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CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (24 ottobre) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-43-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 43-2025: 50 nuove uscite, curiosità e ritorni dal mondo della musica, raccontati attraverso il nostro esclusivo Newsic-rating.

Dalle atmosfere intense dei Depeche Mode e dei Sleaford Mods, all’eleganza contemporanea di Sampha e Marco Castello, fino ai ritmi urban di Mecna e Anna and Vulkan, vi guidiamo tra emozioni, groove e nuove tendenze, offrendo un quadro completo e sempre aggiornato della scena musicale contemporanea. Preparatevi a scoprire chi questa settimana conquista le nostre playlist… e chi, invece, resta un passo indietro.

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Sleaford Mods –  Gwendoline Christie – Big Special – Voto 8,50 – “The Good Life” è un ordigno lirico e sonoro: Fearn martella con beat industriali mentre Williamson vomita verità corrosive sulla scena contemporanea. Ironico, disperato, lucidissimo. Gli Sleaford Mods restano l’unico antidoto credibile al conformismo. Deflagrante.

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Depeche Mode – Voto 8,50 – Inedito proveniente dalle sessioni di Memento Mori. Ogni nota respira l’eleganza oscura e la profondità emotiva che li contraddistingue, trasformando il materiale d’archivio in un’esperienza intensa e preziosa. Magnetico.

Sampha – Voto 8,00 – Sampha intreccia grazia e profondità in una suite sospesa tra eleganza e introspezione. Voce e produzione si fondono in un equilibrio perfetto di vulnerabilità e luce. Etereo.

corto.alto – analiis  – Voto 8,00 – corto.alto e anaiis tessono un dialogo delicato tra poesia e suono: tappeti elettronici caldi accolgono testi intimisti e riflessivi, tra identità e introspezione. Un brano che scivola fluido e avvolgente, senza clamore ma con raffinata misura.

Fred Again .. – Caribou – Mc Teteu   – Voto 7,50 – Fred Again.., Caribou e Mc Teteu fondono tre universi sonori in un brano denso e sorprendente. Produzione sofisticata, ritmo avvolgente e interplay creativo creano un’esperienza immersiva che sfrutta al massimo le potenzialità di ciascun artista. Imponente.

Anna Calvi – Perfume Genius – Voto 7,50 – Anna Calvi e Perfume Genius trasformano I See A Darkness in un inno all’intimità elettiva, dove il pathos si fa respiro condiviso. L’interpretazione è febbrile ma misurata, un duetto che sonda la vulnerabilità con eleganza quasi sacrale. Misterioso.

Disiniblud  –  Voto 7,25 – Un organismo vivo, dove pianismo e glitch elettronico respirano all’unisono. Un rito acquatico che fonde caos e grazia, sospeso tra astrazione e impulso fisico. Ipnotico.

Foo Fighters –  Voto 7,25 – I Foo Fighters riscoprono la loro anima più cupa e melodrammatica: riff serrati, ritornello corrosivo e un Grohl lacerato tra realtà e fine. Un ritorno denso di pathos, ferito ma vitale. Catartico.

Puma Blue –  Voto 7,25 – Puma Blue unisce audacia lirica e produzione coraggiosa in un mosaico sonoro tra trip-hop, jungle e elettronica d’avanguardia. Un viaggio che indaga l’intimità e il pensiero filosofico senza mai perdere groove e tensione emotiva.

Marco Castello – Voto 7,25 – Marco conferma il suo talento con un brano elegante e raffinato, dove ricerca sonora e lirica si fondono con naturalezza. Ogni nota e parola è calibrata, restituendo un percorso musicale ricco di sensibilità e stile personale. Sontuoso.

Daniel Caesar –  Voto 7,25 – Un viaggio emotivo più che radiofonico, dove il vero successo è la ricerca di sé e della propria autenticità. Intenso e sul finale orchestrale! 

Mecna –  Voto 7,25 – Mecna si muove con naturalezza tra introspezione e beat contemporanei, intrecciando codifiche generazionali a una scrittura personale e misurata. Un viaggio nell’intimità che resta accessibile e autentico, confermando la sua cifra stilistica riconoscibile. 

Anna and Vulkan –  Voto 7,25 – Produzione sapiente che innesta un’anima urban su un cuore napoletano, distillando un erotico conflitto amoroso. La tensione è palpabile, il risultato ipnotico.

Laila Al Habash –  Voto 7,25 – Laila esplora la nuova musica italiana con eleganza e visione contemporanea. Un brano raffinato e lucido, dove modernità e stile si intrecciano senza sforzo, offrendo un ritratto sonoro distintivo e promettente della scena attuale. Raffinata!

Amalfitano –  Voto 7,25 – Amalfitano celebra l’amore resiliente in Mille volte sì: un brano dinamico e solare, capace di trasformare ostacoli in slanci di gioia. Allegro e positivo, il pezzo vibra di energia emotiva e ottimismo contagioso. Vitale.

