SANREMO 2025: le pagelle della seconda serata

Dopo che Alex Wyse e Settembre hanno conquistato il podio di Sanremo Giovani, i riflettori si spostano ora sui 15 big in gara.
I NOSTRI SI E I NOSTRI NO
Willie Peyote – Grazie ma no grazie
SI: c’è ed è quel salvagente quando hai bisogno di una pausa dal tema romantico.
NO: non è coinvolgente. Quando dicono “ti arriva poco”. Eh, così
Rose Villain – FuorileggeSI: uno di quei brani che dopo il terzo ascolto capisci che è una bomba. La struttura che da ai suoi pezzi sanremesi è diventata la sua cifra stilistica.
NO: e se rischiasse di ripetersi tutte le volte?
Rkomi – Il ritmo delle cose
SI: non ci siamo concentrati abbastanza sul testo. Ad ogni ascolto convince sempre di più.
NO: “Decrescendo”
Giorgia – La cura per me
SI: essere in gara, con quella voglia di mettersi in gioco ancora. LA voce del Festival ma questo lo sappiamo già
NO: i gorgheggi non sono un pelo pelino anacronistici?

Achille Lauro – Incoscienti giovani
SI: mani sul fuoco sulla top 5. “Se non mi ami muoio giovane” è LA frase.
NO: per onestà intellettuale nessun no.
Bresh – La tana del granchioSI: l’ho già detto. Tra gli esordi che convincono di più.
NO: il pezzo risulta a tratti monotono nel cantato
Marcella Bella – Pelle diamante
SI: sì per il coraggio. Un’artista di altri anni ma che ha sperimentato.
NO: il pezzo sembra studiato, per cavalcare l’onda del politicamente corretto.

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
SI: il grande sì prima a lui poi al pezzo di questa edizione. A lui perché a Sanremo ha sempre portato dei brani con tematiche non banali.
NO: come Lucio Corsi prima. Non ce ne sono.
Francesca Michielin – Fango in paradiso
SI: ci crede un sacco, sempre, e questa è la chiave del suo successo.
NO: il titolo del brano.
Fedez – Battito
SI: il pezzo forte, fortissimo. Qualche anno fa, lontano dal suo caos, avrebbe vinto.
NO: le lenti, l’attirare l’attenzione sul sè fisico per non farci pensare al sè sociale.
Serena Brancale – Anem e core
SI: la passione. Si vede tutta tutta. Quanto si diverte!
NO: le scarpe, mi dicono. Io le metterei.
The Kolors – Tu con chi fai l’amore
SI: chiudete gli occhi e pensatela cantata da Amanda Lear. Spacca.
NO: mettetevelo un vestito colorato.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro
SI: senza dubbio la sincerità dell’esordio sul palco, l’assenza di sovrastrutture, quello che canta e come la canta
NO: non gliela trovi in questo percorso una cosa che non va.
Elodie – Dimenticarsi alle 7
SI: la maturità che ha raggiunto, l’essere riconoscibile per il sound essenzialmente solo suo in Italia.
NO: il pezzo non è all’altezza dei suoi altri di Sanremo nonostante valorizzi la sua voce meglio di tutti gli altri.
Rocco Hunt – Mille volte ancora
SI: la capacità di coinvolgere (e non solo il pubblico napoletano)
NO: resistere allo svecchiamento musicale. Perché?
LA SCALETTA DELL’ESIBIZIONI DEI 15 BIG IN GARA
GLI OSPITI
Super ospite della seconda serata è DAMIANO DAVID, il frontman dei Maneskin che farà un omaggio a Lucio Dalla con Felicità con Alessandro Borghi e Vittorio Buonvicini e poi si esibirà con il nuovo singolo Born with a broken heart.
Tra gli altri ospiti la campionessa del pattinaggio su ghiaccio Carolina Kostner, gli attori Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasi protagonisti della fiction Champagne su Peppino Di Capri, il cast di Belcanto, con Vittoria Puccini e Gicomo Giorgio e il cast di Follemente, la nuova commedia di Paolo Genovese con Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria.
Sul Suzuki Stage si esibirà BIG MAMA.