BONO a Che Tempo Che Fa: la libertà è sexy è la parola più bella al mondo! 

BONO a Che Tempo Che Fa: la libertà è sexy è la parola più bella al mondo! 

Bono ospite in esclusiva a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio per presentare la sua prima autobiografia, “Surrender – 40 canzoni, una storia”.

Essere in Italia è sempre come essere a casa mia.
È lo stesso piacere dopo tutti questi anni! 

Sto cercando di fare il mio meglio per trovare la pace. Però non sono pronto ancora per fare la pace con il resto del mondo.
Sono nato con i pugni chiusi. Ogni tanto devi imparare ad aprire i pugni.
Devo ancora imparare bene a convivere con il concetto di resa, devo ancora riuscire a concepirla. 

L’Italia è stata estremamente generosa. Devo ringraziare tutti quelli che hanno dato un aiuto.
Voglio dire io grazie a nome di tutti quelli che sono stati aiutati nelle mie campagne. 

Ci sono troppo urla in tutto il mondo. Anche io stesso, sono un irlandese che parla troppo e avrei bisogno di ascoltare di più anche le persone con le quali siamo in disaccordo. Bisogna rivalutare la cultura dell’incontro come dice Papa Francesco.  

Sono stato molto attento a citare le persone nel libro.
Ho voluto raccontare le persone che mi hanno lasciato qualcosa, con le quali ho lavorato bene e sono serviti per formarmi. 

Non mi piacciono i bulli. Putin sta bullizzando l’intera Ucraina, famiglie, donne e bambini!
La libertà e tutto. Putin, Lukašėnka e queste persone sono noiosi, sono vecchi, sono assassini.

La libertà è sexy è la parola più bella al mondo e bisogna lottare sempre per averla!  

IL LIBRO

Surrender – 40 canzoni, una storia” è un ritratto della sua vita in 40 capitoli, ognuno dei quali prende il nome da una canzone degli U2, la storica band nata a Dublino che ha conquistato le classifiche globali vendendo 170 milioni di dischi in tutto il mondo, conquistando 22 Grammy Awards e aggiudicandosi premi prestigiosi come il Freedom of The City of Dublin e l’Ambassador of Conscience di Amnesty International.

Un racconto in prima persona che ci porta dalla sua infanzia a Dublino, con l’improvvisa perdita della madre quando aveva 14 anni, all’incredibile traiettoria che ha portato gli U2 a diventare uno dei gruppi rock più importanti del mondo, fino agli oltre 20 anni di attivismo contro l’AIDS e la povertà estrema.

Da sempre impegnato in campo umanitario, Bono, all’anagrafe Paul David Hewson, è infatti attivo soprattutto con due importanti organizzazioni mondiali come ONE, che combatte la povertà estrema e le malattie, e (RED), i cui derivati sono devoluti al fondo globale per la lotta all’AIDS, la tubercolosi e la malaria. Nel 2005 è stato nominato “Person of the year” da Time Magazine e nel 2007 è stato insignito del titolo di Cavaliere dalla Regina Elisabetta II, in virtù dei suoi meriti musicali e del suo impegno a favore delle cause umanitarie.

 

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