica, contro gli 8 del 2022.

FIMI:

1)Lazza: “Cenere” =
2)Mr. Rain: “Supereroi” =
3)Marco Mengoni: “Due vite” =
4)Tananai: “Tango”  +1 (n.5 overall)
5)Madame: “Il bene nel male” -1 (7)
6)Elodie: “Due” =  (9)
7)Rosa Chemical: “Made in Italy” = (10)
8)Mara Sattei: “Duemilaminuti” = (17)
9)Colapesce DiMartino: “Splash” +1 (20)
10)Ultimo: “Alba” +1 (21)
11)Coma_Cose: “L’addio” -2 (22)
12)Paola & Chiara: “Furore” = (23)
13)Olly: “Polvere” = (29)
14)Ariete: “Mare di guai” = (30)
15)gIANMARIA: “Mostro” = (33)
16)Levante: “Vivo” = (53)
17)Giorgia: “Parole dette male” = (58)
18)Articolo 31: “Un bel viaggio” = (67)
19)LDA: “Se poi domani” +1 (70)
20)Leo Gassmann: “Terzo cuore” +1 (73)
21)Colla Zio: “Non mi va” -2 (74)

Fuori dalla top 100:

i Cugini di Campagna: “Lettera 22”
Modà: “Lasciami”
Sethu: “Cause perse”
Will: “Stupido”
Gianluca Grignani: “Quando ti manca il fiato”
Shari: “Egoista”  
Anna Oxa: “Sali”

Restano 7 i brani sanremesi nella top 10 (erano 8 lo scorso anno) e 9 nella top 20 (11 nel 2022), da dove escono Ultimo e i Coma_Cose.

Scendono ma nel complesso tengono Paola & Chiara (-1 alla 23), Olly (-5 alla 29), Ariete (-4 alla 30), gIANMARIA (-6 alla 33), continuano a precipitare inesorabilmente Levante (-16 alla 53), Giorgia (-18 alla 58), Articolo 31 (-21 alla 67), LDA (-14 alla 70), Leo Gassmann (-12 alla 73), Colla Zio (-20 alla 74). Escono dalla top 100 i Cugini di Campagna, Modà, Sethu, Will.

YOU TUBE

1)Marco Mengoni: “Due vite” 31.164.410
2)Lazza: “Cenere” 18.262.295
3)Mr. Rain: “Supereroi” 16.275.293
4)Madame: “Il bene nel male” 10.198.364
5)Rosa Chemical: “Made in Italy” 8.427.034
6)Ultimo: “Alba”  7.021.128
7)Tananai: “Tango”  6.959.799
8)Coma_Cose: “L’addio” 6.301.764
9)Elodie: “Due” 5.441.345
10)Paola & Chiara: “Furore” 4.572.773
11)Colapesce DiMartino: “Splash” 4.416.896
12)Mara Sattei: “Duemilaminuti”  3.424.502
13)LDA: “Se poi domani” 2.807.116
14)gIANMARIA: “Mostro” 2.665.561
15)Modà: “Lasciami” 2.506.528
16)Articolo 31: “Un bel viaggio” 2.475.179
17)Ariete: “Mare di guai”  2.251.494
18)Olly: “Polvere”   2.106.869
19)Leo Gassmann: “Terzo cuore” 1.912.399
20)Giorgia: “Parole dette male”  1.791.215
21)Levante: “Vivo” 1.484.263
22)Gianluca Grignani: “Quando ti manca il fiato” 1.419.464
23)i Cugini di Campagna: “Lettera 22” 1.276.982
24)Colla Zio: “Non mi va” 1.023.664
25)Anna Oxa: “Sali” 851.048 (lyric video)
26)Shari: “Egoista” 720.321
27)Sethu: “Cause perse” 685.386
28)Will: “Stupido” 540.665

