Intervista: PERTURBAZIONE il compendio dell’amore e del (dis)amore

Intervista: PERTURBAZIONE il compendio dell’amore e del (dis)amore

(dis)amore, è il titolo del nuovo album dei Perturbazione, l’ottavo disco di studio, un concept album di 23 canzoni che racconta la semplicità e la complessità di una storia d’amore e di disamore. 

Finalmente “(dis)amore” c’è.” Raccontano i Perturbazione. “Doveva uscire a marzo, ma così non è stato. Doveva uscire ad aprile, stessa cosa. Il mondo attorno a noi e quanto accaduto ha distrutto ogni altro pensiero. Ma il disco c’era da tempo, il disco c’è. Fra le varie cose parla di una vita di coppia consumata in un interno. L’ironia della sorte. Appena abbiamo avuto la possibilità di metterlo “in circolo” abbiamo così deciso di farlo uscire, d’accordo con Ala Bianca. Complice poi l’invito ricevuto da Salone del Libro di Torino Extra di suonarne un estratto dal vivo, benché in streaming. A quel punto rimandare a data da destinarsi non avrebbe avuto nessun senso: “(dis)amore” parla di noi, di quello che saremo e di quello che siamo stati, certo. Ma anche di quello che siamo oggi.”

Scritto, arrangiato e suonato dai Perturbazione, (dis)amore  è un album che parte, si sviluppa e si conclude attraverso il racconto di una storia.
Due persone, di cui non sappiamo nulla. Possono avere qualunque età, possono vivere e muoversi ovunque. Due persone che si conoscono, diventano intime, s’innamorano e che stabiliscono una relazione affettiva fortissima. Il tempo passa e la relazione – complici le mille distrazioni dentro e fuori il mondo attorno – cambia pelle e porta i due ad allontanarsi sempre più. A non riconoscersi. Tutto qui, ma solo apparentemente. Perché la storia è raccontata in ordine cronologico, con le canzoni che fanno da commento alle varie fasi del rapporto fra i due protagonisti.
La scoperta, l’innamoramento, la pienezza della condivisione, il consolidamento, i primi dubbi, le crepe, le bugie, i silenzi, i muri, la distanza, il dolore, le assenze.

Sono 23 i brani che compongono questo concept album. Doppio. Un disco che mostra appunto due facce, un’ascesa nella pienezza della relazione e una discesa nell’abbandono. Amore e disamore. Ma il (dis)amore narrato non è solo quello della relazione fra i due, è anche un sentimento che emerge giorno dopo giorno rispetto a tanti aspetti della vita che ci scorre affianco. Le case, il cibo, gli amici, la spesa, il lavoro, il tempo libero e quello imprigionato.

Abbiamo incontrato e chiacchierato con Tommaso Cerasuolo, voce della band torinese. Ecco il nostro dialogo.

LA VIDEO INTERVISTA 

I SINGOLI 

La pubblicazione del disco è stata anticipata dai brani  “Mostrami una donna”, “Ti stavo lontano”, “Le spalle nell’abbraccio” e dal nuovo singolo  ‘Io mi domando se eravamo noi’ accompagnato da un video diretto dal regista Fabio Capalbo, girato in esterni a Milano il 7 marzo e rimasto nel cassetto per due mesi diventando per questo la fotografia di quell’attimo prima e di quell’istante successivo, quando le vite di tutti noi sono cambiate senza che nemmeno lo immaginassimo

IL DISCO 

I VIDEO 

ABOUT PERTURBAZIONE 

I Perturbazione sono uno dei più importanti gruppi pop-rock della musica italiana. Nati sui banchi di un liceo scientifico alle porte di Torino, fra i pionieri dell’indie nazionale, dopo una lunga gavetta pubblicano nel 2002 l’album della svolta, In circolo, votato tra i 100 migliori dischi italiani di sempre da Rolling Stone Italia, e trainato dal singolo Agosto.

Quella dei Perturbazione è una storia fatta di circa 800 concerti in tutta Italia ed Europa, un Festival di Sanremo nel 2014 – durante il quale il nome della band si afferma presso il grande pubblico grazie alla canzone L’Unica – e una decina di dischi, fra cui album di culto come Canzoni allo specchio (2005), Del nostro tempo rubato (2010) e Musica X (2013).

Da sempre la band descrive il proprio suono come “rock anemico”, riferendosi all’impatto emotivo che nasce dall’incrocio tra la propria musica e i testi, nella costante ricerca di un elemento mancante.

Oltre a pubblicare i propri dischi e all’attività dal vivo, la band ha creato una serie di progetti a cavallo tra musica, immagini, letteratura e teatro, come nel Concerto per disegnatore e orchestra, la sonorizzazione dei film muti Maciste (1915) di Borgnetto/Denizot e The General (1926) di Buster Keaton, lo spettacolo Le città viste dal basso e le canzoni scritte per Qualcuno che tace, la trilogia dedicata al teatro di Natalia Ginzburg allestita nel 2016 dal Teatro Stabile di Torino e Dracula – Rock Shadow Opera, spettacolo prodotto dalla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.

(Dis)amore, il nuovo album di inediti della band, uscirà per Ala Bianca nella primavera del 2020.

voce: Tommaso Cerasuolo

chitarra: Cristiano Lo Mele

basso: Alex Baracco

batteria: Rossano Lo Mele

WEB & SOCIAL 

www.perturbazione.com
www.instagram.com/perturbazione
www.facebook.com/perturband/

 

 

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