Intervista – TOM WALKER: nel disco c’è tutto me stesso!

Intervista – TOM WALKER: nel disco c’è tutto me stesso!

Dal 2016 sta continuando a sfornare singoli di grande successo, e adesso è uscito con la riedizione deluxe del suo primo album “What a Time To Be Alive”. Tom Walker, il ventottenne cantante britannico, sta spopolando in giro per tutto il mondo, in particolare grazie ai brani Just You and I e Leave a Light On. Per lui è solo l’inizio.

Noi di Newsic.it abbiamo avuto la possibilità di passare un po’ di tempo insieme, parlando del suo album, delle difficoltà che ha trovato nel comporlo e di alcune curiosità.

La scena musicale internazionale ti ha accolto molto bene. Ti aspettavi un successo così immediato già dal primo album?

Io speravo di ottenere un grande successo perché ho lavorato duramente nella realizzazione dell’album. Non posso dire che me lo aspettavo perché sarebbe da palloni gonfiati, ma sono contento dei risultati ottenuti, specialmente per l’intero lavoro che c’è stato dietro. Nella realizzazione dell’album ho messo tutto me stesso, parlando anche di cose molto personali, quindi desideravo che il disco ottenesse questo risultato.

Quale brano dell’album hai avuto più difficoltà nel comporre?

Sicuramente Angels. È un brano molto difficile. Abbiamo impiegato nove mesi per concluderlo, tirando fuori almeno sette versioni differenti prima di quella definitiva. Ho optato per tre diverse produzioni per avere il risultato migliore. Continuavo a sentire qualcosa che non andava, poi fortunatamente siamo riusciti a trovare il problema e penso che non potevamo ottenere niente di meglio. Sono molto contento di come è uscita la versione finale, perché è davvero un brano splendido.

Quali sono le tue ispirazioni? E con quali ti piacerebbe lavorare?

Gli artisti che più mi hanno influenzato quando ho iniziato a fare musica sono Ed Sheeran, Paolo Nutini e Adele, ma anche molti altri del panorama pop britannico. Per adesso non sto pensando di fare collaborazioni, sto lavorando al secondo album e penso che ora sia giusto che io lavori da solo. Quando avrò preso la mia strada definitiva, penso che lavorerò con qualcuno, ma per ora non è il momento e non ci sto neanche pensando.

Quanto ritieni importante la performance live? Hai qualche rituale prima di salire sul palco?

Il live show è la parte più importante per un cantante. Soprattutto quando escono i nuovi brani, mi piace vedere la reazione immediata della gente. È eccitante stare davanti a persone sempre diverse, ogni giorno, sapendo che loro sono lì per ascoltarti. È sicuramente la parte più bella del lavoro. Ogni volta prima di un concerto, bevo un bicchiere di vino rosso, mi aiuta a rilassarmi e essere più sciolto sul palco.

40 anni fa uscivano tre grandi album: “The Wall” dei Pink Floyd, “London Calling” dei The Clash e “Reggata de Blanc” dei The Police. Quale scegli tra questi tre dischi?

Sono tutti e tre grandi album, ma penso che il mio preferito sia “Reggata de Blanc”. Sono un grande fan dei The Police, li ascolto da quando ho 3 anni e mi hanno dato sempre grandi spunti per creare la mia musica. Ringrazierò sempre i The Police.

Tracklist What a Time To Be Alive

  1. Just You and I
  2. Leave a Light On
  3. Better Half of Me
  4. Not Giving In
  5. How Can You Sleep at Night?
  6. Angels
  7. Now You’re Gone (feat. Zara Larsson)
  8. My Way
  9. Blessings
  10. Cry Out
  11. Dominoes
  12. Fade Away
  13. Just You and I – Acoustic
  14. The Show
  15. Walk Alone
  16. Heartbeats
  17. Something to Believe In
  18. Be Myself
  19. All That Matters – Acoustic
  20. Fly Away With Me
  21. Leave a Light On – Sony Bravia Version

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