MARCO MENGONI – Nei palazzetti mi sento a casa! E nel 2023 ancora stadi [Info e scaletta]

MARCO MENGONI – Nei palazzetti mi sento a casa! E nel 2023 ancora stadi [Info e scaletta]

Dopo le date iniziali a Mantova il tour di Marco Mengoni nei palazzetti arriva alla sua prova del nove, ovvero le quattro dati milanesi al Forum di Assago (Mi). 

Marco adatta il set usato per il suo tour negli stadi ai Palazzetti mantenendo intatta la spettacolarità del suo show. 
Ancora una volta emoziona e si lascia emozionare! 

Per quanto riguarda la scaletta Marco propone anche una serie di nuove canzoni (Tutti I Miei Ricordi, In Città, Ancora Una Volta e No Stress) brani che saranno contenute nel suo nuovo disco “MATERIA (Pelle)” in uscita domani. 

Durante la serata ha anche annunciato il suo tour 2023 negli stadi, l’ennesima dimostrazione del potenziale della “Materia” di Marco! 

E questa sera si replica! 

IL PALCO

Il palco di #MENGONILIVE2022 segue coerentemente il percorso già intrapreso negli stadi, in cui i disegni di Marco stesso hanno preso vita muovendosi tra atmosfere e suggestioni creative del progetto Materia, amalgamando elementi tipici dello staging delle iconiche trasmissioni musicali televisive e radiofoniche degli anni ‘70. Il cuore del palco centrale nasce come cavea con dei gradoni a semicerchio di varie altezze, su cui sono posizionati i musicisti, per renderli sempre protagonisti in tutti i momenti dello show; un abbraccio musicale con Marco al centro e sempre connesso alla sua band.

LA BAND

Sul palco con Marco Mengoni, che ha curato anche gli arrangiamenti di tutti i brani, un gruppo di straordinari musicisti con la direzione di Giovanni Pallotti (anche basso, synth e programmazione): Peter Cornacchia (chitarre), Massimo Colagiovanni (chitarre), Davide Sollazzi (batteria, batterie elettroniche), Benjamin Ventura (pianoforte, piani elettrici, synth), Leo Di Angilla (percussioni, ritmiche elettroniche), Adam Rust (organo, synth), Moris Pradella (backing vocalist, direzione cori, chitarra acustica), Yvonne Park (backing vocalist), Elisabetta Ferrari (backing vocalist), Nicole di Gioacchino (backing vocalist).

LO SHOW

Si spengono le luci e sullo schermo centrale si alternano ricordi, dettagli di backstage, live, momenti più intimi di Marco, come a voler unire il pubblico in un flash back collettivo ed emotivo. La voce di Marco pronuncia alcune parole chiave come: salva tutto, ricordi, memorie, non scappare, salva.

Le immagini ci mostrano live gli ultimi istanti della preparazione di Mengoni e lo seguono nel suo ingresso nel palazzetto attraverso il parterre intonando Cambia un uomo, il brano manifesto di Materia (Terra) che parla della necessità di affrontare le paure, di accettazione e condivisione tra esseri umani. Arriva poi Esseri umani, che per questa occasione acquisisce sfumature dal richiamo pop internazionale e maggiore libertà nell’esecuzione. Gli schermi si accendono di blu, allineandosi all’outfit di Marco, in completo Versace, che invita il palazzetto a fare “un passo di dance”. Il palco si accende, è il momento di No stress, un invito a muoversi in totale libertà, come fa lo stesso Mengoni e i ballerini che si moltiplicano sugli schermi per un momento di liberazione collettiva.

Marco scompare sul retro del palco e appaiono due Mengoni, uno in bianco e uno in nero, che sugli schemi sembrano – tra leggerezza e ironia – sfidarsi in una serie di passi di danza, per poi moltiplicarsi anche sul led centrale, come a rappresentare le diverse anime che il cantautore ha mostrato in questi anni. Cambia l’atmosfera, diventa dominante il rosso, le luci dell’Halo circolare, ora perpendicolare alla base del palco, si fanno pulsanti, seguendo il ritmo sempre più veloce che sfocia nell’attacco di Voglio. È show puro quello che vede Mengoni, innalzato su un elevatore (4 metri) al centro del palco principale incorniciato dal Ring. A sottolineare il cambio set anche l’outfit: una canotta di rete metallica e un pantalone nero sempre Versace, disegnati appositamente per lo show.

