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Recensione: TONY BOY – “Uforia”

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Tony Boy è sempre più il golden boy del rapper italiano e con questo “Uforia” lo vuole confermare. 

Venti tracce, quasi un’ora di beat oscuri, bassi che ti fanno vibrare il petto, roba che ti entra dentro e non ti molla. “Uforia” non è solo un album, è un viaggio dentro la testa di Antonio Hueber, tra momenti di forza, fragilità, mostri e fantasmi e quella vibe malinconica che gira nella scena trap.

Il problema è che, nonostante l’ambizione, il disco non riesce a portare davvero una ventata fresca. L’idea di alzare il livello, sia nei testi sia nei beat, c’è tutta, ma la resa è un po’ altalenante.

Ci sono pezzi tipo Lacrime, 2000 Pensieri , Passa il tempo e Cemento attorno che provano a uscire dalla comfort zone, a mostrare lati più profondi, ma la maggior parte del disco resta dentro quella bolla trap un po’ standardizzata che conosciamo già.

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L’autotune a volte è troppo in faccia, a livello che ti perdi qualche parola, e quando la voce diventa quasi uno strumento elettronico, perdi un po’ la connessione con quello che Tony vuole dire.

Dal punto di vista lirico, Uforia è un mix di esasperazione e riflessione. Tony si mette a nudo senza filtri, parla di ansie, relazioni complicate, dipendenze, di incertezze e di e quel senso di vuoto che spesso passa nelle sue strofe. In Lacrime ti tira dentro così:

“Pelle d’oca a fianco a te / Brividi di freddo, però è chiusa la porta, uoh / Sette del mattino in hotel / Ti ho detto che ho smesso e l’ho fatto un’altra volta, ah”

Si sente la lotta tra il bisogno di cambiare e la difficoltà reale di farlo, quel continuo altalenare tra speranza e cadute.

Sul fronte featuring, Tony ha chiamato gente che nella scena ci sta da re: Glocky, Simba La Rue, Shiva, Lazza, Guè, Astro, Kevin Mopao e thasup. Tutti nomi giusti, che si incastrano bene con l’atmosfera del disco, ma nessuno che ti sorprenda davvero o che cambi la dinamica del progetto.

La cosa più interessante è che Tony non ha fatto il gioco facile, non ha messo dentro pezzi furbi per fare hit da supermercato.

“Uforia” ha una linea chiara, una coerenza stilistica che non è scontata in questo momento storico della trap italiana. Non si è lanciato a caccia di trend, resta fedele a sé stesso, e in un mondo dove tutti cercano il successo veloce, questo ha il suo valore.

Alla fine Uforia è un album solido, che parla a chi conosce la scena e a chi si ritrova nelle sue lotte. Non è il disco che rivoluziona la trap, ma è la conferma di un ragazzo che vuole restare al centro del gioco senza perdere la sua identità.

DA ASCOLTARE SUBITO

2000 Pensieri – Passa il tempo – Cemento attorno

DA SKIPPARE SUBITO

Un ascolto completo e basta! Poi si prende qualcosa qua e la! 

SCORE: 6,25

01. Uap –  Voto 6,50
02. Davvr Davvr (feat. Glocky) – Voto 6,00
03. Uragano – Voto 6,25 
04. Oppio (feat. Simba La Rue) – Voto 6,00
05. Lacrime – Voto 6,50
06. Società (feat. Shiva) – Voto 6,25 
07. Giusto – Voto 6,50
08. Ci credi – Voto 6,00
09. Step (feat. Lazza) – Voto 6,25
10. 2000 Pensieri – Voto 6,50
11. Zio (feat. Guè) – Voto 6,00
12. Ibiza – Voto 6,00
13. Vabbè (feat. Astro) Voto 6,25
14. Passa il tempo –  Voto 6,50
15. Bank Account (feat. Kevin Mopao) Voto 6,00
16. Cemento attorno –  Voto 6,50
17. Tu ed io (feat. thasup) Voto 6,25
18. Isolato – Voto 6,50
19. Wet (feat. Glocky) – Voto 6,00
20. Anomalia 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2020 – Going Hard
2021 – Going Hard 2
2023 – Umile
2024 – Nostalgia (export)
2024 – Going Hard 3
2025 – Uforia

VIDEO 

WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/tonyboygohard/

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