Sono curioso per questa nuova release della regina indiscussa del pop contemporaneo. “The Life of a Showgirl” è l’eloquente titolo del nuovo disco di Taylor Swift, statement che contiene come suo solito essenza e le istruzioni per decifrare il suo nuovo capitolo sonoro.
Sono pronto a vivisezionare le dodici tracce, tutte inedite, senza singoli pre-lancio. Mi apro al mondo di Taylor e mi lascio assorbire dalla sua nuova estetica evoluzionaria da 35enne con il pieno potere della sua vita.
L’ascolto tutto di un fiato, la prima volta senza condizionamenti altrui: è il mio stile di agire.
Lo riascolto una seconda volta e intanto leggo le recensioni già pubblicate: opinioni discordanti, che oscillano da cinque stelle piene di Rolling Stone Usa a un magro due stelle – un misero 4,00 – firmato dal mio stimato Alexis Petridis del The Guardian.
Forse, come al solito, la verità sta nel mezzo. Terzo ascolto, quaranta minuti scarsi per dodici canzoni: già una differenza sostanziale rispetto alla monumentalità di “The Tortured Poets Department” dell’anno scorso, che durava quasi due ore e mezza tra edizioni ampliate e bonus track. Meno male.
Le aspettative attorno al dodicesimo album in studio di Taylor sono altissime. Lei ha già conquistato tutto nel mondo della musica: battuto record, alzato l’asticella, ridefinito standard. Presentare un nuovo disco oggi significa giocare con la percezione globale, e Taylor lo sa.
La promozione di “The Life of a Showgirl” è spettacolare: dal podcast New Heights del fidanzato-star Travis Kelce, che ha raggiunto mezzo miliardo di visualizzazioni, al film evento in oltre 100 Paesi; solo negli USA, 15 milioni di dollari di biglietti venduti in 24 ore. L’album stesso è stato pre-salvato più di 5 milioni di volte su Spotify, battendo un altro record. Eppure, oltre questi numeri, la sostanza rimane nella musica stessa.
Dal primo rullante di The Fate of Ophelia, ispirato ai Fleetwood Mac, e dalle malinconiche tastiere, sembra che Taylor si inoltri in territori inesplorati. Ma era solo un’impressione iniziale: il suo mondo pop rimane quello che ha costruito finora.
Evoluzione sì, ma alla maniera di Taylor, anche se in cabina di regia non c’è più il suo storico team composto da Jack Antonoff e Aaron Dessner, bensì il ritorno di Max Martin e Shellback, duo svedese che ha plasmato i suoi più grandi successi pop degli anni 2010: Shake It Off, Blank Space, Don’t Blame Me, Bad Blood.
Ma alla fine, come suona “The Life of a Showgirl”?
La sua è questa:
Stanotte tutte queste vite convergono qui, i mosaici di risate e i cocktail di lacrime, dove le anime fraterne cantano cose identiche, ed è bellissimo, è estatico, è spaventoso. Non posso neanche spiegarvi quanto sia orgogliosa di condividerlo con voi, un album che mi sembra così giusto. Un grazie infinito va ai miei mentori e amici Max e Shellback per avermi aiutata a dipingere questo autoritratto. Se pensavate che il grande show fosse folle, forse dovreste venire a dare un’occhiata dietro al sipario…”
La mia impressione è quella di un disco soft-rock leggero e gradevole: chitarre acustiche, synth eterei, orchestrazioni delicate e cori sussurrati.
I testi fanno occasionalmente ciò che ci si aspetta da un album di Taylor Swift. Il vero impulso lirico dell’album è la relazione di Swift con Kelce. I sogni di vita domestica suburbana riflettono una Swift che cresce insieme al suo pubblico. Ma, nonostante la sua fortuna stimata di 1,6 miliardi di dollari, la cantante si dichiara disinteressata al successo e al materialismo.
Per finire, la title track vede l’unico feat dell’album con Sabrina Carpenter: una sorta di duetto tra showgirl e star del pop globale. Inoltre, compare anche la firma di George Michael, che ottiene un credito di co-scrittura in Father Figure, interpolando il suo successo omonimo del 1987.
The Life of a Showgirl è un ottimo disco di pop contemporaneo: coerente, elegante, gradevole, capace di raggiungere nuove vette senza rinunciare a un approccio misurato e personale.
Un lavoro eccellente per le Swifties di tutto il mondo che definirà nuovi standard nel pop globale, pur senza stravolgere la formula consolidata di Taylor Swift. È, in definitiva, la vita di una showgirl: luci, ombre, glamour e quotidianità, incarnati da una delle più grandi artiste contemporanee.
E come scrive Petridis alla fine della sua solita colta recensione:
Even the immortal, it seems, sometimes need to take a break from pop’s constant churn and unceasing clamour for content.
E anche pur questa la vita di una showgirl: tra lustrini e anima preraffaellita!
Non conosci la vita di una showgirl, tesoro / E non lo farai mai, mai”
TRACCIA PER TRACCIA
1. The Fate of Ophelia
Taylor intreccia la tragedia shakespeariana di Ophelia con la sua narrativa personale: isolamento, vulnerabilità e salvezza grazie a un amore che emerge come luce in un cielo oscuro. Tra metafore letterarie e immagini poetiche, il brano è un pop teatrale che celebra resilienza e devozione.
2. Elizabeth Taylor
Pop scintillante e glamour con un’ombra di ironia. La diva di Taylor riflette sul successo, la fama e i desideri personali, alternando sarcasmo e vulnerabilità. La melodia rimane in testa, tra riferimenti a Portofino e Hollywood, unendo cronaca mondana e introspezione sentimentale.
