BRIAN ENO realizza due site specific per i castelli di Trento

BRIAN ENO realizza due site specific per i castelli di Trento

Brian Eno ha presenta in anteprima alla stampa il suo progetto BRIAN ENO X TRENTINO – Audio Installation for Buonconsiglio e 77 Million Paintings for Beseno.

Suoni e immagini in un mix coinvolgente e suggestivo che ridisegna con milioni di colori e luci i luoghi simbolo della città di Trento. 

Il compositore e artista visivo inglese Brian Eno (Woodbridge, 1948) approda in Trentino, negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno, con due installazioni multimediali che inaugureranno il 19 agosto: Audio Installation for Buonconsiglio e 77 Million Painting for Beseno.

Il progetto inedito “Brian Eno x Trentino”, fortemente voluto dalla Provincia autonoma di Trento e organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani, animerà la città di Trento fino a novembre.

Vera e propria icona della cultura contemporanea internazionale, Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno è uno dei più significativi artisti della nostra epoca. Muovendo da un’idea di arte come forma espressiva capace di dialogare con l’ambiente e lo spettatore, impiega media diversi per fondere musica e arti figurative, creando veri e propri “paesaggi sonori” in cui far immergere lo spettatore. Utilizzando display, immagini in continuo movimento e diffusori acustici, crea un gioco combinatorio a infinite varianti di forme, luci e suoni, dove non tutto è sempre come appare e ogni cosa cambia impercettibilmente, come nella vita, in modo casuale e inesorabile.

Su questa scia e raccogliendo le suggestioni degli spazi del duecentesco Castello del Buonconsiglio di Trento, con i suoi splendidi Giardini di Magno Palazzo e Cortile dei Leoni, Brian Eno realizzerà l’Audio Installation for Buonconsiglio (dal 19 agosto fino al 6 novembre), un’installazione audio site-specific che si compone di opere concepite e realizzate sulla base degli spazi che le ospiteranno per creare un flusso dinamico di suoni. Installate in punti nodali del castello e in essi integrate, queste opere di musica generativa dialogheranno con gli ambienti circostanti e accompagneranno i visitatori attraverso un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offrirà un’esperienza d’ascolto sinestetica, unica e irripetibile.

Se il Castello del Buonconsiglio sarà sede di installazioni sonore, Castel Beseno sarà teatro di una spettacolare installazione audiovisiva su larga scala: 77 Million Paintings for Beseno. Brian Eno ha infatti scelto le maestose mura di Castel Beseno come “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive della sua opera più celebre. Concepito come “musica visuale”, 77 Million Paintings nasce dalla costante ricerca di Brian Eno sulla luce come mezzo artistico e dal suo desiderio di esplorare le nuove possibilità estetiche offerte dalla tecnologia: sovrapponendo in ordine casuale i layer di 400 dipinti realizzati dallo stesso Eno, un software genera 77 milioni di combinazioni senza mai ripetersi. Sincronizzato con l’opera visiva in movimento, prende vita un tappeto sonoro unico e irripetibile, tale che nessun suono sarà udibile una seconda volta. 77 Million Paintings for Beseno è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di quadri in continua evoluzione, creerà una “pittura di luce” sulle Mura Est di Castel Beseno (una superficie di circa 1.500 m2 – 100 m x 15 m). Ogni venerdì e sabato, dal 19 agosto al 10 settembre 2022, saranno organizzati otto eventi serali di presentazione al pubblico dell’opera. Sotto il cielo stellato, gli spettatori potranno abbandonarsi e perdersi tra milioni di combinazioni di quadri e musiche.

Abbiamo incontrato on line Brian Eno ecco la conversazione: 

L’ASSOCIAZIONE 

L’idea è quella di chiedere ad artisti e a tutti gli operatori che ruotano attorno al mondo della musica di donare una piccola percentuale dei loro guadagni a EarthPercent.
Il nostro impegno è duplice, da una parte attirare i fondi e dall’altra decidere le associazioni e le organizzazioni che usufruiranno questi fondi. 

Ci sono tante persone che hanno intenzione di donare a cause ambientaliste, ma spesso non sanno a chi donare. Il nostro obiettivo è proprio fungere da filtro. 

LE INSTALLAZIONI 

Le persone tendono a immaginare che fare arte sia come fare architettura: che tu abbia in mente un “progetto” o una “visione” prima di iniziare e poi inizi a realizzarla. Ma la mia sensazione è che fare arte possa essere più utilmente considerato come giardinaggio: pianti alcuni semi e poi inizi a guardare cosa succede tra loro, come prendono vita e come interagiscono.

Io sono inglese e i castelli sono nel mio cuore.
Io credo che gli artisti abbiano il compito di portare la gente in altri mondi.
L’opera d’arte deve essere una esperienza di vita, una sorta di simulatore dove poter visitare i mondi della creatività.
Io concepisco una installazione come un luogo dove possiamo abbandonarci e lasciarsi andare all’esperienza che viene proposta. 
Questo è lo scopo delle mie installazioni. Lasciarsi andare e lasciarsi trasportare in altri mondi. 

La mia sarà una installazione visiva e sonora. Una evoluzione naturale che avviene. Io stesso non so che forma prenderà, non so come si comporterà e che tipo di esperienza produrrà sulle persone. 

Alla gente che verrà a visitare le installazioni si chiederà di prestare attenzione con lentezza.
Staccarsi dal mondo per una mezzora e lasciarsi trasportare in una esperienza diversa da quelle della quotidianità. 

L’attenzione è la cosa che ha maggiore valore economica nella nostra società. Tutti la vogliono.
Ecco con le mie installazioni vogliamo fare riposare e rigenerare un po’ l’attenzione!  

Bisogna fermarsi e guardarsi dentro! 

LA MUSICA 

In questi 50anni di carriera ci sono due o tre cose che sono contento di avere fatto.
la prima cosa è l’idea di poter fare musica pop in modo intellettuale senza essere per forza noiosi. 
La seconda cosa è lentezza. Quando ho iniziato a fare musica c’era la convinzione che ci dovesse essere tanta energia per soddisfare i diciottenni.
Io ho voluto sviluppare una musica che portasse lentezza e potesse portare in mondi paralleli. Era la musica ambient. 
Il terzo elemento è quello che il prodotto artistico che ho sempre voluto realizzare includesse tutti gli elementi che mi affascinano e mi interessano al di là solo della musica. 
Ultimamente mi sono sorpreso del mio lavoro. Una scoperta del mio cambiamento! 

INFO 

BRIAN ENO X TRENTINO 
Castello del Buonconsiglio | Audio Installation for Buonconsiglio
19 agosto – 6 novembre 2022

Castel Beseno |77 Million Painting for Beseno
19 agosto – 10 settembre

TRENTO

WEB 

https://earthpercent.org/

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