THE BLOODY BEETROOTS tre date evento per i suoi dieci anni di carriera

THE BLOODY BEETROOTS tre date evento per i suoi dieci anni di carriera

Nel 2019 si è celebrato il decimo anniversario di “Warp” (2009), brano seminale di THE BLOODY BEETROOTS sotto il cui nome si cela – nel vero senso della parola dato che il volto dell’artista è sempre nascosto da una maschera – Sir Bob Cornelius Rifo, a sua volta nome d’arte del dj, musicista e produttore italiano che partito dall’Italia ha conquistato il mondo con il suo stile unico che mescola punk ed elettronica, hip hop e classica, hard rock e new wave.

Per festeggiare come si deve i dieci anni di grandi successi, The Bloody Beetroots torna in Madre patria nel 2020 con tre imperdibili date evento, parte del tour mondiale in programma:

il 18 gennaio al Rivolta di Venezia in occasione dell’Altavoz; il 31 gennaio ai Magazzini Generali di Milano; l’1 febbraio al Locomotiv Club di Bologna.

Il dj set di The Bloody Beetroots è uno show adrenalinico che arriva dritto al petto con la potenza di un treno in corsa, un continuo intreccio di bassi e strobo da togliere letteralmente il fiato.

Ispirato dal suo amore permanente per il punk rock e i fumetti, Rifo ha lanciato The Bloody Beetroots alla fine del 2006 e dando vita a un suono intenso e inconfondibile. Nel corso della sua carriera pluridecennale nella musica The Bloody Beetroots ha suonato praticamente in tutti i festival del mondo:,Coachella, Sziget, Tomorrowland, Primavera Sound, Lollapaloosa EDC Las Vegas, Ultra Music Festival fino alla sua recente esibizione all’ADE di Amsterdam per un maestoso concerto accompagnato dalla Metropole Orchestra.

Innumerevoli le sue pubblicazioni discografiche: Romborama (Dim Mak, 2009), Hide (Ultra Records, 2013), The Great Electronic Swindle (Last Gang, 2017) e l’ultimo Ep Heavy (2019). Nel corso di queste uscite ha collaborato con alcuni degli artisti più rispettati del panorama rock, punk, elettro tra i quali Paul McCartney, Perry Farrell, Frank Carter & The Rattlesnakes, Zhu, Boys Noize e Steve Aoki.

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