Recensione: MACHINE GUN KELLY- “Tickets To My Downfall”

Recensione: MACHINE GUN KELLY- “Tickets To My Downfall”

Dopo aver interpretato Tommy Lee in The Dirt, il biotopic sui Motley Crue, MGK ha deciso di dare una svolta alla sua musica: basta rap underground, avanti con il punk.  Il suo ultimo album, Tickets To My Downfall, è per gli amanti del punk californiano fine anni ’90.

Vi ricordate Enema of the state dei Blink-182? Molto dell’ultimo lavoro di Machine Gun Kelly riprende quello stile; sicuramente una scelta artistica personale, ma si sente la forte influenza data dal produttore che, guarda caso, è proprio Travis Barker, storico batterista dei Blink-182.

Tickets To My Downfall è pura energia, ti tiene incollato alle casse, ti carica e non annoia neanche un secondo. Porte chiuse per canzoni lente e riflessive, solo puro punk aggressivo da pogo e salti sulla folla. Uniche eccezione “lonely”, piazzata esattamente a metà album, che fa godere ancora di più la seconda parte, e l’outro, “play this when i’m gone”, un brano più riflessivo per chiudere l’album, con una citazione non tanto velata alla storica ballad dei Blink-182 “I miss you”.

Con questo album Machine Gun Kelly ha voluto dare la svolta definitiva alla sua musica, una svolta iniziata già qualche hanno fa, ma che con Tickets To My Downfall ha finalmente raggiunto la sua forma finale.

SCORE : 8

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

drunk face – lonely – nothing inside (feat. iann dior)

TRACKLIST

DISCOGRAFIA MACHINE GUN KELLY

2012 – Lace Up
2015 – General Admission
2017 – Bloom
2018 – Binge
2019 – Hotel Diablo
2020 – Tickets to My Downfall

VIDEO

 

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