Segue Muhammad Ali, accompagnato da immagini di cronometri e countdown, a sottolineare come “Qui si vince o si perde in un attimo”. Si torna poi agli esordi di Marco, nel 2009, con Psycho killer, cover che lo ha reso noto e brano più punk dello show. Arriviamo al 2010 con Credimi ancora, in una potente versione rock tra chitarre distorte e luci pulsanti. Dal punk rock si scivola verso il funky con l’arrangiamento live di Mi fiderò, che si apre con l’immagine di un intenso abbraccio, è la voglia e necessità di unirsi quando ci si affida ad un’altra persona. Questo segmento di show si chiude con Tutti i miei ricordi, ultimo singolo di Mengoni attualmente in rotazione radiofonica, durante il quale ci si tuffa nell’atmosfera del videoclip Roberto Ortu in uno scenario crepuscolare in cui i corpi si intrecciano.

Un’improvvisa interferenza seguita da una sigla originale composta per l’occasione proietta il pubblico negli anni ‘70, con Jean e Jane, due presentatori che introducono la band. Il Mediolanum Forum si trasforma in un club con le atmosfere di un locale di New Orleans che si propagano dal palco principale. Mengoni, con un completo rosso acceso firmato Valentino, appare dopo il medley dei coristi: DanceTo The Music (1967 Sly and the Family Stone), Respect (1967 Aretha Franklin), Move On Up (1970 Curtis Mayfield), Something Got a Hold on Me (1962 Etta James) e Something Special (1986 Patti Labelle) e intona Luce, brano estratto da Materia (Terra), che sprigiona la sua intensità emotiva e musicale e allarga il suo potenziale con tutto il palco acceso e una sola luce ad illuminare Mengoni.

L’atmosfera si fa sempre più anni ’70, il fumo aleggia sul palco, avvolge Marco che inizia a cantare Proteggiti da me, ancora più black rispetto alle precedenti versioni. Mengoni, seduto su uno sgabello circondato dai suoi musicisti, esegue poi una versione intima di Una canzone triste. È il momento di Parole in circolo, in una versione musicalmente molto libera, che porta il pubblico ancora più nelle atmosfere di questo segmento; segue poi la canzone con cui Marco ha vinto Sanremo nel 2013: L’essenziale, brano che, come ad ogni tour, cambia volto nell’arrangiamento seguendo coerentemente il percorso artistico e musicale di Marco e diventando qui a tutti gli effetti una ballad black. Per l’esecuzione di In città si viene catapultati nella frenesia di una serata tipica milanese attraverso visual e luci tipiche di una metropoli che non dorme mai. Al termine del brano inizia una divagazione dei coristi che intonano “Ancora tu” di Lucio Battisti.

È un “monologo collettivo” ad aprire questa parte dello show. Sul cubo che si eleva dal palco al centro del parterre vengono proiettate immagini della natura che si fondono con inquadrature del corpo spogliato di Marco. Una riflessione a più voci sulla necessità di lavorare su se stessi guardando cosa ci accade attorno, partendo dall’importanza dell’uso delle parole. “L’esperienza dovrebbe impedirci di infliggere a qualcuno la sofferenza che abbiamo subito” afferma l’artista, per chiudere con una dichiarazione potente come

Mi sa che la vita è solo tempo per provare a capirci qualcosa, io non so se sono a buon punto, ma per la prima volta non mi fa paura.”

Il primo brano di questa nuova parte di show è Sai che, che Marco – in canotta e pantalone Versace – inizia a cantare all’interno del cubo che lentamente si abbassa riportandolo a contatto diretto con il suo pubblico con cui intona Hola. Durante il primo ritornello di Ti ho voluto bene veramente il cubo si alza nuovamente e i lati si trasformano in cascate; Marco, sul cubo che si eleva, arriva “al centro del suo pubblico”.

Arriva Duemila volte, brano energico presentato con un arrangiamento rock e con una lunga reprise affidata agli assoli delle chitarre, a seguire Guerriero, sui lati del cubo appare il volto di Marco che canta in duetto allo specchio con se stesso. Il cubo si abbassa nuovamente e Mengoni lascia la scena.

Il palco si spegne e arriva il gran finale con Ma stasera, Pronto a correre, con una maggiore spinta rock, e Io ti aspetto, che si concede un tocco funk. È il momento di Ancora una volta, brano tratto da Materia (Pelle) a cui l’artista è particolarmente legato, eseguito in acustico creando un’atmosfera intima e suggestiva. Lo show si chiude con Buona vita, dal chiaro sapore latino con una forte componente percussiva con anche timbales, congas e bonghi, che si fonde con un basso synth che ricorda un po’ le sonorità “à la Stromae”. È il finale ideale di questo percorso, un augurio e un ringraziamento sincero per tutti i presenti.

