“Discordia, armonia e altri stati d’animo” conferma Mecna come una delle voci più coerenti, complesse e introspettive del rap italiano contemporaneo.
Dodici tracce un corpo unico che sembra dialogare con sé stesso prima che con il pubblico, e un percorso di scrittura e introspezione che da anni distingue il suo lavoro. Qui non si cerca la hit facile o il momento “virale”: si scava, si osserva e si svela.
Parlare di relazioni per Mecna significa fare della realtà esterna uno specchio dell’interiorità, dove fragilità e vulnerabilità non sono optional ma protagoniste. In un genere spesso dominato da narrazioni di forza e invincibilità, l’artista si concede di essere umano: malinconico, incerto, poetico. L’evoluzione stilistica è chiara, mai didascalica: i testi scavano con discrezione, senza mai cedere al sentimentalismo facile. La scrittura di Mecna resta empatica, autentica, capace di trasformare la propria introspezione in un abbraccio per chi ascolta.
Le produzioni di Lvnar e Fudasca funzionano come un contrappunto perfetto: melodie calibrate, atmosfere stratificate, beat mai invadenti ma sempre incisivi. Il risultato è un equilibrio tra immediatezza e complessità, tra urban e indie, tra il gusto per la parola e la ricerca sonora. L’album, come conferma lo stesso artista, nasce da un processo lungo e meditato: un lavoro che non insegue la perfezione ma si affida all’istinto, alla componente grezza e sporca, alle sfumature emotive, richiamando riferimenti contemporanei e internazionali come Dominic Fike, Dijon, Mk.Gee o Rex Orange County senza perdere identità.
“Discordia, armonia e altri stati d’animo” è un disco che parla a chi ha voglia di ascoltare, che non concede scorciatoie e che ribadisce il valore della scrittura come strumento di empatia e riflessione.
Mecna-Corrado, ormai vicino ai quaranta, si conferma artista maturo ma mai distante, capace di rendere accessibile la complessità senza rinunciare alla sensibilità.
“Discordia, armonia e altri stati d’animo” è una terapia un punto di riferimento per chi cerca nel rap qualcosa di più di un semplice beat e di una frase ad effetto.
TRACCIA PER TRACCIA
01. QUELLO CHE NON HO Prod: Lvnar
Il brano si apre con il rumore di una cassetta che viene inserita nel lettore: un’intro dal forte valore evocativo, che richiama memorie sonore e introduce perfettamente un disco costruito sul racconto.
“Doveva essere già nel disco precedente, anche se in un’altra veste. Alla fine abbiamo spogliato il brano di tutto il non necessario ed è diventato l’apertura ideale per questo album.”
02. SOGNARE IN GRANDE Prod: Fudasca
Il brano si sviluppa attorno ad un sample vocale creato da Fudasca e Atarde, che incornicia una narrazione fatta di ricordi. È il percorso dalla giovinezza all’età adulta, un tema ricorrente e quasi un mantra per Mecna: “Per me è un manifesto, parla della mia generazione, dei miei amici e di quello che vedo quando mi guardo intorno. Parla del tentativo di diventare grandi, delle illusioni e degli sbagli che a volte si fanno.”
03. ALFABETO Prod: Fudasca
Nato da una session con Joe Croci e Alessandro Cianci, il brano racconta le sensazioni dei primi amori: quando tutto sembra più facile, a volte ingenuo, ma anche incredibilmente intenso. Crescendo le cose cambiano sapore e questo pezzo diventa un flash dal passato, un ricordo di relazioni e momenti vissuti, ricco di immagini e con un ritornello semplice ma incisivo, nel più autentico stile Mecna.
“Riuscire a darti un’emozione parlando di una cosa di tutti i giorni, per me quella è la vera magia!”
04. DUE MOSTRI Prod: Lvnar
Una delle tracce più iconiche del disco, in cui lo sguardo sulle relazioni e sui rapporti personali diventa un modo per conoscersi e, in qualche modo, sopravvivere.
“Uso il racconto delle relazioni per parlare di me, non sono quasi mai delle dediche… anche perché sono io quello che alla fine trae le conclusioni.”
Qui l’elettronica di Lvnar diventa la sesta marcia del brano, confermando ancora una volta la forza espressiva e l’affiatamento del duo grazie anche al campionamento del famosissimo brano “Teenage Dirtbag” dei Wheatus (2000).
05. QUANTO TI IMPORTA
Prod: Fudasca
Pubblicato a marzo di quest’anno, è uno storytelling lineare e coinvolgente che esprime il desiderio di essere compresi e di diventare importanti per gli altri.
“È una cronistoria con alcune riflessioni all’interno. Un brano sincero e intimo che porta al centro di tutto una domanda importante. Un modo di non dare mai nulla per scontato, anche quando qualcosa va bene e apparentemente non ci sono problemi.”
