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Intervista – NAHAZE: “Tanto da fare” il ritorno tra consapevolezza e nuovi inizi

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Nahaze torna con Tanto da fare, un singolo che racconta una trasformazione profonda, sia personale che artistica.

La cantautrice italo-inglese, oggi più consapevole e centrata, sceglie un linguaggio urban per restituire il senso del tempo come risorsa preziosa, da investire con pazienza, metodo e dedizione.

In un’epoca che premia l’immediatezza, Nahaze rivendica invece il valore della perseveranza. Lontana dalla malinconia del debutto, affronta ora la quotidianità con uno sguardo lucido e costruttivo, lasciando emergere una voce capace di farsi carico anche delle priorità altrui:

“Ora sì / Ora sono come mi vorrei / E vivo più tranquilla…”

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L’abbiamo incontrata per ripercorrere con lei gli ultimi cinque anni, le sfide, i cambiamenti e i desideri che accompagnano questo nuovo capitolo del suo percorso.

L’INTERVISTA 

Sono passati cinque anni dalla nostra prima chiacchierata, quando eri all’inizio del tuo percorso con Wasted. Cosa è cambiato da allora?

Sicuramente tantissimo. All’epoca ero al liceo, vivevo ancora con mia madre, e stavo appena cominciando. Oggi mi sento quasi un’altra persona. In questi anni ci sono stati grandi cambiamenti: mi sono trasferita a Milano, ho cambiato discografica, sono passata da Warner a Sugar, e anche il mio team è cambiato.

Non tornerei indietro a cambiare nulla, ma forse mi direi di non abbattermi nei momenti difficili, perché ci sono stati anche periodi di stop che ho vissuto con molta frustrazione.

Oggi ho capito che non bisogna legare il proprio valore personale agli ostacoli professionali.

“Tanto da fare” arriva proprio da questa nuova consapevolezza?

Esatto. È un pezzo nato in un momento in cui ho sentito il bisogno di uscire dalla tristezza, dalla stasi, e rimettermi in moto. L’ho scritto d’estate, mentre tutti erano al mare io ho sentito il bisogno di tornare a Milano e lavorare.

È un brano che parla di priorità, di impegno, di quella determinazione che a volte ti porta a mettere da parte anche affetti e svaghi. È una fase della vita in cui capisci che, per realizzarti, serve fare delle scelte.

Hai collaborato con diversi artisti, da Achille Lauro a BigMama. C’è un sogno nel cassetto, un nome con cui ti piacerebbe lavorare?

Non ho un nome preciso. Ascolto tanta musica e sono fan di molti artisti, quindi il mio sogno è proprio quello: arrivare al punto di poter collaborare con alcune delle voci che mi hanno fatto crescere, anche solo scambiare due parole con loro. Ma più di tutto, il mio desiderio più grande ora è fare live, portare la mia musica in giro, incontrare le persone.

Dal Sud al Nord: come ha influenzato la tua creatività il passaggio da Matera a Milano?

Matera è una città contemplativa, ti invita a guardarti dentro. Milano, invece, ti costringe a guardarti intorno. Mi ha aperto gli orizzonti. Prima scrivevo molto di me stessa, ora mi ispiro anche a quello che mi circonda: le persone, la società, la frenesia che si respira qui. Tanto da fare nasce anche da questo sguardo esterno: parlo di mia sorella, dei miei amici, di un’intera generazione che corre.

Il singolo fa parte di un progetto più ampio? C’è un album o un EP in arrivo?

Per ora sto lavorando a singoli. Dopo un periodo di stop, sento il bisogno di pubblicare brani uno alla volta, con calma, come piccole tappe. Ma l’idea è quella di raccoglierli poi in un progetto più organico.

E quest’estate? Hai già in programma qualche data dal vivo?

Sì, sicuramente ci saranno occasioni per portare la mia musica live. Non posso ancora svelare tutto, ma ci stiamo lavorando. 

ASCOLTA IL BRANO 

WEB & SOCIAL 

instagram.com/nahaze
https://vm.tiktok.com/K44FjP/

 

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