DON JOE: presentato il libro “IL TOCCO DI MIDA”

DON JOE: presentato il libro “IL TOCCO DI MIDA”

Non è tutto oro ciò che luccica, tranne che per il producer Don Joe. Se c’è lui dietro un pezzo, il successo è garantito. “Il tocco di Mida”, presentato ieri, è il racconto della sua  trentennale carriera, dai Club Dogo ai progetti solisti.

Don Joe non è certo quello che si direbbe un logorroico. A parlare per lui, del resto, ci ha sempre pensato la musica di cui, da producer, è artefice “dietro le quinte”. Anche ieri, durante la presentazione del suo libro autobiografico “Il tocco di Mida” non si è speso in grandi parole. Ha preferito lasciare spazio alle chiacchiere con i fan, durante il firmacopie, dopo una breve introduzione in compagnia di Max Brigante.

Se nel mito Re Mida trasforma in oro tutto quello che tocca, nella realtà Don Joe tramuta in successo tutta la musica che produce. Erano gli inizi degli anni Duemila quando dà vita ai Club Dogo, assieme a Jack La Furia e Guè Pequeno. Con l’uscita dell’album “Mi Fist” del 2003, la scena hip hop italiana subisce una rivoluzione che influenzerà, da lì in avanti, tutte le nuove generazioni di rapper e producer.

“Il tocco di Mida” ripercorre la storia di Don Joe, sia da solista che in compagnia dei Club Dogo, ma anche come producer indipendente al servizio di progetti che hanno coinvolto nomi affermati della scena italiana (e internazionale) da Emis Killa a Marracash, da Fabri Fibra a Gemitaiz. “Il tocco di Mida” non ha risparmiato nessuno, nemmeno i giovani talenti in erba di cui Don Joe è da sempre mentore e ispirazione: l’esperienza accumulata, ci tiene a dire, è una risorsa che bisogna condividere. Il suo libro, per questo, non è solo un interessante flashback sulla sua carriera, ma anche un’ ottima fonte di consigli da chi ha alle spalle trent’anni costellati di successi, raggiunti con la saggezza, l’umiltà e la voglia di mettersi in gioco.

 

 

 

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