Recensione: EDITORS – “EBM”

Recensione: EDITORS – “EBM”

I suoni si fanno materia in EBM, l’ultimo lavoro degli Editors: “Un album emotivamente molto fisico”.

Quanto contano le circostanze: mettici un tram affollato, un ombrello sgocciolante in una mano, una borsa pesante nell’altra e un paio di cuffie che invece di regalarti la musica che ti meriti in quel momento suonano ad un volume quasi impercettibile, e per giunta uno dei dischi più attesi dell’autunno. Ho sperimentato il primo ascolto di EBM degli Editors con le mie solite e fidate cuffie wireless, che evidentemente non erano così gradite al mio nuovo cellulare (ormai già “ex”, perchè debitamente sostituito), in maniera decisamente sottotono. In tutti i sensi.

Il prodigio vero però accade quando la buona musica resiste a qualsiasi avversità, e si manifesta nella sua grandezza anche nelle condizioni più ostili. E’ quello che è successo con EBM degli Editors, ottavo disco della band di Stafford arrivato due anni dopo The Blanck Mass Sessions. EBM non è il genere che si trattiene dentro i confini di un paio di cuffie malfunzionanti: scalpita per affermare la sua presenza. Il suono sembra quasi un’entità fisica che abbatte le barriere col vigore di chi vuole assolutamente essere protagonista, in qualunque circostanza e momento. “Emotivamente molto fisico”, hanno detto loro per descriverlo. Un ossimoro perfetto, che descrive al meglio quella sensazione di viscere che si attorcigliano quando proviamo qualcosa di forte ed autentico.

Inutile precisare cosa succede a casse spiegate, e cosa succederà quando saremo sotto il palco per sentirli dal vivo – segnate le date: 20 ottobre a Milano, e 21 a Casalecchio di Reno. Per ora, la sensazione è una: gli Editors non si smentiscono mai e si confermano una delle band più innovative degli anni 2000. Associarli alla novità, ne sono consapevole, è un gesto azzardato per una band che viene non di rado associata a sonorità musicali non certo inventate l’altro ieri. Bisogna tornare indietro agli anni 80, al post punk, alla new wave, al synth pop per inquadrare il loro stile e capire perchè riescono ogni volta a sedurre così tanto chi quei decenni avrebbe desiderato viverli, chi li ha vissuti e persino chi non li ha ancora scoperti. Eppure, si sa, rielaborare e far proprio qualcosa che esiste già non equivale a rubare: anzi, è prerogativa dell’arte partire da un concetto per smontarlo o reinterpretarlo alla luce di nuove contaminazioni. E’ per questo che ascoltare gli Editors – ed EBM non fa eccezione – accende l’eco su momenti musicali che abbiamo l’impressione di avere già dentro di noi. Come una sorta di risveglio interiore. 

EBM, “Editors e Blanck Mass” riassume in un acronimo non solo una delle novità chiave che riguardano la band – l’ingresso di Blanck Mass appunto, ovvero Benjamin John Power che diventa ufficialmente membro dopo anni di collaborazioni – ma anche un riferimento alll’Electronic Body Music (e qui ritorna la fisicità di prima), branca della musica Industrial che influenza chiaramente quest’ultimo, possente lavoro.

Le nove tracce del disco non conoscono fretta, si assestano tutte tra i cinque e i sei minuti, persistono e resistono. Hearth Attack parte come una martellata che dall’intro prende corpo grazie alla voce ipnotizzante di Smith, e che culmina in un ritornello scandito dal synth. Segue la rumorosità caotica di Picturesque, e il ritmo muta, ma non il sottostrato oscuro. Karma Climb suona come un mantra che entra in testa, Kiss ha un’apertura epica di sintetizzatori e prosegue drum machine protagonista. La voce di Smith si dilata lungo tutta la durata di Silence, brano volutamente più lento e spoglio ma non meno complesso. La calma lascia spazio all’energia nella ballabile Strawberry Lemonade, a cui segue la ritmatissima Vibe, forse il brano più orecchiabile e pop dell’intero disco. Tornano a ipnotizzare i colpi di batteria di Educate, repentini e ravvicinatissimi prima di Strange Intimacy, danza oscura fortemente elettronica e degno sunto di tutto quello che abbiamo ascoltato sino ad ora.

EBM è vero corpo, è materia. Si ascolta e si tocca, si vede e si sente, non s’immagina. E’ qui.

SCORE: 8,50

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

Picturesque – Strawberry Lemonade – Strange Intimacy

TRE BRANI DA SKIPPARE SUBITO:

Silence – Vibe – ?

QUOTES:

You stopped looking for the right path you oughta know
What looking at the future does to you down, down
No need to be boisterous call off the show
I’m stepping back in time to better days flat track
Bully, look at you go isn’t he so underappreciated?
Now, now, now
No more dreaming of tomorrows giddier nights
Work
No one to distract you sweat it out

Drag the carriage, you’re an engine focus on me

My little understanding of your place
I’m wiped wasn’t it supposed to be picturesque
Like all your books and dreams? Well, picture this

Don’t you feel
Broken token kicked around and lied to?
Stay until
We no longer can hold our, eyes open I wallow in you
Say you will
Always remember a soul needs an anger to thrill
Repeat after me

When your hate don’t cut it
Through the mess you started
I confess I find it picturesque
Are you livid?
When my love boils over
When my shame grows colder
It’s a mess
Picturesque
It’s a mess
Picturesque

Through the mess you started
I confess I find it picturesque
Are you livid?
When my love boils over
When my shame grows colder
It’s a mess
Picturesque
It’s a mess
PicturesqueYou stopped looking for the right path you oughta know
What looking at the future does to you down, down
No need to be boisterous call off the show
I’m stepping back in time to better days flat track
Bully, look at you go isn’t he so underappreciated?
Now, now, now
No more dreaming of tomorrows giddier nights
Work
No one to distract you sweat it out
Don’t you feel
Broken token kicked around and lied to?
Stay until
We no longer can hold our, eyes open I wallow in you
Say you will
Always remember a soul needs an anger to thrill
Repeat after me

(Picturesque)

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2005 – The Back Room
2007 – An End Has a Start
2009 – In This Light and on This Evening
2013 – The Weight of Your Love
2015 – In Dream
2018 – Violence
2019 – The Blanck Mass Sessions
2022 – EBM

VIDEO

WEB & SOCIAL

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