SANREMO2023 – MODÁ: Sul palco per sconfiggere la mia paura

SANREMO2023 – MODÁ: Sul palco per sconfiggere la mia paura

Modà si sono esibiti alla 73ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “Lasciami”.

EMOZIONI SANREMO

Funzionava tutto, avevamo avuto problemi sin dalle prove. Il maestro andava dritto siamo riusciti a portare a termine una buona performance. Non so perché questo palco mi mette sempre l’ansia. Quello che mi è passato davanti agli occhi prima di salire sul palco è il periodo più brutto della mia vita. in quel periodo non riuscivo neanche ad immaginarmi di fare una corsa, la musica l’avevo proprio esclusa. Quindi esser riuscito a salire sul palco credo che sia stato un punto di svolta nella mia vita. Credo che sia stato davvero il mio primo giorno senza te. Sembra paradossale ma io ero terrorizzato, non dormivo la notte, sognavo di salire sul palco e fare scena muta.

VIBRAZIONI

Sono quelli che sono arrivati prima di tutti tra le band nel 2000. Un po’ tutti abbiamo preso spunto dalle Vibra nell’essere band, suonare avere una gavetta. Siamo in un momento in cui di musica suonata se ne sente poca, portare sul palco una delle poche band che ha ancora questa attitudine di suonare sia nei dischi che nei live mi sembrava bello per portare avanti, quello che cerchiamo di portare avanti anche noi nel suonare.

NUOVO PROGETTO DEI MODA’

Quando ho fatto ascoltare questa canzone “Lasciami” poteva essere una canzone dei dischi precedenti. Non cambia molto musicalmente, ma siamo indipendenti, abbiamo la nostra etichetta. Parlare di progetti diventa difficile, la nostra esposizione radiofonica è praticamente nulla. Per questo si pensava di fare il Festival, per ricollegare il nome e di andare a diversificare anche la parte live, infatti faremo un tour con l’orchestra sinfonica. Noi ci siamo fatti apprezzare per la musica che facciamo, preferiamo tenerci quello che abbiamo

SUONARE

Abbiamo incrociato pochissimi cantanti. Sicuramente salire sul quel palco è già difficile di suo. Se non hai una gavetta diventa ancora più difficile. faccio fatica anche io a capire se sto cantando bene o meno. Ieri sera ho sentito Tananai, è stato molto bravo e umile, ieri sera ha fatto un’ottima performance.Le persone che hanno voglia di crescere si prendono del tempo per migliorare come Tananai. Non mi piace giudicare, l’emozione ti distrugge puoi cantare negli stadi ma quel palco lì è partire da zero ogni volta

RINASCERE

La depressione vive dentro di me ogni giorno, sta a me decidere che spazio dargli. La cosa che mi ha fatto risalire è stata inizialmente la cura farmacologica, a me la depressione ha preso a livello muscolare, il mio cervello ha spento le gambe, non potevo alzarmi, dopo un mese e mezzo sono riuscito a riprendere mia figlia a scuola. Devi metterci della buona volontà anche per uscire, io ho deciso di voler affrontare le mie paure, ho messo il mio primo obiettivo tornare su di un palco. Ho ricominciato a cantare cercando di ritrovare l’entusiasmo, fino a febbraio 2022 non ero sicuro di voler ritornare in tour. Quando sono tornato sul palco non è andata bene subito ma la gente mi ha dato molto coraggio. Dopo quelle dieci date, ho deciso di fare subito qualcosa per non fermarmi. Mi sono detto che volevo affrontare una mia grande paura: Sanremo.

PROGETTI

Trenta concerti con l’orchestra sinfonica, stiamo riarrangiando tutti i brani. Sono molto felice di lavorare con Andrea Benassai che ha ripreso in mano tutte le nostre hit e brani degli ultimi due album e lo stiamo arrangiando tutto. Sono molto curioso e motivato. Ho sempre paura di riformarmi, mi godo di più anche i momenti di pausa.

ROCK E MODA’

Il mainstream di solito prende spazio e sembra che tutto il resto vada a scomparire. È chiaro che quando non sei seguito a livello di massa o dai media, sembra che tu faccia qualcosa di fuori moda. Sappiamo che questo sia un ricambio riciclo. I Modà siamo un gruppo pop-rock, come genesi nella nostra unicità siamo molto rock che però messa a servizio dei Modà diventa qualcosa di grande.

DEPRESSIONE

Questa canzone mi ha fatto mettere alla pari del mio pubblico, senza iconicismo. La depressione nasce anche dalla vergogna di parlarne, di reprimerla. Mi sono sempre vergognato di parlarne come di prendere i farmaci. Il fatto di parlarne in un momento di massima diffusione di questa malattia, spero che diventi un grido di coraggio. Io sono venuto qui per vincere le mie paure ma anche la mia vergogna che non mi interessa più il giudizio della gente. Io mi sono ammalato perché cercavo anche una perfezione che non esisteva. Sono una serie di cose quelle che ti porta ad ammalarsi, ho deciso di portare questa canzone per aiutare chi che me è stato aiutato ma per cercare di dire che non c’è niente di male e non c’è nulla di cui vergognarsi.

VIDEOCLIP

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