Video e Testo: EMIS KILLA & JAKE LA FURIA – “Malandrino”

Video e Testo: EMIS KILLA & JAKE LA FURIA – “Malandrino”

È online il video di Malandrino, il nuovo singolo di Emis Killa e Jake La Furia che anticipa l’attesissimo album di inediti “17”, il loro primo insieme, in uscita questo settembre.

Il video è diretto e curato da Chris Macari, tra i più noti director hip hop e RnB, che ha curato le produzioni di Booba, Bushido, Fler e molti altri nomi della scena mondiale. Nel video, interamente in bianco e nero, Emis Killa e Jake La Furia attraversano scenari della periferia milanese, tra palazzi abbandonati, ragazzini in strada ed episodi di criminalità, il tutto in un’atmosfera da film nel pieno stile del regista.

“Malandrino” racconta la sensazione di ribellione vissuta durante l’adolescenza dei due artisti, quando la fame per il successo si scontrava con la difficile vita di strada. Oggi, Emis e Jake possono guardare al passato con la soddisfazione di chi ce l’ha fatta, nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli. 

Dopo oltre 15 anni di carriera alle spalle che hanno segnato la storia dell’hip hop italiano, con “17” Emis Killa e Jake La Furia, legati da uno stretto e sincero rapporto di amicizia, si uniscono per la prima volta in un progetto discografico volto a celebrare la scuola che ha reso il rap il genere più ascoltato e di successo in Italia oggi, fondendo le tecniche, lo stile e il flow di entrambi.   

Amici e colleghi da molti anni, con oltre 20 dischi di platino all’attivo e hit che hanno segnato intere generazioni, hanno già collaborato nei brani di successo “Di tutti i colori”, “Non è facile”, “Fuoco e Benzina” e molti altri. Il duo rap che più ha influenzato la scena italiana è ora pronto a sorprendere il pubblico con le proprie rime in “17”, il primo album di inediti realizzato insieme.

IL TESTO 

Mob, Mob

Quando ero ancora un ragazzino (Oh-oh, oh-oh)
Volevo fare il malandrino (Oh-oh, oh-oh)
Per strada insieme a mio cugino (Oh-oh, oh-oh)
Coi pacchi sotto al motorino (Come Spadino)

Sembrava un film di Tarantino (Oh-oh, oh-oh)
Balordi che ho ancora vicino (Oh-oh, oh-oh)
Fanno le buste in magazzino (Oh-oh, oh-oh)
Col ferro sotto al lavandino come Il Padrino

Qui in zona basta una chiamata (Brr, brr)
E tu sparisci, abracadabra (Uno, due, tre, puff)
Puxxane, spie e gente di strada (Ah)
Attorno a me come Sinatra
Mi porto in tour tutta la squadra (Ehi)
Tutto il locale ci squadra (Ehi)
Questo fa Tony Montana
Ma quando ci passo davanti nasconde orologio e collana (Babbo di minc*ia)
Per fare la fresca mio fra’ suda freddo in dogana
Finisce al fresco così tanto tempo che arreda la cella come fosse casa
Quando andavo a scuola da bambino (Eh)
La gente nella classe mi chiamava “malandrino” e avevo già l’orecchio fino
Per le sirene, ni-no-ni-no

Quando ero ancora un ragazzino (Oh-oh, oh-oh)
Volevo fare il malandrino (Oh-oh, oh-oh)
Per strada insieme a mio cugino (Oh-oh, oh-oh)
Coi pacchi sotto al motorino (Come Spadino)

Sembrava un film di Tarantino (Oh-oh, oh-oh)
Balordi che ho ancora vicino (Oh-oh, oh-oh)
Fanno le buste in magazzino (Oh-oh, oh-oh)
Col ferro sotto al lavandino come Il Padrino

Metti il gettone che si vola
Gli scooter su una ruota sola
Facciamo dentro ai fogli viola
Le righe in una botta sola (Tipo vecchia scuola)
Eppure camminiamo ancora
Sopravvissuti ai pericoli (Ah)
Alle lame nel buio dei vicoli
Qui da prima della trap
Prima dei bicchieri di lean e prima del Vicodin
Vivo pure dopo l’overdose (Seh)
Sono Pablo, sono Keyser Söze (Seh)
Sono in giro a calpestare queste piazze con la suola delle scarpe nuove (Yeah)
Tra la mia gente senza paura, senza la pula
Ho fatto i soldi senza fortuna, senza fattura
Macchine nere timbrate
Portano i dischi d’oro sulle strade
Per ricordargli di onorare il padre, frate’ (Oh)

Quando ero ancora un ragazzino (Oh-oh, oh-oh)
Volevo fare il malandrino (Oh-oh, oh-oh)
Per strada insieme a mio cugino (Oh-oh, oh-oh)
Coi pacchi sotto al motorino (Come Spadino)

Sembrava un film di Tarantino (Oh-oh, oh-oh)
Balordi che ho ancora vicino (Oh-oh, oh-oh)
Fanno le buste in magazzino (Oh-oh, oh-oh)
Col ferro sotto al lavandino come Il Padrino

 

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