Video e Testo: GAIA – “Nuvole di zanzare”

Video e Testo: GAIA – “Nuvole di zanzare”

E’ on line il video Nuvole di zanzare, il nuovo singolo di Gaia. Il clip è diretto da Giulio Rosati e prodotto da Martino Benvenuti e Think Cattleya.

Le riprese di stampo vintage, mentre creano un’atmosfera semi-oscurata, ripercorrono tramite vari flashback i pensieri della fine di un’estate, i momenti passati con gli amici mentre i ricordi delle vacanze sfumano e compaiono i primi segni dell’autunno, quando la ritualità dei classici gesti del periodo estivo viene gradualmente dimenticata e il tormento delle zanzare viene sovrastato dalla compagnia delle persone con cui si sta bene. Il video racconta la bellezza e la poeticità della noia, elemento che accomuna l’era adolescenziale di tutt*, ma di cui si sente realmente la mancanza solo quando non la si vive più.

Le istantanee che appaiono sono attimi impressi nella mente, si alternano alle scene della quotidianità vissuta nei migliori anni della vita e accompagnano il desiderio di vivere a pieno le emozioni insieme alle persone amate, in un contesto in cui ballando e divertendosi la mente viene liberata da ogni pensiero. Il videoclip di “Nuvole di zanzare” è un inno alla sensazione di libertà che scorre nelle vene della giovinezza e che combatte la frenesia di tutti i giorni della vita adulta, in un’atmosfera stile Woodstock che trasmette una sensazione di leggerezza in cui tutte le persone ondeggiano in un flusso vitale che le collega e le unisce come parte di un unico universo emozionale.

La nuova wave del cantautorato italiano abbraccia la bossa nova in una melodia che resta impressa nella mente e trasporta in una dimensione di leggerezza contrapposta a una dolce malinconia. La calda e armoniosa voce di GAIA contribuisce a disegnare uno scenario in cui chi ascolta viene immerso in un’atmosfera chill ornata di lievi percussioni e arpeggi di chitarra. “Nuvole di zanzare” porta con sé il sapore di un’estate che sta finendo e che lascia spazio a un nuovo inizio. Nell’aria di settembre, in cui si vivono le ultime giornate calde e l’atmosfera frenetica della città combatte la scia di spensieratezza e indolenza che la stagione estiva lascia dietro di sé, si sente la necessità di riempire gli spazi vuoti, di dare un senso alla noia creando un ecosistema di persone con cui condividere questi attimi di vita. 

Quando si crea un ecosistema di persone legate tra di loro anche il “nulla” assume un sapore nuovo e speciale ed enfatizza le emozioni. I respiri, i battiti, la convivenza fluiscono in maniera naturale e si uniscono diventando un unicum. Questo avviene in tutte le relazioni, con noi stess*, con le persone a noi vicine, con coloro che amiamo, quando ci connettiamo e quando abbiamo il coraggio di farlo. Le zanzare fanno da sfondo al tempo e alle storie che passano, una fastidiosa compagnia per tutti questi momenti che riporta continuamente alla mente i ricordi di una provincia che si ripete, ma che non si ferma mai.

IL VIDEO 

IL TESTO

Ho un ingorgo nella testa
Come il traffico di punta giù in città
Sembra un’orchestra di sirene, grida e clacson
E continuerò a farti la guerra
Anche se so che non vinci mai
Spero che tu mi dia retta
Perché ho già abbastanza guai di mio
E nelle orecchie c’è un ronzio
Nuvole di zanzare non ci danno tregua
Seguono il bagliore dei tuoi occhi
Come lampioni di sera
Che scema
Pensavo di prendere sonno e non posso se sei qui con me
E lo so già che non mi passa
E lo so già che mai mi passerà
E si unirà il nostro respiro e suonerà una nota sola
Mi rigiro dentro al letto
Bicchiere d’acqua e tangerine
Sento che mi manca l’aria in questa stanza
Guardo fuori è già mattina
E continuerò a tenerti testa
Anche se non ti convinco mai
Spero che tu mi dia retta
Perché ho già abbastanza guai di mio
E nelle orecchie c’è un ronzio
Nuvole di zanzare non ci danno tregua
Seguono il bagliore dei tuoi occhi
Come lampioni di sera
Che scema
Pensavo di prendere sonno e non posso se sei qui con me
E lo so già che non mi passa
E lo so già che mai mi passerà
E si unirà il nostro respiro e suonerà una nota sola
È strano che non ci pensiamo
Ma un battito di ali
Può scatenare un uragano nei posti più lontani
Nuvole di zanzare non ci danno tregua
Seguono il bagliore dei tuoi occhi
Come lampioni di sera
Che scema
Pensavo di prendere sonno e non posso se sei qui con me
E lo so già che non mi passa
E lo so già che mai mi passerà
E si unirà il nostro respiro e suonerà una nota sola

Fonte: LyricFind

WEB & SOCIAL 

https://www.instagram.com/gaiaofficial/

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