SCORE: 7,50

LO STYLING 

Lo styling di Marco Mengoni – come della band e dei ballerini – è stato curato da Lorenzo Posocco e prevede cambi custom-made realizzati con grandi brand italiani come Versace, Valentino e Missoni, che già hanno accompagnato Marco lungo il percorso del progetto discografico. L’idea era di portare sul palco un’immagine forte ed estremamente libera, naturale che esalti la personalità e le caratteristiche di Marco, mantenendo comunque sempre al centro lo show e la musica. Dal completo blu Versace dell’apertura, al cambio più rock sempre firmato Versace con maglia metallica e boots anni ‘70 in linea con le atmosfere forti del secondo blocco, per poi passare all’eleganza di Valentino con un rosso accesso per il momento “club” fino alla semplicità e libertà della canotta nera e pantalone nero per il momento più dedicato alle ballad, per poi presentarsi al termine del concerto per salutare e augurare “buona vita” al pubblico con un completo firmato Missoni, nato da ispirazioni anni ‘70 tipicamente vintage.

LA SCALETTA

La scaletta include 25 canzoni e comprende tutti i brani più noti di Mengoni, di cui 9 tratti dal progetto Materia. Alcuni brani non vengono eseguiti live da tanto tempo, mentre altri vengono portati sul palco per la prima volta – come Tutti i miei ricordi, In Città e Ancora Una Volta. È stato fatto un lavoro puntuale, con un focus sul creare l’arrangiamento ideale per enfatizzare l’atmosfera più intima dei palazzetti. Per riarrangiare i brani il punto di partenza è stato individuare il minimo comune denominatore tra essi, portando quelli più distanti nel tempo nei mondi sonori più recenti di Marco – come ad esempio Io ti aspetto (che si avvicina al mondo di Ma stasera) o Proteggiti da me. La setlist non rispetta un ordine cronologico, i brani scorrono per affinità musicale, sono molto più suonati e liberi, con un attento lavoro di arrangiamento, a partire da una ritmica importante. .

Cambia un uomo – (Materia (Terra)_2021)
Esseri umani – (Parole in circolo_2015)
No stress – (Materia (Pelle)_2022)
Voglio – (Atlantico_2018)
Muhammad Ali – (Atlantico_2018)
Psycho Killer – (Dove si vola_2009)
Credimi ancora (Re matto_2010)
Mi fiderò (feat. Madame) – (Materia (Terra)_2021)
Tutti i miei ricordi – (Materia (Pelle)_2022)
Luce – (Materia (Terra)_2021)
Proteggiti da me – (Marco Mengoni Live_2016)
Una canzone triste – (Materia (Terra)_2021)
Parole in circolo – (Le cose che non ho_2015)
L’essenziale – (Pronto a correre_2013)
In città – (Materia (Pelle)_2022)
Sai che – (Marco Mengoni Live_2016)
Hola – (Atlantico_2018)
Ti ho voluto bene veramente – (Le cose che non ho_2015)
Duemila volte – (Atlantico On Tour_2019)
Guerriero – (Parole in circolo_2015)
Ma stasera – (Materia (Terra)_2021)
Pronto a correre – (Pronto a correre_2013)
Io ti aspetto – (Parole in circolo_2015)
Ancora una volta (Materia (Pelle)_2022)
Buona vita – (Atlantico_2018)

IL VIDEO 

IL TOUR

7 ottobre 2022 – MILANO (Mediolanum Forum) // SOLD OUT
8 ottobre 2022 – MILANO (Mediolanum Forum) // SOLD OUT
10 ottobre 2022 – MILANO (Mediolanum Forum) // SOLD OUT
12 ottobre 2022 – TORINO (Pala Alpitour) // SOLD OUT
14 ottobre 2022 – BOLOGNA (Unipol Arena) // SOLD OUT
16 ottobre 2022 – PESARO (Vitrifrigo Arena) // SOLD OUT
18 ottobre 2022 – FIRENZE (Nelson Mandela Forum) // SOLD OUT
21 ottobre 2022 – ROMA (Palazzo dello Sport) // SOLD OUT
22 ottobre 2022 – ROMA (Palazzo dello Sport) // SOLD OUT
27 ottobre 2022 – EBOLI (Palasele) // SOLD OUT

MARCO NEGLI STADI 2023

20 giugno Stadio Euganeo – Padova
24 giugno Stadio Arechi – Salerno
28 giugno Arena della Vittoria – Bari
1 luglio Stadio dell’Ara – Bologna
5 luglio Stadio Olimpico – Torino

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Photo rilasciata dall’artista – Crediti Andrea Bianchera 

 

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