Ecco la Grand Final dell’Eurovision Song Contest 2025, il capitolo finale questa sera al St. Jakobshalle di Basilea.
LE PAGELLE DELLE VARIE ESIBIZONI
Shkodra Elektronike – Zjerm | Albania 🇦🇱 – VOTO 6,75
Ritualismo elettronico e radici balcaniche si fondono in un incantesimo ipnotico. Un fuoco controllato, tra trance folk e visioni notturne.
Gabry Ponte – Tutta L’Italia | San Marino 🇸🇲 – VOTO 6.50
Banger tricolore tra nostalgia eurodance e orgoglio popolare. L’Italia balla e anche l’Europa…
Louane – maman | France 🇫🇷 – VOTO 6,25
Omaggio intimo e ben confezionato, tra dolcezza e sobrietà. Emozione controllata, staging curato. Sarà la volta buina per la Francia?
KAJ – Bara Bada Bastu | Sweden 🇸🇪 -VOTO 6,00
Favoriti sì, ma il mix di folklore scandinavo, pop da villaggio e ironia danzereccia convince solo a metà. Estetica kitsch travestita da genialità.
Sissal – Hallucination | Denmark 🇩🇰 – VOTO 5,00
Eurodance sterile e già sentita, priva di spessore o guizzi creativi. Un’illusione sonora che svanisce prima di cominciare.
NAPA – Deslocado | Portugal 🇵🇹 – VOTO 7,00
Un’elegia urbana intrisa di saudade contemporanea. Tra ritmi calmi e tessiture raffinate, emerge una voce autentica e trattenuta.
Miriana Conte – SERVING | Malta 🇲🇹 – VOTO 5,00
Pop elettronico di maniera, tra artificio e impegno. L’energia manca di mordente, mentre la produzione si perde in un senso di confusione dance.
Zoë Më – Voyage | Switzerland 🇨🇭 – VOTO 6,15
Delicata e intima, il viaggio intimo fluttua tra atmosfere eteree e un sognante minimalismo che nel finale diventa doloroso. Eleganza sottile, che resta sospesa nell’arena svizzera.
PARG – SURVIVOR | Armenia 🇦🇲 – VOTO 5,00
Grinta distopica e retorica motivazionale in chiave electro-rock. Sopravvive, sì, ma a fatica nel mare del già sentito.
Klavdia – Asteromáta | Greece 🇬🇷 -VOTO 5,50
Ballata eterea tra suggestioni elleniche, virtuosismi vocali e malinconia sintetica. Sguardo alle stelle, ma i piedi restano impigliati nella melodia.
Abor & Tynna – Baller | Germany 🇩🇪 – VOTO 6,50
Estetica con un retro gusto da club berlinese. Ritornello martellante, attitudine street. Fratello e sorella teutonici non sono male!
Justyna Steczkowska – GAJA | Poland 🇵🇱 – VOTO 5,00
Mistica digitale tra eco new age e sovrainterpretazione barocca. Un rituale pop che cerca il sublime ma trova solo l’enfasi
Lucio Corsi – Volevo Essere Un Duro | Italy 🇮🇹 – VOTO 8,00
Irresistibile teatro sonoro tra glam, ironia e poesia naif. Lucio gioca con la poesia e il pop d’autore. Autentico, fuori scala. Altro livello!
Erika Vikman – ICH KOMME | Finland 🇫🇮 – voto 5,00
Eurodisco da manuale in stile sauna kitsch. Sensualità urlata, scenografia da paura e latex da varietà, il risultato è più farsa che liberazione.
Claude – C’est La Vie | Netherlands 🇳🇱 – voto 6,25
Chic pop in salsa franco-olandese, levigato e radiofonico. Il fatalismo è da playlist, ma il refrain resta incollato con eleganza
Tautumeitas – Bur Man Laimi | Latvia 🇱🇻 – VOTO 5,00
Fatine baltiche tra tamburi ancestrali e incanti bucolici. Il folklore si fa formula, e la magia si smarrisce tra cliché etnici.
VÆB – RÓA | Iceland 🇮🇸 – VOTO 5,00
Viva l’Islanda, via l’Islanda.– forse ho sbagliato, ma qui si naviga tra Rovazzi e EDM da export. Ironia congelata e beat che non decolla: Reykjavik in playback.
JJ – Wasted Love | Austria 🇦🇹 – VOTO 6,15
Tra i favoriti, voce da soprano incorniciata da un’estetica teatrale calibrata. Eleganza e tecnica si sfidano in un finale che vira verso la techno.
Remember Monday – What The Hell Just Happened? | United Kingdom 🇬🇧 – VOTO 6,25
Principessine al ballo pop: candide, lucide, ma mai veramente sovrane. Un ritratto lucido e patinato quasi più da musical e colonna sonora.
Ziferblat – Bird of Pray | Ukraine 🇺🇦 – VOTO 6,25
Atmosfere sacrali e glitch esistenziale. Un volo interrotto tra liturgia elettronica e teatralità dolente. Mi sembravano in certi passaggi gli Yes. Suggestivo, quasi prog, ma criptico.
