SANREMO 2021: la prima serata, finalmente

SANREMO 2021: la prima serata, finalmente

Non è da me lasciare, dopo cena, i piatti sporchi nel lavandino ma se non vuoi perderti nemmeno un minuto di quello spiraglio di semi normalità che è questa nuova edizione del Festival di Sanremo, allora sai che c’è? I piatti possono aspettare.
Se avete il coraggio di legger tutto, alla fine anche la classifica della prima serata dettata dai voti della giuria demoscopica (che l’esperienza insegna che.. insomma ci siamo capiti).

Oh, la sigla dell’Eurovisione: ci siamo!

La scenografia, realizzata da Gaetano e Chiara Castelli, è davvero un gioiellino quest’anno: l’ampiezza del palco con l’orchestra che si allarga alla fine di esso dà quell’ampiezza che un po’ soppianta l’unico, forse, difetto, ad oggi, del Festival numero 71: l’assenza del pubblico.

“Abbiamo scoperto che la normalità è una cosa straordinaria”, dice un Amadeus evidentemente emozionato. Emozione che lascia spazio al primo momento esilarante della serata: Fiorello che con un cappotto “fiorito” intona “Grazie dei fior” in una versione rock un po’ alla Negramaro un po’ alla Manuel Agnelli.

Ed ecco che inizia la gara dei giovani. Si esibiscono i primi 4 che saranno valutati da giuria demoscopica, sala stampa e televoto.
Il primo ad esibirsi è Gaudiano con “Polvere da sparo”. Thank you, next!
Segue Elena Faggi che menomale per Vessicchio che la dirige, che sennò.

Avincola canta “Goal”, al momento, forse, la proposta più interessante.

Anzi no, la più interessante è quella di Folcast: “Scopriti” è il migliore dei quattro pezzi dei giovani ascoltati oggi.
Passano alla serata di venerdì Folcast e Gaudiano.

La gara dei big è inaugurata da un ospite d’onore. Diodato, a un anno dalla sua vittoria, torna sul palco dell’Ariston e canta “Fai rumore”.


Prima ad esibirsi è Arisa con , ah no, pubblicità. Ecco sì, canta Arisa con “Potevi fare di più”. Bel pezzo, lei sempre a fuoco, un pezzo che poco valorizza la sua voce ma,  diciamocelo, il suo canto è una certezza.

Matilda De Angelis è la prima coconduttrice del Festival di quest’anno. Insieme ad Amadeus presenta Colapesce e Dimartino che cantano “Musica leggerissima”. Come fai a non volere bene a questi due qua?

È il turno di Aiello. La sua “Ora” è un po’ urlata, o no?
Intanto, certo, sul palco anche Ibrahimovic. E Alessia Bonari, l’infermiera simbolo dell’era Covid per la foto pubblicata nel marzo dello scorso anno con i segni della mascherina sul viso.

Francesca Michelin e Fedez sono invece qui per vincere. La loro “Chiamami per nome” è il primo, fino ad ora, pezzo a fuoco. Fedez è in lacrime a fine esibizione. Bravi!

Ospite musicale della serata, assieme a Diodato, è Loredana Bertè (con borsetta). Propone un medley dei suoi brani più famosi, poi canta il suo nuovo singolo “Figlia di”: una sorta di “Corazon Espinado”, ecco.

È il turno di Max Gazzè, ragazzi. Il primo dei “non vedevo l’ora”. Con “Il farmacista” è una garanzia. Complice il suo look, un pezzo un po’ alla Elio e Le Storie Tese? Dai!

Un pensiero per Patrick Zaki da parte di Amadeus (grazie Ama!) poi arriva Noemi che presenta la sua “Glicine”. Che sia questo il suo anno? Forza Noemi!

Il primo quadro di Achille Lauro è un inno alla salvezza, sulle note di “Solo noi”. Vogliamo il monologo, ce lo mandi Achì?

Ecco un nuovo debutto. Madame. Con “Voce”. Pazzesca. Al momento, secondo me, la migliore esibizione della serata.

I Maneskin hanno fatto il casino sperato. Che grinta! “Mi hanno fatto ringiovanire”, dice Amadeus. Verissimo.

Ghemon torna al Festival con “Momento perfetto” dopo la partecipazione di qualche anno fa con “Rose viola”. “Momento perfetto” è il pezzo urban swing che mancava. Nel puzzle dei cantanti in gara si incastra perfettamente.

Fiorello e Matilda De Angelis si lanciano in un duetto interpretando “Ti lascerò”. Lei bravissima. “Che altro deve fare sta ragazza?”, dice Fiorello. Una grande grandissima scoperta.

Coma_Cose. Probabilmente il progetto più outsider tra quelli proposti. La complicità tra i due (una coppia anche nella vita) si percepisce. Il pezzo, da riascoltare, cresce nel finale.

Annalisa è una vecchia guardia, pensate un po’. E “Dieci” è il tipico pezzo sanremese.

Torna Diodato. “Fino a farci scomparire” e “Che vita meravigliosa” sono gli altri due pezzi del suo disco del 2020 che, insieme a “Fai Rumore” lo hanno fatto conoscere al grande pubblico.

Penultimo artista in gara ad esibirsi è Francesco Renga. Il suo è il solito pezzo. A una certa azzarderei un po’, Francé.

Fasma chiude le esibizioni della serata. Arrangiamento forse simile a quello del pezzo dello scorso anno. Complessivamente merita, senza dubbio.

Ed ecco qui la prima classifica dettata dai voti della giuria demoscopica. Sul podio, per ora, Annalisa,  Noemi e Fasma.

13. Aiello
12. Ghemon
11. Madame
10. Coma_Cose
9. Colapesce e Dimartino
8. Max Gazzè
7. Maneskin
6. Arisa
5. Francesco Renga
4. Francesca Michielin e Fedez
3. Fasma
2. Noemi
1. Annalisa

 

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