CLASSIFICA AGGREGATA

1)Lazza: “Cenere” = 4   (=)
2)Marco Mengoni: “Due vite” = 7 (=)
3)Mr. Rain: “Supereroi” = 11 (=)
4)Madame: “Il bene nel male” = 13 (=)
5)Tananai: “Tango” = 16 (+1)
6)Elodie: “Due” = 17 (-1)
7)Rosa Chemical: “Made in Italy” = 20 (=)
8)Colapesce DiMartino: “Splash” = 27 (=)  
9)Coma_Cose: “L’addio”= 28  (-1)
10)Ultimo: “Alba” = 29 (=)
11)Mara Sattei: “Duemilaminuti” = 31 (=)
12)Paola & Chiara: “Furore” = 32 (=)
13)Ariete: “Mare di guai”  = 43  (=)
14)Articolo 31: “Un bel viaggio” = 49 (=)
15)Giorgia: “Parole dette male” = 51 (+1)
16)Levante: “Vivo” = 53 (+1)
17)LDA: “Se poi domani” 50 (-1) * fuori dalla top 50 EarOne
18)gIANMARIA: “Mostro” = 54 (-1) * fuori dalla top 50 EarOne
19)Olly: “Polvere”  = 55 (-1) * fuori dalla top 50 EarOne
20)Leo Gassmann: “Terzo cuore” = 58 (+1) * fuori dalla top 50 EarOne
21)i Cugini di Campagna: “Lettera 22” = 62 (+1) * fuori dalla top 100 FIMI
22)Colla Zio: “Non mi va” = 67 (+1) * fuori dalla top 50 EarOne
23)Modà: “Lasciami” = 59 (-3) * fuori dalla top 50 EarOne e dalla top 100 FIMI
24)Gianluca Grignani: “Quando ti manca il fiato” = 66 (=) * fuori dalla top 50 EarOne e dalla top 100 FIMI
25)Will: “Stupido” = 75 (=) * fuori dalla top 50 EarOne e dalla top 100 FIMI
26)Sethu: “Cause perse” (=) / Shari: “Egoista” = 79 (=)* fuori dalla top 50 EarOne e dalla top 100 FIMI
28)Anna Oxa: “Sali” = 80 * fuori dalla top 50 EarOne e dalla top 100 FIMI

CLASSIFICA ALBUM:

1)Ultimo, “Alba” (=)
2)Lazza, “Sirio” (=)
4)Tananai, “Rave, Eclissi” (+2)
5)Marco Mengoni, “Materia (Pelle”) (-1)
8)Elodie, “Ok. Respira” (-3)
21)Levante, “Opera futura” (-1)
25)Olly, “Gira, il mondo gira” (-3)
29)Giorgia, “Blu¹” (+1)
66)LDA, “Quello che fa bene” (-14)
99)Colla Zio, “Rockabilly Carter” (-15)

OUT

Will, “Manchester”
Leo Gassmann, “La strada per Agartha”

PRIMI BILANCI DOPO 1 MESE:

I “TOP”:

Lazza

Oggettivamente è l’artista che più di tutti ha capitalizzato il passaggio al Festival. Già idolo dei più giovani (l’album “Sirio” ha battuto ogni record con le 20 settimane in vetta, disco più venduto del 2022 in Italia), con la sua “Cenere” (miglior produzione dei 28 brani del bouquet, firmata Dardust) si è fatto apprezzare da un pubblico più trasversale, anche grazie a un’ottima resa live. In una settimana ha scalzato Mengoni in ogni classifica, conquistando anche i programmatori radiofonici che finora l’avevano quasi snobbato (a parte la parentesi di “Panico”, comunque mai entrata nella top 20).

Mr. Rain

Mattia Balardi aveva provato già in passato (invano) la strada del Festival. Nel suo esordio all’Ariston, complice il coro fanciullesco (per qualcuno una furbata efficace), è stato il vero outsider della competizione: pressoché sconosciuto al grande pubblico, si è conquistato la terza piazza e soprattutto confermandosi poi anche nelle chart, dove è ancora alla n.2 in FIMI (già disco di Platino) e nella top 10 in radio. Ora bisognerà capire la tenuta con le prossime mosse artistiche, ma questo è un altro discorso.

Tananai

Tornate indietro a un anno fa, quando Alberto Cotta Ramusino arrivò ultimo al Festival (con relativa sua esultanza): se vi avessero detto che l’anno successivo sullo stesso palco si sarebbe piazzato davanti a Giorgia probabilmente sareste scoppiati in una fragorosa risata dando del matto visionario al buontempone che avesse fatto quest’affermazione.

