Recensione: ED SHEERAN “- (Subtract)”

Recensione: ED SHEERAN “- (Subtract)”

Sottrazioni su sottrazioni. Anche quelle inaspettate di questi giorni, che stava sottraendo Ed Sheeran dal suo lavoro come cantante per difendersi in tribunale contro l’accusa di plagio, causa chiusa proprio ieri con l’assoluzione dall’imputazione.

Sottrazioni della vita che affollano l’ultimo capitolo sonoro “-” (Subtract) della collezione dedicata ai segni matematici (sempre che non voglia cimentarsi in radici o funzioni trigonometriche) della super star del pop. 

Ho lavorato a Subtract per un decennio, cercando di scolpire l’album acustico perfetto, scrivendo e registrando centinaia di canzoni con una visione chiara di ciò che pensavo dovesse essere. Poi, all’inizio del 2022, una serie di eventi ha cambiato la mia vita, la mia salute mentale e, in definitiva, il modo in cui vedevo la musica e l’arte.
Scrivere canzoni è stata la mia terapia.

Un disco che è stato attraversato da dolori come quello della moglie che durante la gravidanza le è stato diagnosticato un tumore e da sottrazioni come quella della morte del suo migliore amico Jamal, quasi un fratello per Ed, morto improvvisamente a 31 anni.

Una spirale di paura, depressione e ansia che trasuda essenzialità lirica e musicale in tutto il disco. 

Mi sentivo come se stessi annegando, con la testa sotto la superficie, guardando in alto ma non riuscendo a risalire per prendere aria.
Per la prima volta non sto cercando di creare un album che piaccia alla gente, sto semplicemente pubblicando qualcosa che sia onesto e fedele a dove mi trovo nella mia vita adulta.

L’elenco dei brani inizia con Boat, scarna ed essenziale, un intrecciando di chitarre e sentimenti.
L’intimità e la delicatezza proseguono nella successiva Salt Water, mentre Eyes Closed è il lamento per la scomparsa del suo amico.
In Dusty Ed lascia il mood acustico e si muove su un impianto più elettro-pop.

End of Youth è una lotta con la gioia conflittuale della nascita di suo figlio e il dolore di perdere una persona cara, uno dei pezzi migliori dell’album sia sotto il profilo lirico sia per quanto riguarda la concezione del pop contemporaneo che Ed esprime al meglio. 

In Curtains Ed attraversa un groove quasi pop rock e spiazza invece con il falsetto di Borderline, forse evitabile! 

Il tutto scorre tra ballad acustica delicate e finisce con The Hills of Aberfeldy, essenziale con richiami quasi celtici e folk.
La giusta chiusura del cerchio e della serie. 

Nel disco si sente tutta la presenza di Aaron Dessner, che gli è stato presentato dalla sua amica Taylor Swift (Dessner ha co-prodotto i suoi dischi “Folklore” ed “Evermore”).
Il musicista dei National è ovunque in Subtract ed è riuscito nell’opera di portare all’essenzialità il suono di Sheeran.

Il disco nell’edizione deluxe dura un ‘ora precisa con quattro bonus track. Per me forse un po’ troppo. Un po’ troppo soporifero in certi momenti. 

Ma Ed Sheeran è proprio questo.
Questa sua incredibile capacità di empatia che ti prende la mano e ti accompagna durante momenti introspettivi, durante dolori, fragilità, malinconia ma anche gioia e felicità.

Ed si conferma ad essere il ragazzo della porta accanto, quello che tutti abbiamo e con tutto il suo kit di sentimenti: più, per, diviso, uguale ma anche meno! 

 SCORE: 7,00

 I VOTI DEGLI ALTRI 

The Telegraph 10,00
The Guardian 8,00
Rolling Stones Usa: 8,00
Clash Music: 7,00
The Independent: 6,00
Nme: 6,00

DA ASCOLTARE SUBITO

Boat – Life Goes On – End Of Youth 

DA SKIPPARE SUBITO

Borderline. Non mi piace in versione falsetto. 

TRACKLIST

Boat
Salt Water
Eyes Closed
Life Goes On
Dusty
End Of Youth
Colourblind
Curtains
Borderline
Spark
Vega
Sycamore
No Strings
The Hills of Aberfeldy

DISCOGRAFIA

2006 – Ed Sheeran
2007 – Want Some?
2011 – +
2014 – x
2017 – ÷
2019 – No. 6 Collaborations Project
2021 – =
2023 – – 

I VIDEO 

WEB & SOCIAL 

https://www.edsheeran.com
https://www.instagram.com/teddysphotos/

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