COACHELLA 2019: 5 dischi per prepararsi all’evento

COACHELLA 2019: 5 dischi per prepararsi all’evento

Che ormai sia molto più di un semplice festival musicale, è cosa nota. Il Coachella è più di concerto di tre giorni, è un vero e proprio fenomeno culturale e di costume.

Tutti i notoriamente belli, alla moda, ricchi, famosi, “figli di” e detentori di un numero uguale o maggiore di centomila follower su Instagram, si danno appuntamento lì una volta all’anno. Se non vai al Coachella a farti i selfie, non sei degno di essere chiamato influencer, se non sfoggi il tuo bel paio di shorts abbinati a camperos e top da figlia dei fiori, non meriti di essere chiamata top model. Insomma, se sei qualcuno, sei automaticamente al Coachella, se non sei nessuno ma hai la fortuna di andarci, il Festival sarà un’ottima scusa per rimpolpare Instagram di contenuti acchiappa-like.

Noi, che guardiamo i video di Woodstock con gli occhi lucidi, vi consigliamo 5 dischi di  5 artisti che suoneranno in California. Perché al Coachella, ebbene sì, non c’è solo glamour, ma anche tantissima musica.

CHARLOTTE GAINSBOURG, “Rest” (2019). L’elegante figlia di Serge e Jane Birkin, già attrice di film cult e musa di Lars Von Trier, presenterà il suo ultimo disco “Rest”. Proprio come suggerisce il nome, la sua musica è una ninna nanna sussurrata, a tratti dolce e a tratti movimentata, da ascoltare quando si ha voglia di staccare la spina e prendersi un momento di respiro, di pausa, di rest.

On stage: 12 e 19 Aprile

 

CHRISTINE AND THE QUEENS, “Chris” (2018). Chris è l’alter ego che prende posto quando questa sensualissima cantante sale sul palco e si spoglia di ogni etichetta per diventare re: l’ androgino sovrano di un sound synth-pop dalle sfumature funky godibilissimo, ricco di melodie poco impegnative, ma non per questo trascurabili.

On stage: 13 e 20 aprile

 

CALYPSO ROSE, “So Calypso” (2018). Non si direbbe mai che questo disco bellissimo e pieno zeppo di energia lo abbia inciso una signora  di 78 anni, è proprio il caso di dirlo, “suonati”. Eppure è così: la regina del calypso, stella di un genere da sempre dominato dagli uomini, ci riporta nei suoi amati Caraibi sulle note di celebri cover come “Calypso Blues” di Nat King Cole.

On stage: 12 e 19 aprile

 

THE UNKNOWN MORTAL ORCHESTRA, “IC 01 – HANOI” (2018). Psichedelici, alienanti, complessi. Non è un disco facile, “Hanoi“. Disturba, rompe il puzzle e lo ricompone senza logica alcuna. E’ il primo disco della band interamente strumentale, i pezzi hanno tutti lo stesso nome – “Hanoi” seguito da un numero – e per ascoltarlo ci vuole presenza piena. Tanto, ad allontanarti ci pensano loro.

On stage 13 e 20 aprile

 

BILLIE EILISH, “When We All Fall Asleep, Where Do We Go?” (2019). Tutti gli occhi sono puntati su questo giovane talento, colei che – a quanto pare – sta cambiando le sorti della musica mondiale. La prestanza da Coachella sicuramente ce l’ha tutta. Sembra che non si vedesse niente di simile dai tempi dei Nirvana, ha detto Dave Grohl. A noi piace perché non ha filtri: il suo album è pieno di mostri, turbamenti, paure, azzardi, malesseri e dolori di una generazione.

On stage 13 e 20 aprile

 

Coachella 2019

Indio – California

12, 13 e 14 Aprile e 19, 20 e 21 Aprile

 

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