Ebbene, non solo questo è accaduto ma il ragazzo ha mietuto e continua a mietere una hit dietro l’altra. Con la ballatona “Tango” (il cui significato legato alla guerra in Ucraina è stato compreso solo in fieri e perfetta “slow burner”) è solo l’ultima che lo vede raggiungere dopo 1 mese il picco in radio (alla n.5) e tenere in FIMI alla 4.  Non solo: quest’anno ha dimostrato di saper cantare dal vivo e vincere il premio eleganza, senza perdere in simpatia e spontaneità tra l’affetto del pubblico. Chapeau. #nonerasolouncazzone

Marco Mengoni

Il vincitore (pressoché annunciato) del Festival in finale ha stravinto in ogni giuria. Qualche problema è sorto 7 giorni dopo questo clamore, perché la sua “Due vite” (forse non il brano più forte dei 28) ha iniziato a perdere terreno a favore prima di Lazza e poi anche di Elodie in radio e Mr. Rain in FIMI. Resta comunque sul podio ovunque dopo 4 settimane, quindi non si può dire che abbia rubato nulla a nessuno e questo Festival ha definitivamente consacrato una delle migliori carriere di un fuoriuscito da un talent show (i Maneskin con il loro successo internazionale meriterebbero un capitolo a parte).

Madame

Anche se la sua “Il bene nel male” si è classifica “solo” settima al Festival, Francesca Calearo ben si sta comportando in classifica (picco alla 4 sia in radio che in FIMI); la sensazione però è che non sta avendo la forza d’impatto di “Voce” del 2021. Ma considerato che la sua stessa partecipazione al Festival era in pericolo e le polemiche legate al green pass scoppiate a Natale, si è portata a casa un Sanremo più che dignitoso.

Rosa Chemical

A parte lo sfuggente duetto lo scorso anno con Tananai al Festival, pochi avevano notato prima

Manuel Franco Rocati. Dopo un bel giro di polemiche e provocazioni, la sua “Made in Italy” non si è sgonfiata ma è arrivata nella top 10 radiofonica e in quella FIMI (oltre a essere molto ballata). Una delle rivelazioni di questo Festival, comunque la si pensi.

Elodie

La queen delle radio non ha mai conquistato la classifica festivaliera: ottava nel 2017 con “Tutta colpa mia”, settima nel 2020 con “Andromeda”, solo nona con “Due” quest’anno. Come al solito si è rifatta poi nelle chart, dove continua a essere seconda in radio e in top 10 in FIMI, tenendo inoltre botta negli album, cosa assolutamente non scontata.

NEL MEZZO…

Mara Sattei

Pur essendo arrivata solo 19° al Festival (immeritatamente), dopo 1 mese la sua “Duemilaminuti” è ancora nella top 20 FIMI (picco alla 10, disco d’oro) mentre in radio ha appena toccato il peak alla 22 (vediamo se salirà ancora). Ha dimostrato inoltre di una buona resa live, quindi esordio positivo al Festival per la sorella di thasup nel bilancio aspettativa/resa (ma senza il botto).

Olly

Menzione speciale per uno dei Giovani promossi al Festival (e che tra loro meglio si sta comportando): pur nel marasma di 28 proposte musicali (dove si è classificato 24°) e senza supporto radiofonico (mai nella top 50, programmatori, ridestatevi), si sta ritagliando una fetta di pubblico rilevante, tenendo bene sia con il singolo (vicino ormai al disco d’oro, max n.14) sia con l’album (max n.13), ancora nella top 25 dopo 1 mese (per intenderci: sta vendendo più lui di Giorgia). E intanto le sue date live si moltiplicano… Da tenere d’occhio per il futuro.

Colapesce DiMartino

Specificamente con “Splash” il bilancio si può definire positivo (ancora nella top 20 in FIMI, picco alla 8, nella top 10 in radio, max n.6, ma già in fase discendente ovunque). E soprattutto, non c’è paragone con la smash hit “Musica leggerissima” di 2 anni fa, che aveva dominato ogni classifica per mesi. È vero, la cosiddetta “critica” li ha premiati (premio Mia Martini e Sala Stampa Lucio Dalla) ma la sensazione è più per mancanza di vera concorrenza.