Baustelle – Tananai –  Voto 7,25 – Due universi che si scontrano e si riconoscono: i Baustelle vestono Tananai di malinconia, lui risponde con disarmante sincerità. Pugili Impazziti è un valzer emotivo tra smoking e lividi, dove l’amore resta un ring elegante e disperato.

Ari Lennox –  Voto 7,00 – Ari Lennox fonde R&B retro e modernità in un brano sensuale e levigato: chitarra fumosa, piano vivace e cori “shoo-bop” creano atmosfera vellutata, mentre le liriche audaci e il canto liberatorio aggiungono carattere e forza emotiva. Avvolgente

Cigarettes After Sex –  Voto 7,00 – Languore cinematografico: lentezza, desiderio e confessione si fondono in un sogno ovattato. La spoken word aggiunge profondità a un’estetica ormai codificata, ma ancora capace di sedurre. Sensuale.

Chet Faker  – Voto 7,00 – Chet Faker bilancia ironia e introspezione su un tappeto sonoro antemico e levigato. Tra cityscape newyorkesi e riflessioni sul successo, il singolo anticipa un ritorno al suo spirito creativo più autentico.

Charlie Charles – Blanco – Voto 7,00 – Charlie e Blanco trovano ancora una volta l’equilibrio perfetto tra introspezione e immediatezza pop. Un brano che suona moderno ma con un cuore classico: eleganza malinconica, produzione curata e una scrittura che vibra di autenticità.

Duran Duran  –  Voto 7,00 – I Duran Duran rivisitano Shadows on Your Side con un arrangiamento più dark, celebrando Halloween e il loro passato anni ’80. La chitarra di Andy Taylor aggiunge intensità a un brano già iconico, trasformandolo in un’esperienza più cupa e teatrale.

Skye Newman –  Voto 7,00 – Un brano intimo e personale, dove le radici londinesi dell’artista si intrecciano con la maturità raggiunta nel suo percorso creativo. Il titolo, ispirato al codice postale del quartiere del Sud-Est di Londra dove è cresciuta, diventa un omaggio al luogo che l’ha formata e alla storia che continua a raccontare con autenticità e delicatezza.

Tyla –  Voto 6,90 – Tyla conferma la sua cifra: eleganza e sensualità che si fondono in un afrobeat levigato e seducente. Il ritmo ondeggia con naturalezza, la voce accarezza e ipnotizza. Un brano di gran classe, sofisticato ma accessibile, dove ogni dettaglio vibra di luce tropicale. 

Inji  Voto 6,75 – Inji propone un brano house divertente e contagioso, pronto a far ballare per tutta la notte. Ritmo incalzante, groove luminoso e atmosfera leggera lo rendono perfetto per il dancefloor, senza perdere freschezza e appeal immediato. Frizzante.

Lily Allen  Voto 6,75 – Lily torna con un pop etereo e sospeso, tra sogno e malinconia. Una carezza sonora che conserva il suo stile ma sceglie toni più rarefatti e intimisti. Un ritorno gentile, che preferisce la sfumatura all’impatto.

Lewis Capaldi – Voto 6,75 – Lewis resta fedele al suo universo sonoro: ballate emotive, voce graffiata e pathos calibrato. L’intensità non manca, ma il rischio è quello della ripetizione. Un brano sincero, sì, ma prevedibile — Capaldi nel suo recinto più sicuro.

Black Wojtyla-  Voto 6,75 – Black Wojtyla fonde provocazione concettuale e dinamiche sonore complesse: dal rock improvviso al groove jazzy ipnotico, fino a esplosioni drum’n’bass e finali soul-funk. Sperimentazione e immediatezza si intrecciano senza compromessi. Elettrico.

Brucherò nei pascoli – Glitter Boy –  Voto 6,75 – Brucherò nei pascoli mescola post‑punk, rap ed elettronica con naturalezza, restituendo l’umore eclettico del gruppo. Multiforme.

Lorenzza –  Voto 6,75 – Lorenzza fonde memoria e identità in un diario sonoro intimo e lucido. La scrittura, diretta ma riflessiva, scava tra radici e aspirazioni, tra italiano e portoghese, senza artifici ma con misura e sincerità.

Giulia Mei – Mille  –  Voto 6,75 – Un incontro delicato tra piano classico e synth anni ’80, un brano che cerca di catturare quell’emozione effimera che spesso sfugge alla nostra quotidianità. Giulia e Mille costruiscono un dialogo sonoro intenso e funzionale. 

CousCous a colazione – Voto 6,75 – CousCous a colazione tornano con Arco-íris, inno poetico e colorato all’autoriflessione. Tra ritmi trascinanti e voce che esplora pensieri e sentimenti, il brano invita a guardarsi dentro con delicatezza e dinamismo, offrendo un viaggio sonoro intimista e universale

Moder – Willie Peyote –  Voto 6,50 – Moder e Willie Peyote intrecciano introspezione e disincanto in un racconto dritto, sincero, lucido e ferito. Tra beat asciutti e liriche dense, la verità diventa un mostro necessario, evocato con consapevolezza e misura.

