RECENSIONE: MALIKA AYANE – “malifesto”

RECENSIONE: MALIKA AYANE – “malifesto”

“Malifesto” è la nuova dichiarazione di intenti di Malika Ayane, reduce dalla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Ti piaci così”. 

Dopo l’uscita dei due dischi berlinesi “Naïf” e “Domino“, l’artista milanese inaugura un nuovo capitolo della sua carriera attraverso un progetto centrato nel presente e composto da dieci brani intensi ed avvolgenti, grazie ai quali Malika si rivela in una nuova ottica personale, più intima e più fragile. 

Il light motif di “Malifesto” è senza ombra di dubbio il “qui e ora” di cui ci aveva parlato ampiamente ieri mattina in conferenza stampa. L’importanza di saper cogliere il momento, apprezzarlo ed assaporarlo fino in fondo; il coraggio di non avere fretta e di non scalpitare per scoprire cosa ci attenderà in un futuro prossimo, che mai come oggi ci sembra confuso ed incerto. 

Non è un caso che l’LP sia stato concepito per essere ascoltato tra le mura di casa o durante un viaggio in auto. Le sue atmosfere delicate, calde e avvolgenti, convogliate dalla splendida voce di Malika; conferiscono spessore ed intensità ad un racconto che parla della bellezza del momento, della malinconia del passato, ma anche di tutti quei sentimenti contrastanti che stanno definendo la nostra nuova attualità. Dopotutto, “Le due cose che si fanno meglio sono perdere tempo e piangersi addosso“, come canta in “A mani nude“. 

Allora, è necessario distruggere per poi ricostruire, bisogna tornare a reinventarsi e dare un senso nuovo a tutto ciò che ci circonda. Poco importa se il disco non risulti pienamente inquadrato in un’ottica di mercato che sta lasciando sempre più spazio al genere trap/rap. Malika continua per la sua strada, rimanendo fedele a sé stessa e a ciò che vuole comunicare: lo spettro degli stati d’animo che definiscono l’essere umano. 

Spensieratezza, malinconia, felicità, tristezza, confusione, accettazione e piena consapevolezza di sé, sono solo alcune delle sfumature che racconta e raccontano la cantautrice, mettendola a nudo e meno “inquadrata” del solito. La Malika di “Come foglie”, uno dei suoi maggiori successi del suo album di debutto omonimo del 2009, ha lasciato spazio alle sue mille sfaccettature. 

L’influenza della musica tradizionale francese, la scrittura del duo del momento Colapesce-Dimartino, la produzione a cura di Antonio Filippelli e Daniel Bestonzo e la pluralità in termini di scrittura e musicalità di “Malifesto“, lo rendono un album per navigare con tanto coraggio attraverso questo 2021, in cui “Ha più carisma la speranza“. 

SCORE: 8,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

“A mani nude” – “Telefonami” – “Per chi ha paura del buio”

TRACKLIST:

 

DISCOGRAFIA:

2008 – Malika Ayane
2010 – Grovigli
2012 – Ricreazione
2015 – Naïf
2018 – Domino
2021 – Malifesto

VIDEO:

WEB & SOCIAL: 

Sito web – http://www.malikaayane.com

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