Recensione: BILLY IDOL – “Dream into it”

Recensione: BILLY IDOL – “Dream into it”

A dieci anni da “Kings & Queens of the Underground”, Billy Idol torna con un disco che è insieme un album di memorie e una dichiarazione d’intenti.

“Dream Into It” non rincorre il presente, ma lo scruta da lontano, attraversato da un flusso di coscienza in cui riflessione, malinconia e collaborazioni mirate si stratificano su un tessuto musicale che alterna slanci pop-rock e derive più rarefatte.

Il titolo non inganni: Idol non sogna più, ma rielabora. I fantasmi del punk londinese, delle notti bruciate di eccessi e delle ambizioni giovanili si affacciano nei testi con lucidità disarmante. L’apertura affidata alla title track, costruita su beat sintetici e un’elettronica straniante, delinea subito un tono elegiaco: è l’autoritratto di un sopravvissuto che si racconta senza edulcorazioni.

Il disco acquista slancio con 77, duetto con Avril Lavigne, che trasforma la nostalgia in una cavalcata pop-punk dal sapore anacronistico, ma consapevole. Il brano funziona più per la sua energia che per coerenza estetica, ma conferma l’intenzione di Idol di confrontarsi con una nuova generazione. Al contrario, Wildside con Joan Jett e John Wayne con Alison Mosshart sono due episodi riusciti e intensi, dove la comunanza di vissuto e l’aderenza vocale producono momenti di autentico pathos.

C’è, in sottofondo, una costante tensione tra la necessità di raccontarsi e la difficoltà di trovare un linguaggio che non tradisca se stesso. Brani come People I Love, Too Much Fun e la conclusiva Still Dancing sono gli apici del disco: testi intrisi di consapevolezza e arrangiamenti che richiamano l’Idol degli anni ’80 senza scadere nell’autocitazione.

“Dream Into It” è un lavoro disomogeneo, a tratti sbilanciato, ma proprio in questa instabilità risiede la sua verità. Non cerca l’approvazione né la nostalgia facile, ma si muove come un bilancio aperto, un diario sonoro in cui Billy Idol, quasi settantenne, si conferma ancora capace di mettersi in gioco – nonostante, o forse grazie a, tutte le sue contraddizioni.

DA ASCOLTARE SUBITO

77 – Wildside – Still Dancing

DA SKIPPARE SUBITO 

34 minuti per un salto nel passato va bene …

SCORE : Voto 6,50

Dream Into It
77 (featuring Avril Lavigne)
Too Much Fun
John Wayne (featuring Alison Mosshart)
Wildside (featuring Joan Jett)
People I Love
Gimme the Weight
I’m Your Hero
Still Dancing

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

1982 – Billy Idol
1983 – Rebel Yell
1986 – Whiplash Smile
1990 – Charmed Life
1993 – Cyberpunk
2005 – Devil’s Playground
2006 – Happy Holidays
2014 – Kings & Queens of the Underground
2025 – Dream Into It

VIDEO 

WEB & SOCIAL

https://www.instagram.com/billyidol/

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