Dark Mode Light Mode

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (04 Luglio 2025) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-27-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 27-2025. Settimana calda e a dimensione estiva. Tra i brani il ritorno dei Foo Fighters. Buon ascolto!

Lo score medio di questa settimana è: 6.16

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Advertisement

Kae Tempest  – Voto 7,50 – Un nuovo tassello nella continua esplorazione del suo percorso musicale e umano, in un momento di profondo cambiamento personale e artistico. Intenso, lucido, necessario.

Venerus – Marco Castello  – Voto 7,50 – Registrata in riva al mare, “Felini” è una traccia che profuma di sale e intimità: una fotografia sonora sospesa, costruita con pochi elementi e molta poesia. Mediterraneo in presa diretta.

Foo Fighters  – Voto 7,50 – Un inno rock nel più puro stile Foo Fighters: melodia evocativa, energia travolgente e parole che spingono avanti, nonostante tutto. Un concentrato di ottimismo e perseveranza in tre minuti e quindici secondi. Classico, ma con cuore.

Sarafine  – Voto 7,25 – Lu rusciu de lu mare è un incontro riuscito tra memoria orale e contemporaneità sonora. La voce ancestrale del Salento si intreccia ai synth con misura e sensibilità, dando forma a un racconto sospeso tra nostalgia e tensione amorosa. Suggestivo.

Shablo – Irama – Joshua – Tormento – Voto 7,15 – Un esercizio di stile ben riuscito: su una produzione elegante e misurata, si intrecciano le rime di Irama, Joshua e Tormento, tra incastri melodici e barre riflessive. Raffinato e bilanciato.

Dumbo Gets Mad  – Voto 7,00 – Un intreccio di groove psichedelici e raffinatezza pop in una produzione stratificata e multisensoriale. Un viaggio sonoro curato nei minimi dettagli, coerente con la sua cifra estetica. Innovativo. 

Ceneri  – Voto 7,00 – Un delicato affresco di amicizia e distanza, dove l’elettro-pop si fa veicolo di una malinconia riflessiva e misurata. La produzione di BRAIL aggiunge profondità a un racconto intimo, tratteggiato con sobrietà e sensibilità. Sospirato.

Allerta!  – Voto 6,50 – Una critica amara e tagliente al narcisismo digitale contemporaneo e su come empatia e rispetto stiano diventando valori sempre più rari, in un tempo in cui anche l’umanità sembra consumarsi troppo in fretta. Tra riff decisi e venature malinconiche, il brano mantiene coerenza con l’attitudine della band, ma si muove su coordinate musicali già battute (reference Linkin Park). Bello il testo! 

Ditoellapiaga – Voto 6,50 – Tra i synth rétro di Cerco un uomo, cover di Sandra Mondaini dal gusto ironico e kitsch, e momenti di scrittura più controllata, Ditoellapiaga oscilla tra citazionismo pop e ricerca d’identità. Eclettica.

Te quiero Euridice – Voto 6,50 – Una freschezza controllata, intrecciando leggerezza sonora e un velo di malinconia sottile. Il brano riflette con misura il desiderio di rinascita, pur senza lasciare un’impronta del tutto distintiva.  Reference Empire of the Sun fusi con Coma_Cose.

Clementino – Voto 6,50 – Tra sonorità world e orgoglio partenopeo, il brano è un inno alle radici e alla resilienza. Clementino resta fedele al suo stile: diretto, popolare e pieno di energia. Napoli non si arrende.

333 MOB, Lazza  – Voto 6,50 – Il brano si fonda sulle radici del sodalizio Low Kidd–Lazza con un sound iperprodotto e sentimentale, dove archi e piano incorniciano la narrazione autobiografica del duo. Un ritorno alle origini che gioca d’impatto, ma non porta grandi novità. 

Radical – Nitro – 18k  – Voto 6,50 – Un brano che fonde l’energia della post-trap e della rage americana con l’attitudine ruvida del punk. Nitro e 18k ci mettono sopra caos e identità, mentre Radical spinge su un sound che sfreccia tra rabbia, glitch e distorsioni. Dissonante.