Ultimo

Bilancio agrodolce per Niccolò (comunque troppo bistrattato dalla stampa rancorosa): se il brano presentato a Sanremo non solo si è fermato ai piedi del podio (mentre sulla carta doveva essere il principale rivale di Mengoni) ma poi ha pressoché floppato nelle classifiche (già fuori dalla top 20 Fimi – picco solo alla 9, già fuori anche dalla top 20 airplay dopo una fugace incursione), si consola con la terza settimana in vetta negli album. Probabilmente come lui stesso ha dichiarato sarà l’ultimo passaggio all’Ariston, è certamente prematuro chiedersi se sia iniziata comunque una china in discesa.

Coma_Cose:

Una mezza conferma per il duo milanese che con “L’addio” sembra faticare a bissare il successo di due anni fa di “Fiamme negli occhi” (nonostante si siano classificati meglio: alla 13, rispetto alla ventesima posizione del 2021): mai in top 10 in radio (massimo n.14, ora già in discesa), già fuori dalla top 20 FIMI (picco alla 10, disco d’oro). Mediocre resa anche per l’album: “Un meraviglioso modo di salvarsi”, dopo un esordio alla n.24, è sparito dalla top 100 2 settimane dopo. La consacrazione dovrà attendere…

Paola & Chiara

Le sorelle Iezzi erano lontane dalle classifiche da quasi 2 decenni: con “Furore” sono tornate nella top 20 (sia in radio – picco finora alla 19 – che in FIMI – picco alla 12), certificando già anche un disco d’oro. La fanbase è riconquistata (così come il furore social) e l’onore più che salvo. Chi si aspettava un ritorno davvero col botto, però dovrà avere ancora pazienza.

Ariete

Se l’obiettivo di Arianna Del Giaccio al Festival era ampliare il suo pubblico di giovanissimi e imporsi definitivamente nelle classifiche non si può al momento dire sia stato raggiunto: oltre a scricchiolare con la resa live, la sua “Mare di guai” (14° nella città dei fiori) vivacchia nelle classifiche senza infamia e senza lode (fuori dalla top 20 FIMI, picco alla 13, per ora mai nella top 20 airplay).

gIANMARIA

Dopo Olly, è tra i 6 Giovani promossi al Festival che meglio si sta comportando, anche senza brillare particolarmente: top 20 agguantata sia negli album (n.20, ma già uscito dalla top 100) che nei singoli (n.16). La richiesta live c’è, ma si ha già la percezione di voler archiviare “Mostro” e sentire in fretta un altro estratto per capire il futuro che attende questo ragazzo indubbiamente talentuoso.

Cugini di Campagna

Nessuno dava loro 2 centesimi per la loro prima al Festival, anzi, erano tutti pronti a sbertucciarli su un brano trash: invece, pur ventunesimi nella classifica finale, la loro “Lettera 22” (firmata da La Rappresentante di Lista) ha salvato loro l’onore, regalando loro una top 40 radiofonica che non si vedeva col binocolo da decenni (e una top 30 FIMI, anche ora già fuori dalla top 100), oltre che l’affetto di un pubblico inedito. Ma la loro raccolta nella top 100 album non è pervenuta.

LDA

Pregiudizi da “figlio di” fondati o meno, Luca D’Alessio non si è particolarmente distinto nel suo esordio festivaliero ma non è stato nemmeno un flop su tutti i fronti: la sua “Se poi domani” (15° nella classifica finale) è stata nella top 50 radio (massimo n.42) e alla n.23 in FIMI (ora alla 70, possibile arriverà una certificazione disco d’oro). Troppo poco comunque finora per lanciare davvero un nuovo big della musica italiana.

Levante

Se non è archiviata nei “flop” è solo perché l’album “Opera futura” sembra tenere, perché le performance di “Vivo” sembrano lontane anni luce dal successo di “Tikibombom” di 3 anni (che era arrivata fino alla n.1 in radio): oltre a essersi schiantata alla n.23 nella classifica finale sanremese (dietro a Colla Zio, gIANMARIA e Leo Gassmann, per intenderci) in radio è arrivata al massimo alla n.30 (ora alla 45) e in FIMI alla 17 (ora alla 53).

