Live report – RANCORE: ritmo e concetti in concept live [Info e scaletta]

Live report – RANCORE: ritmo e concetti in concept live [Info e scaletta]

Dopo il fortunato tour estivo, Rancore continua a portare il suo Xenoverso in chiave live “chiudendosi” nei club.

Per la seconda data effettiva di questa nuova serie di concerti il rapper romano arriva a Milano. Seconda data effettiva perché in realtà prima della trasferta milanese Rancore avrebbe dovuto esibirsi a Roma, ma per problemi legati alla venue il concerto è stato prima rimandato e poi sospeso.

Lo Xenoverso live

Il tour estivo e quello nei club sono entrambi legati all’uscita dell’ultimo album di Rancore: Xenoverso, pubblicato nell’aprile 2022. Si tratta di un concept album il cui significato (inizialmente non chiaro) viene spiegato nel corso del concerto che diventa così a sua volta una sorta di concept live.

Architrave dell’esibizione sono dunque le tracce di “Xenoverso” a cui si aggiungono alcuni brani del passato (anche più antico) del rapper romano.

Una diversa iconografia
Diciamo subito che non è il solito rap dei catenoni d’oro o della consueta iconografia ma piuttosto un “ramo” d’autore di questo stile musicale. La dimostrazione arriva anche dal pubblico presente al Fabrique a Milano: giovani ma non giovanissimi, un pubblico che, banalizzando al massimo, verrebbe da definire “impegnato”. I testi di Rancore vanno ascoltati e i live non sono SOLO l’occasione per saltare, alzare la mano al cielo o seguire il ritmo passivamente. I brani vanno metabolizzati e i presenti lo hanno pienamente dimostrato. Anche dal palco Rancore ha un comportamento non sempre in linea con quello di certi suoi colleghi. Poche volte lo si sente dire “Fate un cazzo di casino per….” oppure il classico “Su le mani Milano” ed altri rituali comportamentali tipici di rap/trap.

Un live concept

La forma strutturale dell’esibizione di Rancore (accompagnato sul palco da una consolle/producer, una chitarra e una batteria) è a sua volta concettuale, quasi teatrale. Nella prima parte dello spettacolo (così come nel disco) il rapper “dialoga” con una voce femminile, che poi sparisce per tornare a fine concerto e scoprirne il ruolo (nessuno spoiler). La storia si divide tra Universo e Xenoverso riportati scenograficamente in una grande “X” e “U” luminose sul fondale del palco. Tarek Iurcich (così all’anagrafe) gioca con tutto questo, intrattiene il pubblico e racconta storie e una storia. C’è dunque una parte “teatrale”, un concept da sviluppare e da spiegare. E l’artista romano lo fa con grande essenzialità, ma anche con la capacità d’intrattenere il pubblico usando pure le armi dell’ironia e del divertimento, ma non certo della banalità.

I brani sono introdotti da una breve chiacchierata “preparatoria” che accompagna l’ascoltatore in questo viaggio futuribile e per certi versi fantascientifico, con una fantascienza con una matrice alla “Blade Runner”. A volte il coinvolgimento che crea con le sue rime e barre è tale da lasciarsi proprio accompagnare nell’evoluzione della storia, ascoltando attentamente ogni singola parola per poi esplodere in un rito collettivo durante i ritornelli. Ovviamente la chiave di lettura è quella del rap e del ritmo.

L’ospite sul palco

Ad accompagnare Rancore sul palco milanese sale anche Murubutu, rapper/professore riconducibile a quella che viene definita la scuola della “letteraturap” o rap di ispirazione letteraria. Insieme i due propongono prima il brano “Scirocco”, firmato Murubutu e che vede discograficamente il feat di Rancore. Proseguono poi con “Black Rain”, sempre del rapper professore, pubblicata con il feat di Rancore insieme a Claver Gold (che però non li raggiunge sul palco), e che i due definiscono una sorta di spin off del viaggio temporale raccontato in Xenoverso.

Sostanza, ritmo e testa

Rancore mette sul piatto un concerto di sostanza, di ritmo e di testa, dimostrando che ci può essere un forte legame tra l’aspetto stilistico del rap di qualità e il suo contenuto letterario e concettuale. Insomma la dimostrazione che il rap non è solo uno stereotipo formale ma anche una fonte di sostanza e di concetti. E in questo caso anche ben espressi che riescono a raggiungere e coinvolgere pure chi non è appassionato di rap.

SCORE: 7,50

Recensione di Luca Trambusti per musicadalpalco.com (Clicca per leggere l’intero articolo)

LA SCALETTA

Freccia
Eden
Sangue di drago
Federico
Ombra
S.U.N.S.H.I.N.E.
Lontano 2036
X Agosto 2048
Scirocco (con Murubutu)
Black rain (con Murubutu)
Arakno 2100
Io non sono io
Ignoranze funebri
Rime (Gara tra 507 parole)
Fantasia
Tufello
L’acqua del Tevere
Guardie e ladri
Questa cosa che io ho scritto mi piace

Xenoverso
Questo pianeta

IL TOUR 

15 dicembre 2022 Taneto Di Gattatico (re) – Fuori Orario
16 dicembre 2022 Perugia – Urban
02 febbraio 2023 Torino – Hiroshima Mon Amour – NUOVA DATA
03 febbraio 2023 Brescia – Latteria Molloy – NUOVA DATA
10 febbraio 2023 Roncade (Tv) – New Age – NUOVA DATA
11 febbraio 2023 Cesena – Vidia – NUOVA DATA
16 febbraio 2023 Pozzuoli (Na) – Duel Beat – NUOVA DATA
17 febbraio 2023 Mosciano Sant’angelo (Te) – Pin Up – NUOVA DATA

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WEB & SOCIAL 

https://rancorerap.it
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