3. Opalite
Racconto di solitudine e rinascita emotiva: il cielo opalite simboleggia la trasformazione del dolore passato in luce delicata. Le liriche oscillano tra ironia e sincerità, mettendo in scena un percorso di guarigione interiore tra ricordi di amori finiti e nuova consapevolezza.
4. Father Figure
Taylor gioca con immagini di potere e protezione, tra metodi autoritari e cura affettuosa. Il testo esplora le dinamiche di influenza e lealtà con sarcasmo e teatralità, mescolando metafore di business, violenza e famiglia: un pop oscuro e strutturato come una mini-narrazione cinematografica.
5. Eldest Daughter
Riflessivo e nostalgico, il brano racconta la crescita, i ricordi d’infanzia e la lealtà verso chi conta. Taylor mescola ironia, autocoscienza e dolcezza, trasformando la vulnerabilità in forza e celebrando il legame con le persone care in un mondo virtuale spesso cinico.
6. Ruin The Friendship
Il testo è un racconto adolescenziale di rimpianti e desideri non detti: baci mancati, convenzioni sociali e il conflitto tra amicizia e attrazione. Swift cattura l’intimità dei ricordi, rendendo il pop cinematografico, quasi come un film di formazione emotiva. La base sembra prendere una reference da Don’t Look Any Further di Dennis Edwards.
7. Actually Romantic
Brano ironico e adorabilmente esasperato: gelosie, rivalità e piccoli atti di ossessione diventano romanticismo. Taylor trasforma frustrazione e infatuazione in pop brillante, con testi che oscillano tra sarcasmo e sincerità emotiva, rendendo il “romanticismo reale” contemporaneo.
8. Wi$h Li$t
Pop sognante e realistico, tra desideri materiali e quotidianità sentimentale: sogno di famiglia, libertà e intimità domestica. Il testo celebra ciò che conta davvero, mescolando aspirazioni lussuose e semplicità rassicurante, con un senso di realismo romantico e dolcezza domestica.
9. Wood
Tra superstizione e sensualità, Taylor racconta come l’intimità trasformi la vita: metafore giocose e immagini fisiche rendono il brano sensuale e ironico. Il testo esprime come l’amore possa cambiare la percezione della fortuna e portare leggerezza in un pop accattivante e giocoso.
10. CANCELLED!
Ironico e tagliente, racconta il giudizio pubblico e l’ipocrisia dei social. Taylor celebra gli amici leali in un mondo di scandali e maschere, trasformando la critica sociale in pop dark-glam, dove sarcasmo e teatralità dominano le liriche.
11. Honey
Pop sensuale e dolce, incentrato sull’intimità e sulla fiducia tra due persone. Taylor trasforma piccoli gesti quotidiani in metafore romantiche e sensuali, facendo emergere il valore della presenza e della protezione emotiva attraverso liriche delicate e personali.
12. The Life of a Showgirl (feat. Sabrina Carpenter)
Traccia teatrale e narrativa: la vita dello showgirl tra ambizione, sacrificio e resilienza. Taylor e Sabrina raccontano glamour, duro lavoro e trionfi, tra ironia e realismo, celebrando la forza delle donne che affrontano un mondo competitivo e scintillante, con testi ricchi di immagini vivide e teatrali.
QUOTES
1. The Fate of Ophelia – “Late one night, you dug me out of my grave and saved my heart from the fate of Ophelia.”
2. Elizabeth Taylor – “I’d cry my eyes violet, Elizabeth Taylor, tell me for real, do you think it’s forever?”
3. Opalite – “But now the sky is opalite, and I finally meet someone like you.”
4. Father Figure – “I’ll be your father figure; this love is pure profit, I protect the family.”
5. Eldest Daughter – “I’m never gonna leave you now, now, now, no matter the traitors or smooth operators.”
6. Ruin The Friendship – “It was not an invitation, but I should’ve kissed you anyway.”
7. Actually Romantic – “It’s actually romantic, no man has ever loved me like you do.”
8. Wi$h Li$t – “I just want you, a couple kids, and the whole block looking like you.”
9. Wood – “Seems to be that you and me, we make our own luck, I ain’t gotta knock on wood.”
10. CANCELLED! – “Good thing I like my friends cancelled; they’re the ones with matching scars.”
11. Honey – “You touched my face, redefined all of those blues, when you say ‘Honey’.”
12. The Life of a Showgirl (feat. Sabrina Carpenter) – “Sequins are forever, and now I know the life of a showgirl, babe.”
DA ASCOLTARE SUBITO
The Fate of Ophelia -Opalite – Wood
DA SKIPPARE SUBITO
Tre ascolti possono bastare?
SCORE: Voto 7,00
The Fate of Ophelia
Elizabeth Taylor
Opalite
Father Figure
Eldest Daughter
Ruin The Friendship
Actually Romantic
Wi$h Li$t
Wood
CANCELLED!
Honey
The Life of a Showgirl feat Sabrina Carpenter
I VOTI DEGLI ALTRI
Rolling Stone (Usa) – Voto 10,00
Variety – Voto 9,20
The New York Times – Voto 8,00
The Indipendent – Voto 8,00
The Telegraph – Voto 6,00
Clash Music – Voto 6,00
Los Angeles Time – Voto 6,00
The Guardian – Voto 4,00
DISCOGRAFIA
2006 – Taylor Swift
2008 – Fearless
2010 – Speak Now
2012 – Red
2014 – 1989
2017 – Reputation
2019 – Lover
2020 – Folklore
2020 – Evermore
2022 – Midnights
2024 – The Tortured Poets Department
2025 – The Life of a Showgirl
VIDEO
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