Recensione: COMA_COSE – “Vita fusa” [Traccia per Traccia]

Recensione: COMA_COSE – “Vita fusa” [Traccia per Traccia]

“Vita Fusa” è semplicemente la vita di California e Fausto. Una scatola dei ricordi che i due aprono e condividono.

Un viaggio intimo nella loro storia di vita e di amore che inizia con il matrimonio in Quando ti ho conosciuto e finisce con una promessa e una speranza in G.O.O.D.B.Y.E.

“Vita Fusa” è un album che mette in luce un anniversario significativo: dieci anni di carriera, dieci anni in cui i Coma_Cose hanno fatto un cammino che li ha visti trasformarsi da giovani commessi in un negozio a protagonisti di concerti sold out, passando per esperienze musicali ed umane che li hanno segnati profondamente.

La musica, per loro, non è solo espressione, ma anche un atto di memoria collettiva, un ponte che unisce passato e futuro, per ricordare, riflettere e proiettarsi oltre.

Le parole sono sempre state il punto focale del progetto Coma_Cose, ed è proprio nei testi che si cela l’essenza più pura di questo album. I brani non sono semplicemente melodie, ma veri e propri frammenti poetici che si mescolano tra citazioni e riferimento, ironia e riflessione.

Ogni canzone diventa una piccola opera che destruttura la forma tradizionale del brano, ridefinendo il concetto di canzone come atto di scrittura e liberazione.

In “Vita Fusa”, infatti, i due artisti non si limitano a raccontare la loro storia ma si offrono anche come specchio per l’ascoltatore, cercando di restituire un’immagine della contemporaneità, con tutte le sue contraddizioni, speranze e incertezze.

Dal punto di vista musicale, “Vita Fusa” è un lavoro ricco di sfumature e pieno di sperimentazione. Una perfetta combinazione di hit e indie che si muove tra suoni vintage e innovativi per creare un’alchimia, un connubio tra la psichedelia raffinata degli anni ’60 e l’elettronica più contemporanea.

Ma non finisce qui: i Coma_Cose ci mettono i sax anni ottanta, gli echi degli anni ‘90, attraversando generi come l’hyperpop e il college rock, senza dimenticare il debito che sentono nei confronti della tradizione musicale dei Beatles, che diventano quasi un simbolo protettivo dell’impianto sonoro dell’album. Il risultato è un disco che non si lascia confinare in un solo stile, ma che è capace di spingersi oltre le convenzioni per dare vita a un lavoro unico e imprevedibile.

Ma “Vita Fusa” non è solo un disco di ricerca musicale: è anche una riflessione sulla relazione, sull’amore e sulla vita condivisa. Come affermano gli stessi autori, l’album è una sorta di “seduta di analisi di coppia”, un viaggio che indaga le sfumature dell’essere insieme, di cosa significhi davvero costruire una vita insieme e di come le difficoltà non siano solo ostacoli, ma anche momenti di crescita e di profondità emotiva.

La leggerezza e la profondità, i cuoricini e i salici piangenti si fondono perfettamente, creando un equilibrio che è l’essenza stessa del vivere in coppia: mai banale, mai scontato. ❤️❤️❤️❤️

TRACCIA PER TRACCIA 

QUANDO TI HO CONOSCIUTO
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di I. Dmitrenco, F. Zanardelli, A. Filippelli, G. Manilardi. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio. Masterizzato da G. Biancardi)
L’album si apre con il brano intimo e personale, QUANDO TI HO CONOSCIUTO è una ballad il cui testo racconta momenti della storia d’amore del duo fino a culminare con un’appassionata “proposta di matrimonio”, evento che ha indubbiamente segnato la vita privata.

CUORICINI
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di by A. Filippelli, G. Manilardi, F. Zanardelli. Prodotto e mixato da  A. Filippelli, G. Manilardi presso Warner Music Studio / Isola Studio Masterizzato da G. Biancardi)
Un brano ritmato e accattivante dalla doppia lettura, che unisce l’immediatezza del tormentone ad un testo che ironizza e critica il mondo delle relazioni moderne, sempre più influenzate dai social media e affette dalla dipendenza da social network.

