Recensione: SPICE GIRLS – Spiceworld

Recensione: SPICE GIRLS – Spiceworld

Discostory selection:  i dischi da ascoltare … TASSATIVO

Usciva il 4 novembre del 1997 il secondo album delle Spice Girls “Spiceworld”.

Il disco arriva dopo l’incredibile successo del debutto “Spice” dell’anno precedente. Tutti i mercati del mondo – persino quello americano da sempre avverso alle proposte pop made in Uk – avevano portato “Wannabe” in cima alle classifiche e l’entusiasmo del “girl power” stava registrando un enfasi ancora maggiore. 

“Spiceworld” era il follow-up ricco di attese e aspettative.

Mettiamo subito chiaro che il disco non è niente di che. Un pastone pop prodotto a tavolino con i migliori producer del tempo. Niente di che sia sotto il profilo musicale sia sotto il profilo lirico. Ballate semplici con testi banalotti che però mostravano il punto di vista di una nuova generazione di donne-power sicure di sé e libere da preconcetti e stereotipizzazioni. 

Proprio l’aspetto sociale è quello che è più interessante. Come cinque giovani donne, ognuna con una propria identità e una personalità ben definita, poteva essere specchio di una società in rapida evoluzione. 

Il successo planetario e la ricerca di un’affermazione personale porta, solo un anno dopo all’uscita di questo disco, alla fine di fatto della band. 
Il disco del 2000 “Forever” non sistema le diversità e il tutto implode in se stesso. 

La valenza sociale e di costume, piuttosto che il pop leggero e ballabile, hanno portato “Spiceword” ad essere un manifesto della cultura pop di fine millennio e a decretare le Spice una delle band al femminile più importanti della storia della musica moderna. 

Voto: 6,50

Tre canzoni assolute: Too Much  – Never Give Up on the Good Times – The Lady Is a Vamp 

Track list:

Spice Up Your Life 
Stop 
Too Much 
Saturday Night Divas 
Never Give Up on the Good Times 
Move Over 
Do It 
Denying 
Viva Forever 
The Lady Is a Vamp 

Discografia:

1996 – Spice
1997 – Spiceworld
2000 – Forever

Video:

Related Posts