DITONELLAPIAGA: “Camouflage” è una raccolta di canzoni nate come figlie uniche

DITONELLAPIAGA: “Camouflage” è una raccolta di canzoni nate come figlie uniche

Ditonellapiaga racconta alla stampa la genesi del suo disco “Camouflage”, che anticipa la partecipazione al Festival di Sanremo in coppia con Donatella Rettore.

L’album uscirà il 14 Gennaio in digitale, e in vinile e cd nella settimana del Festival, con l’aggiunta del brano in gara.

Ditonellapiaga va come un treno.

È chiacchierona, entusiasta, piena di cose da dire, così tante da non riuscire a trattenerle. Corre spedita, eppure si ferma sempre prima del momento in cui qualcuno potrebbe dire “E’ troppo”. Ogni treno-pensiero arriva alla sua stazione, e si ferma, per lasciare spazio agli altri. C’è un’inaspettata misura nella sua esuberanza, un aspetto tutt’altro che comune nei giovani della sua generazione, che a causa di social e conseguenti sovraesposizioni, sono inclini all’indigestione non solo di quello che ingoiano, ma anche di se stessi.

È un treno, dicevamo. Ma un treno camaleontico, anzi…camouflage.

E allora un giorno può essere un’elegante e sofisticata locomotiva a vapore, un giorno è un treno ad alta velocità, un giorno è un espresso notturno stracolmo di gente, e di sogni. Per questo che Margherita Carducci alias Ditonellapiaga ha scelto di chiamare questo atteso lavoro “Camouflage”, che anticipa la partecipazione a Sanremo con il brano “Chimica” in coppia con una delle regine della musica italiana, Donatella Rettore:

E’ il mio primo lavoro, una raccolta di canzoni nate come figlie uniche, ma legate da un leit motive: l’ecletticità, la varietà che rispecchia il mio essere una persona camaleontica”.

Un aspetto che va a braccetto con quella che sarà la sua compagna di palco Donatella Rettore

Lei è un’artista che stimo moltissimo, avendo inconsciamente preso molte cose da lei, soprattutto mio lato più provocatorio e “clubbettaro”. Il messaggio che vorremmo venisse fuori sul palco di Sanremo, dall’incontro di queste due generazioni è: libertà, ma soprattutto…divertimento!”

“Camouflage” è il completamento di una tracklist che avevamo già assaggiato, o meglio, “mozzicato” con l’EP Morsi (LEGGI LA RECENSIONE), da cui avevamo appreso la voglia dell’artista di presentare vari lati della propria identità musicale, fatta principalmente di momenti profondi, soul e r’n b, ma sapientemente intervallati da atmosfere elettroniche, psichedeliche e groovy, che strizzano l’occhio al raggaeton più radiofonico e ballabile.

Durante la conferenza stampa, Ditonellapiaga si è raccontata senza sconti e ha risposto volentieri alle domande sul suo disco, dandoci qualche anticipazione sul Festival di Sanremo.

Donatella Rettore

Rispetto ad un’artista del suo calibro, la prima cantautrice italiana, sono sicuramente piccola ed inesperta ma devo ringraziare lei e le sue canzoni se oggi sono quella che sono. Il mio modo di scrivere è sicuramente influenzato dall’essere una ragazza della GEN-Z, ma se si ascoltano brani come “Morphina”, si capisce quanto la musica del passato, in particolare quella di Donatella Rettore, abbia avuto un impatto sul mio modo di esprimermi.

Sanremo e l’attesa

Il brano che presenteremo a Sanremo vive molto della sua epoca, ha sicuramente una direzione erotica e sensuale, accentuata molto dalle atmosfere dance che l’accompagnano. Sono in trepidante attesa, è difficile pensarsi su quel palco senza tremare, ma immagino che lì sopra, emergenti e big, alla fine… tremeranno tutti! Mi consola il fatto che il pezzo è così vivace che superato il primo momento d’ansia, non potrò che divertirmi.

L’uscita del disco prima del Festival

Mi rendo conto che è una scelta poco consueta. L’uscita di “Camouflage” era già schedulata per questo periodo, poi ho scoperto dopo di essere stata scelta per Sanremo. Meglio così: per un emergente è un modo per farsi conoscere prima del Festival e non arrivarci da perfetta sconosciuta, e per non uscire nel periodo in cui escono anche tutti gli altri.

Ditonellapiaga_Camouflage cover

La cover del disco di Ditonellapiaga “Camouflage”

La cover del disco e la famiglia

Nella cover del disco ci sono mia nonna e la mia prozia, più tutte le amiche di nonna. È stato difficile lavorare a quella fotografia, c’erano molte ultraottantenni che ad un certo punto non ne potevano più, anche se tutte mi hanno ringraziato per averle fatte sentire fotomodelle per un giorno, a quell’età. Alla notizia di Sanremo la mia famiglia è impazzita. Sono stata fortunata, i miei mi hanno sempre sostenuto nella mia volontà di fare la cantante, e conosco persone che non hanno potuto seguire questo sogno proprio perché non hanno avuto lo stesso supporto. La stessa nonna è una persona abbastanza cinica – ma dolcissima! – all’inizio era abbastanza scettica, ma alla parola Sanremo ha cambiato improvvisamente idea!

Il brano scritto con Fulminacci

“Non ti perdo mai” ha avuto una gestazione molto lunga, ci ho messo un bel po’ per scriverla. La prima strofa l’ho scritta quando ero ancora legata alla persona di cui parlo nel pezzo, la seconda molto tempo dopo, quando mi sentivo già una persona diversa. Filippo è intervenuto sul ritornello, è stato in grado di fare una radiografia delle mie emozioni senza che io dicessi nulla.

Il nome d’arte

Vorrei avere una storia meno banale per raccontare il mio nome, ma è semplicemente nato su Instagram come nickname del mio account. Del resto per la generazione come la mia il profilo social è una sorta di avatar. Un giorno un mio amico si è rivolto a me chiamandomi proprio Ditonellapiaga e ho pensato che fosse perfetto per rappresentarmi anche musicalmente, ironico e divertente.

I live

Abbiamo annunciato le date di aprile e ne avremo altre per quest’estate, se tutto va bene. La cosa bella di quando fai un disco è cantarlo in giro, dal vivo, non può rimanere fine a sé stesso. Del resto, io sono un’artista nata sul palco, più che in studio, ho cominciato cantando dal vivo. I concerti avranno la veste di show veri e propri, ad accompagnarmi ci saranno i miei produttori, sarà un po’ come andare in giro con la propria famiglia.

La moda e lo stile

Sono affascinata da tutto ciò che è visivo. Per questo mi piace occuparmi di tutto ciò che mi riguarda, non solo della musica, ma anche dei videoclip. L’attenzione all’intero moodboard non può quindi prescindere dallo stile. Mi piace molto la moda, ma cerco sempre di affiancarmi a qualcuno che mi dia una mano: ho le idee, ma mi mancano i mezzi! Con Susanna Ausoni, la stylist che curerà il mio look a Sanremo, ci divertiremo… non posso anticipare chi sarà il brand che mi vestirà, ma posso dire che non sarà lo stesso di Donatella Rettore. Sperimenteremo entrambe dal punto di vista stilistico, ma in modo differente, essendo due personalità diverse.

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