Video intervista – BUGO: la cifra stilistica che evolve ma rimane coerente
Cristian Bugatti, in arte Bugo è in gara al Festival con E invece sì.
“E invece sì” è un brano vivido e vivace consuma grande apertura musicale sin dalle prime note. Il 5 marzo uscirà “Bugatti Cristian” il nuovo album sotto etichetta Mescal e distribuito da Sony.
Bugo non è un neofita nel panorama musicale. Irrompe nelle scene nella seconda metà degli anni 90 facendosi capo saldo di una generazione underground che amava dire le cose come stavano senza giri di parole.
Ecco Bugo era proprio questo, pioniere di una nuova cifra stilista dove allo sbraitare lasciava spazio a testi illuminanti densi di fotografie della sua, ma anche nostra vita reale. Lo stesso approccio è rimasto negli anni, evolvendosi ma non perdendo il suo nodo focale, mettere in luce una realtà filtrata dalla sua visione, rendendoci partecipi e volendo anche parte di un collettivo, quale è il genere umano.
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Per Bugo, l’avventura nel mondo della musica inizia nella seconda metà degli anni ’90 e nel 2000 compare il primo album ufficiale, La prima gratta: qualche anno dopo il The Guardian lo inserisce tra i più grandi artisti in Italia e Rolling Stone tra le 100 facce della musica definendolo “l’inafferrabile rivoluzionario della canzone italiana”. Esattamente 20 anni dopo l’esordio, Mescal pubblica Cristian Bugatti.
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