Kesha – Voto 6,50 – Kesha si aggira su terreni electro-pop con un pezzo che sembra riflettere l’eco di Blue Monday dei New Order: cassa dritta, synth pulsanti e un’attitudine disillusa ma seducente. Un revival sintetico, freddo e consapevole.

Ava Max – Voto 6,30 – Ava rincorre il sogno americano su un ritmo che strizza l’occhio a Maniac di Michael Sembello: synth, velocità, e un’estetica anni ’80 patinata ma nostalgica. Pop da aerobica sentimentale.

Federico Baroni – Voto 6,50 – Tra fiati, chitarre e groove funk-pop, Baroni firma un inno estivo che celebra Rimini come luogo dell’anima. Il brano convince per energia e spontaneità, pur senza rompere gli schemi di un immaginario sonoro già familiare. Solare.

Sano – Voto 6,25 – Un gioco con le forme del pop rétro e le spinge al paradosso. Una filastrocca d’amore malato si traveste da melodia anni ’60, tra archi stranianti e autotune slabbrato. Il risultato è un cortocircuito affascinante, disturbante e tutt’altro che innocente.

Mooncler – Chicoria – Rafilù – Voto 6,25 – Un affondo diretto e abrasivo: tre voci, tre stili, un’unica traiettoria incendiaria. Crudo, spigoloso, notturno, il brano colpisce per intensità ma cede talvolta a una forma urlata più che articolata. Brutale.

Still Charles – Voto 6,25 – Viscerale e coerente, che intreccia indie rock e pop con sincerità espressiva. Un diario sonoro che alterna fragilità e slancio, ma che, pur nella sua onestà, rischia talvolta la ridondanza emotiva.

Rondine – Voto 6,00 – Un inno lieve e malinconico all’estate condivisa, tra amici, falò e istanti che sembrano eterni. Ma la leggerezza evocata resta più concetto che vibrazione reale, smussata da una produzione prevedibile e da un racconto poco incisivo. Sospesa.

Gero Riggio – Voto 6,00 – Tra leggerezza pop e introspezione soft. Il brano gioca con sonorità agili e testi dal retrogusto esistenziale, ma resta ancorato a formule già sentite, senza slanci realmente sorprendenti.

Icy Subzero -Artie 5ive – Voto 6,25 – Trap d’origine, ma con derive latin e pop urbano: Ice Subzero e Artie 5ive trovano un equilibrio personale tra fedeltà al suono e voglia di espandersi. Liriche troppo deboli.

Sillyelly – Yung Snapp e Rosa Chemical  – Voto 6,15 – Un brano eccentrico e caramellato, tra K-Pop, ironia e provocazione. Sillyelly inaugura un’estetica personale e riconoscibile, con l’aiuto di due ospiti perfettamente in parte. Pop da zuccheri alti.

Medy – Timon -Sayf – Voto 5,50 – Con naturalezza Medy si muove tra strofe taglienti e melodie catchy, confermando il suo stile ibrido.
Un brano senza sorprese

Wado – Voto 5,50 – Wado naviga a vista tra desiderio e identità, su coordinate Afrobeats. Un brano che parla il presente di un’Italia meticcia, cercando nuove rotte sonore. Divertente il beat scolastico il testo.

Mayo – Elettra Lamborghini – Voto 5,00 – Tra ritmi latini, sensualità pop e ambizioni urban, il singolo segna un nuovo passo nella corsa al mainstream di MAYO, accompagnato dalla presenza scenica (e vocale) di Elettra Lamborghini. Estivo quanto basta.

Pierdavide Carone – Voto 5,00 – Ironia sacro-profana per smascherare ipocrisie contemporanee, con una scrittura agile e una produzione teatral-pop sorretta dal Coro Lirico Siciliano. Boh ! 

Add a comment Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Recensione: SHABLO - "Manifesto"

Next Post

OASIS: il momento è arrivato. Il primo concerto della nuova era [Scaletta e Info]

Advertisement