06. LA STESSA CANZONE Prod: Lvnar
Il brano racconta quel forte legame che resta invariato anche dopo che qualcosa finisce: un ricordo talmente bello da diventare indipendente dalla persona con cui è nato. Non a caso è stato scelto come singolo di lancio del disco. Qui la scrittura raggiunge il massimo della semplicità e dell’immediatezza, illuminando il pezzo di una bellezza essenziale.
“‘La stessa canzone’ racconta quel forte legame che resta invariato anche dopo che qualcosa finisce: un ricordo talmente bello da diventare indipendente dalla persona con cui è nato. Si parla spesso del rancore e della rabbia che si prova dopo la fine di un rapporto, qui invece volevo spostare il focus sull’affetto che resta e che legherà sempre quelle due persone, qualsiasi cosa succeda, nonostante tutto.”
07. TERAPIA Prod: Lvnar
‘Ti guardi mai mentre scopi allo specchio? Direbbe molto di te stesso.’ Inizia così, senza filtri. Il brano prosegue con immagini schiette, domande esistenziali e flussi di coscienza che raccontano ancora una volta la complessità delle relazioni.
“In questo brano ho mischiato i punti di vista, passando spesso da quello che fa le domande a quello che si dà le risposte. Mi sono immaginato una seduta di terapia, anche perchè scrivendo brani così, riesco a capire molto di me e di quello che mi circonda.”
08. TUTTO O NIENTE Prod: Lvnar
“È un dialogo aperto con la mia coscienza che diventa quasi un corteggiamento. Anche se in maniera molto scanzonata, per me è un brano profondo che parla della difficoltà di restare autentici.”
Pur avendo un impianto molto pop, il brano si inserisce a pieno titolo nel panorama dell’album.
09. SOLAMENTE DI TE Prod: Fudasca
Il brano mostra il lato più leggero e allo stesso tempo scuro del rap di Mecna.
10. A CIEL SERENO Prod: Fudasca
È il pezzo più ‘difficile’ dell’album, per il contenuto e per la sfida di raccontare temi importanti e personali.
“Le strofe le ho scritte tutte d’un fiato, e ne è uscito un pezzo talmente importante che voglio che parli da solo; ha sorpreso anche me il modo in cui sono riuscito a raccontare questa cosa, senza vergogna ma anche senza clamore.’ Il ritornello è un campione dal brano di faccianuvola ‘fulmine a ciel sereno’”.
11. BRUTTA GIORNATA Prod: Fudasca
Il brano rappresenta il concetto che tutto passa, anche le esperienze più difficili: “Qualsiasi cosa succede, alla fine non è niente di che. Anche quando ti sembra troppo da sopportare, alla fine il tempo cura tutto e alla fine dei conti… sarà stata solo una brutta giornata.”
È uno dei primi pezzi scritti e composti per l’album e occupa una posizione strategica nella tracklist, alleggerendo i toni prima della conclusione e restituendo armonia al percorso dell’album.
12. RITRATTI Prod: Fudasca
Poteva essere un’intro, perché racchiude appieno tutti i temi dell’album. Non a caso è stato scelto per annunciare l’album.
“Ho voluto fare una fotografia, in una maniera hip hop, poi c’era quel sample di Ghemon che mi girava in testa durante la stesura del disco: ‘Niente è tanto personale che non si può raccontare.’”
Il brano diventa così uno statement potente della capacità di Mecna di mettersi a nudo, continuando la sua ricerca di spontaneità, semplicità e attenzione al dettaglio.
“‘Ritratti’ è uno sfogo, una fotografia… anzi, direi una radiografia di dove sono e di come mi sento, guardando indietro e attorno a me, soprattutto nell’ambiente della musica, ma non solo.” sottolinea invece Mecna.
SCORE: 7,00
DA ASCOLTARE SUBITO
SOGNARE IN GRANDE – ALFABETO – TERAPIA
DA SKIPPARE SUBITO
37 minuti di suggestioni e racconti di una generazione alla ricerca di una identità.
TRACKLIST
QUELLO CHE NON HO
SOGNARE IN GRANDE
ALFABETO
DUE MOSTRI
QUANTO TI IMPORTA
LA STESSA CANZONE
TERAPIA
TUTTO O NIENTE
SOLAMENTE DI TE
A CIEL SERENO
BRUTTA GIORNATA
RITRATTI
DISCOGRAFIA
2012 – Disco Inverno
2015 – Laska
2017 – Lungomare Paranoia
2018 – Blue Karaoke
2019 – Neverland (con Sick Luke)
2020 – Mentre nessuno guarda
2021 – Bromance (con CoCo)
2023 – Stupido Amore
2025 – Discordia, armonia e altri stati d’animo