Satantango –   Voto 6,50 – Denso e ipnotico, Satantango costruisce un vortice sonoro shoegaze che avvolge e confonde, sospeso tra languore e ossessione. La voce, fragile e rituale, amplifica il senso di smarrimento fino a farne un’estasi inquieta.

Nyo –  Voto 6,50 – Nyo firma un debutto misurato e autentico: parole che svelano più di quanto raccontano, suoni che creano uno spazio di introspezione e movimento. Un ritratto raccontato su un groove funky tra coraggio e verità personale, senza clamore ma con precisione. Suona Bene!

Gonzalo Baby Boy –  Voto 6,50 – New disco e teatralità in un ritratto urbano e malinconico di Napoli. Tra groove sostenuti e liriche poetiche, il brano esplora libertà e quotidianità senza compromessi, aprendo sprazzi di istinto e cuore.

Nava –  Voto 6,75 – Ancora una volta Nava esplora identità e libertà, tra introspezione e desiderio di sfuggire alle etichette. Un brano riflessivo e creativo, che trasmette il peso del giudizio sociale trasformandolo in energia artistica e personale.

Sophie and The Giants  –  Voto 6,50 – Sophie and The Giants si reinventano con un nuovo look e identità sonora, sfoggiando un euro-disco funzionale e contagioso. Il brano è immediato, ballabile e lucido, anche se non sorprende: un ritorno elegante e calibrato. Scintillante.

Demi Lovato – Voto 6,5o – Demi torna con un pop dal respiro contemporaneo, intriso di nostalgici echi anni Ottanta. Un brano che fonde energia e malinconia, confermando la sua capacità di reinventarsi con naturalezza pur restando fedele al suo universo emotivo.

Selena Gomez  – Voto 6,50 – Selena oscilla tra synth pulsanti e groove martellante, costruendo un climax emotivo che mescola protezione e vulnerabilità. Il brano suona più per atmosfera che per slancio innovativo.

Tiziano Ferro – Voto 6,50 – Tiziano Ferro prova a scuotersi con un uptempo dal testo sincero ma dall’anima spenta. L’intensità c’è, ma si perde in un groove scontato che non graffia né emoziona: un ritorno più di mestiere che di cuore.

Carl Brave – Voto 6,50 – Carl dà voce a chi resta ai margini, intrecciando malinconia e umanità con la sua consueta leggerezza. Un racconto urbano e sincero, diretto come la sua penna: meno hit da playlist, più empatia quotidiana

Capo Plaza Voto 6,50 – Beat oscuro firmato AVA. Tra barre affilate e melodie catchy, esplora una dimensione più matura e consapevole, senza rinunciare all’impatto street. 

Tancredi –  Voto 6,50 – Tancredi esplora ancora una volta l’amore ossessivo e totalizzante: mantra ripetuto, groove dance. 

Vins – Voto 6,25 – Vins dipinge la Milano delle contraddizioni con un’ironia affilata, dove il dialetto diventa ancora un’àncora identitaria. “MILANO TT OK” oscilla tra leggerezza e una malinconia sotterranea, rivelando la fatica del quotidiano senza adulare la città. Disincantato.

Paky – Voto 6,25 – Paky torna con un brano oscuro e magnetico, prodotto da Chef P e Kermit. Un canto ipnotico dalle strade fredde e senza filtri, dove ogni parola pesa. Crudo, autentico, visivo: il racconto di chi conosce la strada e ne accetta la condanna come parte del proprio destino.

Neima Ezza – Voto 6,25 – Il racconto crudo e diretto della periferia. Tra rabbia e desiderio di riscatto, il liricista trasforma frustrazione e realtà urbana in flow incisivo su beat incisivi ma nulla di nuovo! 

Saky – FT Kings – Voto 6,00 -Rap diretto e tagliente: ritmo serrato, flow aggressivo e liriche di strada. Tra lusso percepito e tensione urbana, il brano mostra introspezione e identità forte, consolidando la cifra personale dell’artista.

Papa V – Night Skinny – Artie 5ive-  Voto 6,00 – Papa V, Night Skinny e Artie 5ive tornano insieme con un brano che consolida il loro legame artistico: flow diretto, produzione scura e una sinergia ormai collaudata. 

Dj Jad – Wlady – Don Cash –  Marmo – Voto 5,00 – Dj Jad e Wlady firmano con Don Cash e Marmo un brano dal respiro radiofonico, levigato e patinato, che però fatica a graffiare. “Voglio vivere così” scorre agile ma senza colpi di scena: mestiere impeccabile, cuore assente.

GionnyScandal – Voto 5,00 – “Milano Temporale” tenta la sincerità ma scivola nella prevedibilità: buone intenzioni, poca vertigine. GionnyScandal gioca con la malinconia urbana senza mai spingersi oltre la superficie, intrappolato in un’estetica di fragilità patinata. Anodino!

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