L’attesa è finita. Questa sera, martedì 13 maggio, prende il via la 69ª edizione dell’Eurovision Song Contest.
Dopo quasi settant’anni, la manifestazione torna dove tutto ebbe inizio: in Svizzera, terra che nel 1956 ospitò la prima edizione a Lugano. Stavolta è Basilea a fare da cornice all’evento, con la prima semifinale.
Grande attesa per il debutto, previsto per la finale del 17 maggio, di Lucio Corsi, secondo classificato a Sanremo 2025 e già tra i favoriti della vigilia. Con la sua “Volevo essere un duro”, premiata dalla critica e già certificata disco d’oro, il cantautore toscano rappresenta l’Italia puntando all’ottava top 10 consecutiva. Essendo uno dei Paesi del gruppo “Big Five”, l’Italia accede di diritto alla finalissima insieme a Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Svizzera, padrona di casa.
Prima semifinale: 15 Paesi per 10 posti, con molti legami italiani
In gara stasera 15 nazioni, in lizza per 10 posti nella finale. Ogni esibizione sarà introdotta da una clip in cui gli artisti scopriranno una “cartolina svizzera” e saranno accolti da un ospite locale. Non manca l’Italia, anche laddove non ce la si aspetterebbe: il DJ torinese Gabry Ponte gareggia per San Marino con “Tutta l’Italia”, sigla dell’ultimo Festival di Sanremo; l’estone Tommy Cash propone la satira linguistica di “Espresso Macchiato”; mentre gli Shkodra Elektronike – Kolë Laça e Beatriçe Gjergji, legati da anni alla scena italiana – portano l’Albania in gara. Anche Malta ha un tocco italiano, con Mariana Conte, figlia di padre napoletano.
Tra gli artisti più attesi, gli svedesi KAJ con la loro virale “Bara Bada Bastu”, omaggio ironico alla sauna, già campione di streaming. Sul palco anche Melody per la Spagna e Zoë Më per la Svizzera, che – come l’Italia – non sono soggette a televoto in questa semifinale. Il pubblico italiano potrà comunque esprimere la propria preferenza per gli altri partecipanti.
Un viaggio tra memoria, umorismo e omaggi musicali
L’apertura della serata inaugurale sarà affidata a un omaggio alle origini della competizione, con il racconto del primo Eurovision Song Contest, vinto proprio dalla Svizzera con Lys Assia (la Nilla Pizzi dell’Eurovision) e il suo brano “Refrain”. Il primo intervallo sarà “Made in Switzerland”, le storie della manifestazione e di altre invenzioni svizzere.
Le due presentatrici, Hazel Brugger e Sandra Studer, sfateranno in un numero comico-musicale i cliché sul Paese, rivendicando invece l’inventiva svizzera. E non è finita qui. Perché attraverso un’ironica rievocazione storica ambientata nel XIII secolo, il leggendario eroe Guglielmo Tell (ritratto come un pacifista in calzamaglia) proporrà di creare un concorso musicale per unire i popoli, creando l’Eurovision. Lo sketch si concluderà, poi, con un inno corale.
Il secondo intervallo celebrerà la vittoria di Cèline Dione nel 1988 come rappresentante della Svizzera. In quell’occasione la regina delle power ballad, com’è soprannominata, trionfò con “Ne partez pas sans moi”, soffiando il primo posto al Regno Unito per un solo punto. Il tributo alla grande cantante e al suo brano sarà eseguito da “Neues Orchester Basel” e da quattro artisti che lo scorso anno hanno partecipato alla kermesse: Iolanda (Portogallo), Marina Satti (Grecia), Jerry Heil (Ucraina, in coppia con la rapper Al’ona Al’ona) e Silvester Belt (Lituania).
A chiudere la serata sarà Jørgen Olsen degli Olsen Brothers, il duo vincitore dell’Eurovision del 2000 a Stoccolma con “Fly on the Wings of Love”. Per la Danimarca fu la seconda vittoria nella competizione. Nel 2005 la canzone è stata nominata tra le 14 migliori di sempre all’Eurovision. L’artista ne canterà una nuova versione, cambiando le parole per restare fedele al messaggio della manifestazione “United By Music”.
LA SCALETTA DELLE ESIBIZIONI
1. Islanda: VÆB – RÓA
2. Polonia: Justyna Steczkowska – GAJA
3. Slovenia: Klemen – How Much Time Do We Have Left
4. Estonia: Tommy Cash – Espresso Macchiato
Spagna: Melody – ESA DIVA
5. Ucraina: Ziferblat – Bird of Pray
6. Svezia: KAJ – Bara Bada Bastu
7. Portogallo: NAPA – Deslocadoù
8. Norvegia: Kyle Alessandro – Lighter
9. Belgio: Red Sebastian – Strobe Lights
Italia: Lucio Corsi – Volevo Essere Un Duro
10. Azerbaigian: Mamagama – Run With U
11. San Marino: Gabry Ponte – Tutta L’Italia
12. Albania: Shkodra Elektronike – Zjerm
13. Paesi Bassi: Claude – C’est La Vie
14. Croazia: Marko Bošnjak – Poison Cake
Svizzera: Zoë Më – Voyage
15. Cipro: Theo Evan – Shh
DOVE GUARDARLO IN TV
Su Rai 2, Rai Radio2 e RaiPlay con anteprima dalle 20.15, la conduzione di BigMama e Gabriele Corsi