Dopo anni di silenzio discografico, Rihanna torna a cantare con Friend of Mine, brano synth pop allegro e zuccheroso estratto dalla colonna sonora del nuovo film I Puffi – Il Film, nelle sale italiane dal 27 agosto.
Il singolo ha anche un videoclip ambientato nel mondo incantato dei Puffi, accompagna la voce dell’artista – nei panni della Puffetta – in una narrazione sonora leggera, quasi evanescente.
Ma è davvero un ritorno musicale o solo una strategia di brand? La sensazione, per molti fan, è che questa nuova apparizione sia più un’operazione commerciale ben confezionata che una vera ripresa dell’attività artistica. “Friend of Mine” non ha il peso né la profondità di tracce come “Umbrella” o “Love on the Brain”, e appare più come un prodotto funzionale alla promozione di un franchise che come un tassello significativo nella carriera di una delle popstar più influenti degli ultimi vent’anni.
Non che Rihanna debba dimostrare ancora qualcosa: con nove Grammy, tredici American Music Awards e hit planetarie alle spalle, il suo impatto sull’industria musicale è innegabile. Ma proprio per questo, un ritorno così anonimo – all’ombra dei Puffi e delle logiche hollywoodiane – lascia il dubbio che la Rihanna dei fasti passati sia ancora in stand-by. In attesa, forse, di un vero nuovo capitolo