Colla Zio

In un’ipotetica (ma magrissima) classifica fra i 6 giovani ammessi al Festival, la band milanese si attesta sul terzo gradino del podio ma senza performance particolarmente rilevanti: “Non mi va” non è mai stata nella top 50 radio e in FIMI è in crollo verticale alla 74, dopo un esordio alla 25. L’album, “Rockabilly Carter”, dopo l’esordio alla 47 sta ora esalando gli ultimi alla 99. Come cantavano Morandi, Tozzi e Ruggeri, “Si può dare di più”.

I FLOP

Giorgia

In termini di aspettative, senza ombra di dubbio è stata la delusione più grande di questo Festival (pur il nuovo progetto già scricchiolasse da prima, vedi l’apripista “Normale”): non solo nella classifica finale non è rientrata in una top 5 che sulla carta (cioè senza prima aver ascoltato la mediocre “Parole dette male”) sembrava impensabile ma si è infranta definitivamente col riscontro in classifica, dove il brano si è bloccato alla 18 in FIMI (ora alla 58) e alla 27 in radio (ora alla 31). L’album ha addirittura mancato la top 10 (n.12) ed è precipitato subito fuori dalla top 20. Un claro esempio di come occorra scegliere oculatamente un brano prima di buttarsi in gara all’Ariston. Unica nota positiva, lo splendido duetto con Elisa.

Articolo 31

Una reunion e un esordio all’Ariston che non ha certo suscitato isterie collettive, per usare un eufemismo: la loro “883ggiante” “Un bel viaggio” è rimasta fuori dalla 20 EarOne (max n.26, ora alla 36), solo alla 19 in FIMI, ora precipitati alla 67. La domanda è: “Cui prodest?”.

Leo Gassmann

Nonostante un brano firmato da Riccardo dei Pinguini Tattici Nucleari, il vincitore di Sanremo Giovani 2020 si è classificato 18° al Festival, si è tenuto la top 50 AerOne solo 2 settimane (max n.43) e ha raggiunto al massimo la posizione 28 in FIMI, ora già alla 73 (3 anni fa con “Vai bene così alla 18). Male anche sul fronte album: “La strada per Agartha” si è affacciata nella top 100 solo per una settimana (alla 64).

Modà

Fuori dai giri da anni, per la band guidata da Kekko è stato già un successo tornare all’Ariston, dove si sono classificata nella prima metà della classifica (n.13). La loro “Lasciami” però è rimasta fuori dalla top 50 airplay, ha esordito alla n.31 in FIMI e ora è già uscita dalla top 100. Si rifaranno live?

Gianluca Grignani

Anche questo avrebbe potuto essere un grande ritorno con il brano giusto, invece “Quando ti manca il fiato” (colpa anche di una resa live non all’altezza) rischia davvero di passare inosservato: le radio sono rimaste fredde (picco alla 41, ora già fuori dalla top 50) e in 2 settimane è già uscita dalla top 100 FIMI, dopo un esordio alla 34. Peccato.

Gli altri 3 Giovani: Sethu, Will, Shari

Inutile infierire: tutti e 3, messi insieme, non raggiungono risultati apprezzabili, tutti già fuori dalla top 100 FIMI e mai pervenuti in radio. A conferma che forse quest’anno portarne ben 6 in gara sia stato un azzardo non ripagato (anzi, l’eccessivo numero di proposte musicali le ha cannibalizzate senza valorizzarle).

Anna Oxa

Il ritorno all’Ariston dopo 12 anni di Anna (quella col miglior palmares di tutti e 28 i partecipanti) non si può certo dire che resterà nella storia del Festival (al di là dei meme imperanti sui suoi acuti). La blindatura verso la stampa, l’assenza agli eventi e alle passerelle ufficiali (probabilmente dovuti anche al contenzioso con Rai in corso) non hanno certo agevolato sia in termini di gara (venticinquesima) sia in termini di resa in classifica: la sua “Sali” (unico brano dopo 1 mese ancora non supportato da un videoclip ufficiale, se mai lo sarà…) è fra i pezzi meno programmati in radio ed è durata 2 settimane nella top 100 FIMI (ultima come performance complessiva). Che Anna sapesse cantare era già noto a tutti, che dovesse essere comunque supportata da una proposta musicale veramente alla sua altezza, idem.

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