Intervista: le parole chiave per conoscere MARIANNE MIRAGE

Intervista: le parole chiave per conoscere MARIANNE MIRAGE

VITE PRIVATE è il nuovo album di Marianne Mirage (leggi la recensione), un disco dal sapore cinematografico all’interno del quale c’è tutta l’intimità del suo mondo.

Raccontarsi per Marianne è un’urgenza, sporcarsi le mani e farsi “guardare”, in quelle che sono canzoni/storie che narrano solitudini, presenze, trasgressioni, perdite, riconquiste, decisioni, arrivi, partenze, cambiamenti e che mescolano, come poche volte succede, la leggerezza della melodia all’intensità del racconto.

Musicalmente VITE PRIVATE è un lavoro stiloso ed elegante permeato di riferimenti alla black music e al pop a partire dalla costruzione del suono. Che siano allegri o disperati, in fondo a tutto resta comunque una luce da seguire, una strada che traccia inequivocabilmente un destino, una storia… quella di Marianne!

Abbiamo incontrato Marianne a Milano in una mattina uggiosa (Marianne ama Battisti lo cita in un paio di canzoni; ndr).
Con lei, tra un disegno e un caffè, ci siamo divertiti a cercare le parole chiavi della sua “vita privata”. 

How Deep is Your Love (Intro)

Questo brano fa parte del mio retaggio musicale anni ’70. E’ una sorta di mio omaggio personale a quella musica. Ho volutamente svuotato la canzone dal suono per lasciare solo la voce. E’ un ascolto preparatorio all’intero album, una sorta di “pulisci orecchio” per poi potersi concentrare e gustare tutte le canzoni del disco che seguono!

Divano 

Il divano è dove succede tutto! E’ il luogo dove si fa festa, dove si chiacchiera, dove si guarda, dove si ascolta. Le persone arrivano si accomodano, vivono e poi se ne vanno. Ci hanno fatto anche un film che racconta la vita su un divano (L’ospite – Un viaggio sui divani degli altri di Duccio Chiarini; ndr). Il mio è rigorosamente un divano e non un divano letto ! Alla fine della giornata però il divano si svuota e tu rimani da solo! 

Letto 

Il letto invece è il luogo dell’intimità. Dove si svolgono le “Vite Private”. Nel letto nascono gli incubi e i sogni. E’ il luogo dei desideri, delle passioni, delle aspettative, delle idee, ma anche quello dei dubbi, dei pensieri. E’ la parte più intima di me, quella che racconto nel mio disco. Avevamo persino fatto una prova di copertina del disco dove c’ero io seduta sul mio letto! 

Lenzuola 

Nelle nostre vite private i luoghi dove tutto accade sono il divano, la cucina e il letto. Ma non esiste letto senza lenzuola, per coprirci, per ridere, nasconderci, proteggerci, per sognare o avere incubi. 

Amore 

Io mi reputo sfortunata in amore! Mi ostino a rincorrere sempre le persone sbagliate. L’amore non è di certo una mia qualità. Il mio problema è che mi innamoro di continuo ma poi non riesco a creare degli argini e questo mi porta a tracimare. Però sono fortunata ad avere l’amore della gente, dei miei fan e dei miei amici. Questo è fantastico e mi riempe la vita. 

Vinili 

Ho scoperto tardi i vinili, solo da qualche anno. Quando vivevo con i miei non c’era spazio. Solo adesso inizio ad apprezzarli. Il vinile è un oggetto fisico e di design, le sua dimensione, le sue immagini, il suo fascino. Sono li impilati che ti guardano e ti invitano. Tipo questa mattina c’era un disco di Prince e uno di Solange che mi fissavano. Come potevo non ascoltarli. La musica liquida non ha questa fisicità e questa enfasi. 

Tromba 

La tromba è uno strumento dorato, affascinante. Sembra un gioiello e io da donna sono attratta da lei. Poi non esistono tante donne che la suonano. E’ una mia passione, se penso a Chet Baker rimango ipnotizzata (di Beker ne parla anche all’interno del brano Philip Morris Blu, ndr) . La suono anche durante i miei concerti. 

Yoga 

E’ un fantastico strumento per trovare stabilità. Io da persona iperattiva e instabile lo vivo come un allenamento mentale. Con lo Yoga riesco a sentire il silenzio che ho dentro di me e mi serve per meditare e concentrarmi. Ho creato anche un hashtag dedicato al mio Yoga: #yogamirage.

Bicicletta 

Lo ammetto…vado in bici perché non ho la patente. Mi piace muovermi per Milano (Marianne abita a Milano; ndr) e soprattutto andare senza mani 🙂 

Arte 

Mio padre è un pittore. Ho sempre vissuto a contatto con l’arte e fa parte di me. Mi piace viverla, andare a mostre per scoprire cose nuove ma anche disegnare ed esprimermi così. L’ultima mostra che ho visto? Jake e Dinos Chapman alla Fondazione Prada. Fantastica ed intensa, una sorte di Bosh del 2019. 

Cinema 

Stare dietro alla macchina da presa è sempre un punto interrogativo. Può succedere di tutto e non si sa mai cosa può venire fuori e questo mi ha sempre attratto. Il cinema, ancora di più della musica, è qualcosa di corale dove c’è un gruppo di persone che lavora insieme a te. Il cinema per il momento lo vivo come se fosse un gioco. Vedremo, in futuro, cosa succederà! (Marianne cita Dirty Dancing e Il Postino nel brano Sul Mio Divano; ndr)

Da novembre Marianne Mirage sarà’ in tour nei club, queste le prime date:

15/11 Milano, BIKO 
– 22/11 Roma, LE MURA
23/11 Prato, CAPANNO 17
07/12 Rimini, BRADIPOP CLUB
13/12 Pordenone, ASTRO CLUB
17/01 Santa Maria a Vico (CE), SMAV

 

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