DUE GATTI A MILANO
(Testo di  F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di I. Dmitrenco, F. Zanardelli, A. Filippelli, G. Manilardi. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio. Masterizzato da G. Biancardi)
Canzone intima e raffinata, un middle tempo che fonde elementi pop e psichedelici, arricchiti da un tocco di melodia sofisticata e riflessiva, il cui testo utilizza i gatti come metafora di solitudine e senso dell’abbandono traslato nella vita di coppia.

CANZONE CHILL
(Testo di  F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di I. Dmitrenco, L. Di Gemma, F. Zanardelli, A. Filippelli, G. Manilardi. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio. Masterizzato da G. Biancardi)
Una middle ballad psichedelica e intensa dove le strofe accattivanti si risolvono su una languida apertura nei ritornelli. Cori, chitarre distorte e un assolo di sax nel finale trasformano il brano in una piccola sinfonia pop.

MALAVITA
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano, J. Ettorre, F. Abbate. Musica di F. Mercuri, E. Maimone, G. Cremona, L. Grillotti. Prodotto e mixato da Itaca Music Group presso Itaca Studio.  Masterizzato da G. Barocco. Merk & Kremont)
Un mix che fonde mandolini ed echi di flamenco con un ritmo urban trascinante e molto coinvolgente. Il brano ha una prospettiva e uno stile narrativo diversi dal solito, non è una canzone in prima persona, ma il racconto in prosa di uno spaccato di vita. Nel testo di MALAVITA si uniscono immagini contemporanee molto vivide a un linguaggio che pesca dal cantautorato anni ‘70. 

POSTI VUOTI
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano, J. Ettorre. Musica di F. Zanardelli, F. Mesiano, J. Ettorre, M. Zocca. Prodotto e mixato da  Michelangelo presso Studio galleggiante. Masterizzato da Michelangelo)
Un brano autunnale, costruito su un solido giro di basso e batteria che unisce un groove energico a un racconto malinconico e poetico che descrive il senso del vuoto lasciato da chi ci manca e dal tempo che passa.

HONOLULU
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano.Musica di I. Dmitrenco, L. Di Gemma, F. Zanardelli, A. Filippelli, G. Manilardi. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio. Masterizzato da G. Biancardi)
Una canzone intima e cantautorale che porta alla luce il tema della dipendenza e lo fa con l’escamotage di una “lettera all’amico”. Il racconto si chiude con un’agrodolce e liberatoria speranza di risoluzione senza arrivare ad una morale…una storia in mezzo a mille, che se pur a tratti ironica riesce a commuovere.

SALICI
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di A. Filippelli, G. Manilardi, F. Zanardelli, G. Manenti. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio. Masterizzato da G. Biancardi)
Una ballad che parte dal “personale” per diventare “generazionale”, un racconto che punteggia la storia del duo trasportando dagli inizi ai loro ultimi concerti. L’utilizzo di elementi elettronici sulla base rinfresca la classica struttura della ballata pop.

G.O.O.D.B.Y.E.
(Testo di F. Zanardelli, F. Mesiano. Musica di A. Filippelli, G. Manilardi, A. Di Chiano, F. Zanardelli, G. Manenti. Prodotto e mixato da A. Filippelli, G. Manilardi presso Isola Studio Masterizzato da G. Biancardi)
Una canzone up-tempo che in chiusura regala ritmo ed energia. Il mood è molto 90’s rock-pop con degli scratch che giocano con chitarre distorte. Un brano eclettico che chiude il disco con l’incognita delle prossime produzioni.

SCORE: 7.15

QUANTO TI HO CONOSCIUTO – VOTO 7,50
CUORICINI – VOTO 7,25
DUE GATTI A MILANO – VOTO 7,00
CANZONE CHILL – VOTO 7,25 
MALAVITA – VOTO 7,00
POSTI VUOTI  – VOTO 7,25
HONOLULU – VOTO 7,15
SALICI – VOTO 7,25
G.O.O.D.B.Y.E. – VOTO 7,25

DA ASCOLTARE SUBITO

QUANTO TI HO CONOSCIUTO – CUORICINI – SALICI 

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla il disco poco meno di mezzora di leggerezza e di tenerezza. 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2019 Hype Aura
2021 Nostralgia
2022 Un meraviglioso modo di salvarsi
2025 Vita fusa

VIDEO

WEB & SOCIAL

Instagram @coma_cose
Facebook @comacose

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