Recensione: PAT METHENY – “Side-Eye Nyc (V1.IV)”

Recensione: PAT METHENY – “Side-Eye Nyc (V1.IV)”

Questa più che una recensione è un coccola sonora. Ascoltare Pat è come estraniarsi dal mondo e viaggiare in un universo sospeso e parallelo con la mente e con l’anima.

“SIDE-EYE NYC (V1.IV)” ti porta fuori dallo spazio per circa un oretta. Non aspettatevi nulla di nuovo da Patrick Bruce Metheny.

I suoi dischi di fatto suonano molto simili e per l’ascoltatore distratto uno potrebbe valere l’altro. 
Ma questa è senza dubbio un suo punto di forza. La sua musica è continuamente in evoluzione e ogni suo brano ha sfumature e dettagli sempre diversi. 
Basta ascoltare e non sentire! 

Venendo più alle cose tecniche e “feticiste” da fanatici di Pat l’album vede la partecipazione di musicisti accuratamente scelti, tra cui alcuni dei più innovativi e interessanti nuovi strumentisti della scena musicale di New York.

Volevo creare una sorta di palco su cui ospitare a rotazione un cast di musicisti di nuova generazione che avevano catturato particolarmente la mia attenzione – commenta Pat Metheny – Dai miei inizi in Kansan City in poi, ho beneficiato molto di tanti musicisti più grandi di me che mi hanno dato la possibilità di suonare con loro, consentendo così di migliorarmi attraverso le loro esperienze».

“SIDE-EYE NYC (V1.IV)” è stato registrato a New York nel 2019 appena prima dell’inizio della pandemia e alterna nuovi brani originali con rivisitazioni di alcune delle composizioni di Metheny più amate, come “Better Days Ahead” e “Timeline”.

L’album scorre senza sosta in quel solito modo che trascende i generi musicali, da groove realizzati in organ trio a delle ampie mini-suite fino ad arrivare semplicemente a Pat Metheny nella sua versione più rockeggiante.

Sul fronte musicisti il disco vede la partecipazione del fenomenale talento di James Francies al piano, organo e tastiera. Alla batteria si alterneranno alcuni dei più interessanti musicisti come Eric Harland, Anwar Marshall e soprattutto, Marcus Gilmore, che già brilla nell’album. Il giovane batterista di New Orleans, Joe Dyson, sarà presente nelle future performance live in giro per il mondo.

Dedicatevi un ora per voi stessi !

Da gustare a piccoli sorsi e solo per palati fini. 

SCORE: 7,50

DA ASCOLTARE SUBITO

Non puoi identificare una canzone. Da ascoltare in toto. 

DA SKIPPARE SUBITO

Per chi non capisce ed apprezza Pat lo skip è immediato dopo la prima canzone! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

1976 – Bright Size Life 
1977 – Watercolors 
1978 – Pat Metheny Group 
1979 – New Chautauqua 
1979 – American Garage 
1980 – 80/81 
1981 – As Falls Wichita, So Falls Wichita Falls 
1982 – Offramp 
1983 – Travels 
1984 – Rejoicing 
1984 – First Circle 
1985 – The Falcon and the Snowman 
1986 – Song X 
1987 – Still Life (Talking) 
1989 – Letter from Home
1990 – Question and Answer 
1992 – Secret Story 
1993 – The Road to You 
1994 – Zero Tolerance for Silence 
1994 – I Can See Your House from Here 
1995 – We Live Here 
1996 – Quartet 
1997 – Beyond the Missouri Sky (Short Stories)
1997 – Imaginary Day 
1998 – Like Minds 
1999 – Jim Hall & Pat Metheny
1999 – A Map of the World
2000 – Trio 99 → 00 
2000 – Trio → Live 
2002 – Speaking of Now 
2004 – One Quiet Night 
2005 – The Way Up 
2006 – Metheny/Mehldau 
2007 – Metheny/Mehldau Quartet 
2008 – Day Trip 
2008 – Tokyo Day Trip 
2008 – Upojenie 
2009 – Quartet Live 
2010 – Orchestrion 
2011 – What’s It All About 
2012 – Unity Band
2013 – The Orchestrion Project
2013 – Tap: Book of Angels Volume 20 
2014 – KIN (←→) 
2016 – The Unity Sessions 
2016 – Cuong Vu Trio Meets Pat Metheny 
2020 – From This Place 
2021 – Road To The Sun 
2021 – Side-Eye Nyc (V1.IV)

WEB & SOCIAL 

patmetheny.com
facebook.com/PatMetheny

 

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