SANREMO 2021 – MALIKA AYANE: “Ho imparato a dare valore al presente”

SANREMO 2021 – MALIKA AYANE: “Ho imparato a dare valore al presente”

Malika Ayane è stata una dei protagonisti del Festival di Sanremo 2021 con il brano “Ti piaci così” (Sugar Music), scritto e composto in collaborazione con Pacifico, Rocco Rampino e Alessandra Flora.

Una canzone che racconta la consapevolezza di sé, lo scoprirsi risolti, l’avere voglia di vivere con gusto.
Con la sua voce dalle sfumature inconfondibili, Malika è da sempre un riferimento di cantautorato raffinato e contemporaneo e torna a Sanremo per la sua quinta partecipazione, dopo aver conquistato in più occasioni il Premio della Critica Mia Martini.

Newsic.it ha preso parte alla conferenza stampa della cantautrice, in cui abbiamo parlato del significato di accettazione, del nuovo album “Manifesto” (in uscita il 26 marzo per Sugar Music) e del videoclip di “Ti piaci così”.

Sulla sua partecipazione al Festival:

Sono in un momento in cui mi sto veramente divertendo e penso sia la cosa migliore che si possa fare sul palco. Sono altrettanto felice di poterlo fare in questa cornice e attraverso questa manifestazione canora. Provo un senso di gratitudine, libertà e leggerezza.

 

Su una sua eventuale partecipazione all’Eurovision Song Contest 2021:

Adorerei partecipare. Qualora fosse possibile, il mio sogno sarebbe mescolare più lingue diverse durante la mia esibizione. Quando ho iniziato a scrivere “Ti piaci così”, il testo era in in inglese e utilizzava come riferimento il detto “You like it”.

 

Sul nuovo album “Manifesto”, in arrivo il 26 marzo: 

Il titolo del disco è un gioco di parole ed è il proseguimento dei miei due lavori precedenti. Sono 10 tracce molto intense in cui ho voluto unire due lati diversi (naïf ed estetico) della mia musica. In questo modo, l’album propone una narrazione distaccata tra una serie di emozioni e il viverle. La stesura dei testi è stata realizzata insieme a diversi autori italiani, tra i quali Pacifico e il duo Colapesce-Dimartino. Sono canzoni nelle quali è facili immedesimarsi. Con i miei produttori, invece, abbiamo lavorato alla realizzazione di un sound più francese. In questo modo, “Manifesto” è diventato un disco caldo, con delle sonorità nordiche.

 

Sul lavoro di accettazione verso sé stessa:

Credo sia stato un lavoro lungo. Ho affiancato un percorso di terapia, ho iniziato a fare allo yoga, suonare la chitarra per pura passione etc. Sono riuscita a trovare la mia dimesione. Non mi piace il concetto di accettazione, nel linguaggio comune viene visto di norma come qualcosa di penalizzante.

 

Da dove nasce la sua voglia di esprimersi:

Nasce da un percorso che sto portando avanti da tempo. Non sarà mai possibile vedersi diversamente da come ti vedono gli altri, a meno che non sia tu stesso a determinare questo cambiamento di prospettia. Una mia amica è solita utlizzare il motto “Be yourself, con parrucca”. Arriva un momento in cui ti rendi conto del passare del tempo, che purtroppo non è eterno e sul valore dell’importanza dell’attimo. Dare valore significa non sprecare tempo e cerco di vivere e lavorare in funzione di questo.

 

A chi si rivolge il brano:

La canzone usa un tu generico, universale, chiunque può immedesmarsi in essa.

 

Sul suo cambiamento dalla prima partecipazione al Festival di Sanremo ad oggi:

Sono cresciuta e cambiata rispetto alle mie prime partecipazioni alla kermesse. Inizialmente ero sempre in ansia, volevo solo fare bene il mio “compito a casa”. Ad oggi, rivedo negli altri il terrore di chi ha bisogno di sentirsi legittimato nel fare una determinata cosa. Mi ha fatto piacere sapere che in sala stampa ci sia stato un rifiuto alla penalizzazione di alcuni artisti, perchè è giusto avere l’onestà intellettuale di riconoscere e dare valore al lavoro altri.

 

Sull’iniziativa per i lavoratori dello spettacolo de Lo Stato Sociale:

Penso sia stata un’ottima idea utilizzare uno spazio come Sanremo per lanciare un messaggio di vitale importanza. Ognuno ha sentito l’esigenza di urlare il proprio disagio interiore, poichè non c’è una singola persona che si sia salvata sagli effetti devastanti della pandemia. Da inguaribile ottimista, penso che si debba passare all’azione.

 

Sull’assenza del pubblico all’Ariston:

L’assenza del pubblico porta ad un’idea di messa in scena diversa. è stata un’esperienza molto intensa, chem i ha riportsto ad un mondo che non vedevo da tanto tempo.

 

Sui colleghi che l’hanno stupita maggiormente al Festival:

La Rappresentante Di Lista e i Maneskin. I primi sono veramente in gamba, giovani e talentuosi. Stesso discorso per i Maneskin, che si sono scrollati di dosso i pregiudizi legati intorno alla loro partecipazione a Sanremo 2021. La qualità maggiore del cast di quest anno è l’autenticità. Non c’è stata una costruzione machiavellica di che cosa fare per Sanremo. Ci sono artisti con una storia in costruzione, altri più consolidati.

 

Sul videoclip di “Ti piaci così”:  

Si tratta di un videoclip-cuscinetto. Invece di girarne uno in fretta e furia, che non avrebbe reso giustizia né al brano né a quello che volevamo raccontare, abbiamo pensato di coinvolgere delle mie amiche e raccontare ciò che è la vita per noi in questo momento. Ci siamo prestate a raccontare e vivere questa canzone, mettendo da parte l’aspetto glam dei classifici videoclip in rotazione. Uscirà anche un videoclip definitivo, ma avendo 50 idee diverse al giorno, è tutto work-in-progress.

 

IL VIDEO

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