Recensione – MACHINE GUN KELLY – “mainstream sellout”

Machine Gun Kelly è senza dubbio l’evoluzione del pop-punk. Di questa idea è anche uno che di pop-punk ne è il capostipite, ovvero Travis Barker, uno delle menti pensanti e suonanti dei Blink 182. 

Travis ha prodotto il disco di Machine Gun Kelly (si sente tutto) e in cuor suo sa benissimo che l’eclettico artista biondo-violaceo di Cleveland è la sua naturale evoluzione e continuazione. 
Il risultato di questa loro collaborazione è “mainstream sellout”

Un disco che parte dagli anni 2000 e dai Blink e dintorni fino ad arrivare a fondersi alla perfezione con il rap e la trap di questi anni.
Ed è proprio questo il grande talento di Colson Baker (il vero nome di MGK). 

Lui, infatti, è la perfetta commistione tra il rap e il power-punk. Tra due universi musicali lontani ma al tempo stesso tanto vicini.
Un po’ come se si potesse distillare e condensare in una sola superstar i Blink e i Beastie Boys. 

Altri elementi fanno di lui la star perfetta. La sua immagine amatissima dagli stilisti e dallo show business (vedi anche il gossip), le sue liriche tossiche ed emo e la presenza di tutta una serie di perfette collaborazioni: Gunna, Young Thug, Bring Me the Horizon, blackbear e iann dior, WILLOW e Lil’ Wayne.

Tanti tasselli messi insieme, tra cui anche una canzone dedicata al punk per eccellenza sid & nancy, che dimostra che è lui adesso il punto di riferimento per questo movimento musicale. 

Pop-punk forever!!! 

SCORE: 6,50

DA ASCOLTARE SUBITO

drug dealer – make up sex – emo girl – 

DA SKIPPARE SUBITO

Personalmente dopo un paio di canzoni mi stufa il pop-punk. Mi ha sempre stufato… scegliete voi! 

TRACKLIST 

DISCOGRAFIA 

2012 – Lace Up
2015 – General Admission
2017 – Bloom
2019 – Hotel Diablo
2020 – Tickets to My Downfall
2022 – Mainstream Sellout

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