SANREMO 2020: la versione di BUGO

SANREMO 2020: la versione di BUGO

Conferenza stampa straordinaria per Bugo oggi presso la Sala Stampa del Teatro Ariston di Sanremo. Si cercherà quindi di fare chiarezza su quanto accaduto ieri sera sul palco del Festival (e nei giorni precedenti).

La versione dei Valerio Soave, patron della Mescal, casa discografica di Bugo.
“Sono stato accanto a Morgan per tutti i suoi dischi e prima dei suoi anche per i dischi dei Bluvertigo. La vita di una persona è molto più importante di qualsiasi cosa. Io ho lottato a più riprese per Morgan, ma dopo 25 anni di frequentazione mi sono arreso perché mi sono reso conto di non poterci fare più niente. Perché allora lo abbiamo portato a Sanremo? Perché il disco di Bugo è un disco bellissimo e il pezzo di Sanremo lo è altrettanto. L’organizzazione del Festival però si è espressa dicendo che vista la poca notorietà di Bugo si è reso necessario coinvolgerlo nel progetto. L’alternativa, in casa Mescal, era Ermal Meta che invece ha un progetto in corso inconciliabile”. Si esprime così Valerio Soave, “Aiutatelo”, poi afferma.

“Morgan, al momento della firma del contratto, poi mi ha detto: ‘Voglio avere la libertà di pensare alla cover e all’ospite, oltre che di poter firmare il pezzo. Il pezzo glielo abbiamo fatto firmare ma lui non ha scritto una parola di quel pezzo. Peccato che gli spartiti arrivati della cover erano tutti sbagliati e pieni di errori. Mi ha minacciato più volte, diffamandomi direttamente e tramite il mio staff tant’è che siamo arrivati a qualche giorno prima dalla scadenza e non avevamo in mano niente. In più mi ha chiesto ben 55 mila euro con tanto di richieste insostenibili e non fattibili perché lontane dal regolamento (tra queste la possibilità, appunto, di avere l’ultima parola sui pezzi e sugli arrangiamenti)’. Questa persona non sta bene'”, poi conclude.

La versione di Bugo
“La cosa più assurda è che sono qua a giustificare la mia buona fede nei confronti di Morgan e la bontà nel progetto che avevo con lui per questo Sanremo. La canzone era mia e Marco è intervenuto magnificamente con la sua voce. In segno di amicizia ho accettato la proposta di concedere a lui la preparazione della cover. Peccato poi che la cosa è degenerata e io arrivavo alle prove, puntuale, senza sapere quale versione dovevo fare. Non conoscevo la versione neanche il giovedì sera durante l’esibizione (e si è visto il risultato). E poi… poi arrivano i fatti di ieri sera: sono arrivato puntuale, anzi, in anticipo, tranquillo ma certo un po’ amareggiato per quanto successo la sera prima. Morgan arriva poco prima dell’inizio dell’esibizione attaccando un ragazzo della nostra squadra, gli ho detto di non pensarci in quel momento, lui inizia a insultarmi e io non ho mai replicato. Forse mi ero anche accorto dei fogli che aveva in mano ma senza farci caso. Per il resto, sapete come è andata”.

La frase cantata da Morgan durante l’esibizione
“Le tue brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Certo, il disordine è una forma d’arte ma tu sai solo coltivare invidia, ringrazia il cielo che sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro. Questo sono io”. Pare che Morgan avesse un intero testo da cantare.

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