Melody – ESA DIVA | Spain 🇪🇸 – VOTO 5,50
Autocelebrazione ritmata tra flamenco sintetico, sensualità e pose da starlet retrò. L’attitudine c’è, ma la sostanza resta in playback.
Katarsis – Tavo Akys | Lithuania 🇱🇹 – VOTO 5,00
Tenebre digitali e pathos da palcoscenico. Melodramma elettro-gotico che ambisce al sublime ma inciampa nel già sentito.
Yuval Raphael – New Day Will Rise | Israel 🇮🇱 – VOTO 5,50
Luce e buoni propositi, ma il sole sorge su un pop prevedibile. L’emozione resta sospesa su un’ottima voce.
Tommy Cash – Espresso Macchiato | Estonia 🇪🇪 – VOTO 6,00
Post-pop dadaista servito bollente: coreografico tra autoironia, eurotrash e caffeina sonora. Disorienta, diverte, italianizza ma alla fine meno male svanisce.
Laura Thorn – La Poupée Monte Le Son | Luxembourg 🇱🇺 – VOTO 6,00
Yé-yé revisionato con grazia meccanica: tra rétro giocoso e glitch-pop manierista, la bambola canta, ma senza mordere.
Kyle Alessandro – Lighter | Norway 🇳🇴 – VOTO 5,00
Ballata elettro-pop dal cuore teen, tra enfasi da talent e cliché scandinavi. Brucia rapida, senza lasciare cenere né memoria.
LA SCALETTA
OSPITI
La finale della 69esima edizione promette anche momenti extra-gara di grande impatto emotivo.
Ad aprire la serata sarà Nemo, artista di casa e vincitore dell’edizione 2024, che tornerà sul palco con “The Code”, brano che fonde rap, drum’n’bass e lirica. Nel primo interval act spazio ai grandi nomi della Svizzera eurovisiva: si esibiranno Peter, Sue & Marc con “Io Senza Te”, la cantante Paola con “Cinéma”, Luca Hänni con “She Got Me” e Gjon’s Tears con “Tout l’univers”.
Seguirà un omaggio a Céline Dion, vincitrice per la Svizzera nel 1988 con “Ne partez pas sans moi”, e icona mondiale grazie a “My Heart Will Go On”, colonna sonora di Titanic e tra i singoli più venduti di sempre da un’artista donna.
Non mancheranno i momenti spettacolari. Il secondo intervallo vedrà una curiosa “sfida” tra i due vincitori morali delle edizioni passate: il finlandese Käärijä, che nel 2023 ha conquistato il pubblico con “Cha Cha Cha”, e il croato Baby Lasagna con “Rim Tim Tagi Dim”, trionfatore al televoto nel 2024. I due si esibiranno in un numero congiunto, in bilico tra ironia e carisma.
A chiudere la serata prima della proclamazione del vincitore, ancora Nemo, che presenterà in anteprima mondiale il suo nuovo singolo “Unexplainable”.
LA CONDUZIONE
A condurre la serata saranno Michelle Hunziker, volto familiare al pubblico italiano e svizzero, affiancata dalle presentatrici Hazel Brugger e Sandra Studer.
La conduzione, in diretta da Basilea dalle 21.00 su Rai 1, è a cura di Gabriele Corsi e Big Mama. Novità assoluta di questa edizione, per l’Italia, sarà lo spokesperson che annuncerà il risultato del voto della giuria nazionale: Topo Gigio. Dopo aver duettato al Festival di Sanremo 2025 con Lucio Corsi sulle note di “Il blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, il pupazzetto creato nel 1959 da Maria Perego e Federico Caldura con la collaborazione del regista Guido Stagnaro (a cui ha dato voce proprio il grande cantautore pugliese) porterà all’Europa la sua dolcezza e ironia.
DOVE GUARDARLO IN TV
La finalissima sarà trasmessa anche in diretta radio e video su Rai Radio 2 (canale 202 del digitale terrestre e Tivùsat), con la conduzione di Diletta Pietrangeli e Matteo Osso. La coppia darà spazio alle storie e i brani dei finalisti con attenzione a curiosità e retroscena. Rai Pubblica Utilità renderà l’ultima serata di Eurovision 2025 completamente accessibile attraverso la Lingua dei Segni su un canale dedicato su RaiPlay. Ben 11 performer, sordi e udenti, che hanno iniziato la loro preparazione anche attraverso prove da remoto, interpreteranno in LIS (lingua dei segni italiana) e ISL (lingua dei segni internazionale) sia le 26 canzoni in gara che quelle degli ospiti, restituendo al pubblico ritmo ed emozioni di ogni performance. Due interpreti, invece, tradurranno in LIS la parte di conduzione. La diretta sarà disponibile anche in streaming su RaiPlay e RaiPlay Sound
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INFO
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