XFACTOR 2021 Audition – Parte due: Focus puntato sulla musica

XFACTOR 2021 Audition – Parte due: Focus puntato sulla musica

Le audition parte due: finalmente il focus puntato sulla musica e un paio di impercettibili Wow.

Quello che mi è sempre piaciuto di XFactor, più del percorso, più dei daily raccontati e tanto quanto l’evoluzione – involuzione dei vari artisti, sono le audition. Rappresentano per definizione un’opportunità, per i giudici che nel tempo medio di 3 minuti e moneta si trovano a dover valutare se un artista possiede quel fantomatico fattore X o meno, ma anche per chi XFactor lo guarda da casa perché attraverso uno schermo, se un’emozione è potente, arriva forte, senza filtri e inganni, senza pelle d’oca ma sicuramente con un brividino nella pancia che ti fa dire questo Sì, al di là della canzone portata.

Così, se nella prima puntata lo spazio se l’erano prese per il novanta per cento le storie di chi attende nel backstage, nella seconda puntata la speranza è di vedere qualcosa di veramente nuovo, un’emotività coinvolgente, qualche sbavatura ma tanta passione.

AUDITION

Una seconda audition segnata da buone esibizioni e personalità artistiche decisamente definite. Una seconda edizione in cui spiccano i gruppi: dai Noite che con Diventano bosco (loro inedito) potrebbero essere i nuovi Lumineers genovesi. Merito al frontman con una notevole dote vocale, vintage e malinconica. I Garbino che distruggono e ricostruiscono  T’appartengo brano cult anni 90 portato alla storia da Ambra Angiolini, la curiosità di vedere cosa demoliranno e faranno rinascere la prossima volta, sicuramente sanno il fatto loro.

Un audition segnata anche dalle discussioni (poche) al tavolo dei giudici. I Mutonia con il loro inedito Nervous Breakdown permettono a Manuel la sua massima espressione “Che senso ha l’alternative rock se non ci sono messaggi”. Effettivamente nulla di nuovo nel panorama e non avrei degnato tutto quel tempo, la cazzimma studiata a tavolino non funziona mai davvero. Più che alternative, posers. Ai Mutonia fa eco, Eco ventunenne che con il suo inedito Fino alla luna strizza l’occhio neanche troppo velatamente a The Supreme.

I Beckenbauer con il loro inedito La nostra grande guerra fanno arrivare il momento brividino, un’identità netta vocale, un testo non banale, finalmente il tanto atteso sussulto. Seguiti da Miriam Dartey con Dancing in the dark, esecuzione sicuramente imperfetta, ma un’emotività enorme.

Momento trash se lo contengono Malo con il suo Muchacha, Cry Baby martoriata, (Janis Joplin perdonala non sa quello che faceva), l’artista coniglio e Zeno con Blooming Dream.

DA TENERE D’OCCHIO

I Noite per l’atmosfera rarefatta e un brano ben composto.

Fellow ventunenne dall’animo antico e la voce piena ben espressa nella sua cover di Follow you.

I Beckenbauer vincono a mani basse questa puntata. La nostra grande guerra è un brano che ascolterei senza annoiarmi.

L8 con Freak buona penna, fastidioso, disturbatore, qualcosa ancora da scoprire.

COMMENTONE FINALE

Una seconda audition che sicuramente mette il piede sull’acceleratore e pone il focus sugli artisti, lasciando in penombra le strade da cui provengono. La seconda audition è stata anche l’occasione per Agnelli e per Hell Raton di essere incisivi e decisi, critici, proprio nel loro habitat musicale. E’ anche il momento per la discussione al tavolo con testi alla mano. Un’audition (nella speranza di un’edizione) che mette un po’ spalle al muro il rap/trap e autotune (finalmente) radiofriendly e se proprio, ne cerca il suo spessore (vedi alla voce L8 con Freak).

Commento a margine: Continuo a chiedermi il senso di far passare così tanti artisti, il più dei quali senza alcun valore aggiunto che palesemente verranno bocciati quando l’acqua arriverà alla foce (come si suol dire), si veda alla voce Bambola o Mira una Comunquemartina 2021 nulla di eccezionale un nì più che sì, ma che passa il turno con quattro voti a favore.

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