SUPER BOWL 2025: guarda l’esibizione di KENDRICK LAMAR
Kendrick Lamar ha fatto la storia al Caesars Superdome di New Orleans, diventando il primo rapper a esibirsi come headliner solista nell’Apple Music Super Bowl Halftime Show.
Per la cronaca a vincere il Super Bowl sono stati i Philadelphia Eagles che hanno ribaltato i pronostici e dominato i Kansas City Chiefs, vincitori delle due ultime edizioni nel Super Bowl.
Gli Eagles hanno vinto 40-22 dopo aver chiuso il primo tempo 24-0. Delusione per Trump, primo presidente della storia ad assistere al Super Bowl, l’evento sportivo più seguito d’America. Trump si era schierato per gli Chiefs.
LO SHOW DI KENDRICK LAMAR
Il set, carico di simbolismo e impatto scenico, si è aperto con un’introduzione speciale di Samuel L. Jackson, che ha definito lo show “il grande gioco americano” vestito nei panni di uno zio Sam moderno.
Il rapper di Compton ha dato il via alla performance con “Bodies”, il brano già apparso nel teaser di GNX, cantando sopra un’auto identica a quella raffigurata sulla copertina dell’album. Da lì, Lamar ha guidato il pubblico attraverso un medley di successi, tra cui il nuovo singolo “Squabble Up” e alcuni classici del suo repertorio.
Samuel L. Jackson è tornato sul palco per provocare Lamar, criticandolo per essere “troppo rumoroso, troppo sfrontato, troppo ghetto” e chiedendogli se sapesse davvero “come si gioca il gioco”. Il rapper ha risposto con i fatti, lanciandosi in un’esplosiva esecuzione di “HUMBLE.” accompagnato da un corpo di ballo tutto al femminile vestito con costumi rossi, bianchi e blu, formando una gigantesca bandiera americana.
Lamar ha poi proseguito con “DNA.” e “Euphoria”, il brano pubblicato lo scorso anno, attraversando una scenografia che rappresentava un campo da gioco illuminato e un imponente lampione simbolico. Il tutto senza fermare il botta e risposta con Jackson, che ha etichettato la crew del rapper come un “culture cheat code”.
Le luci rosse hanno illuminato una scatola mentre Lamar eseguiva per la prima volta dal vivo “Man at the Garden” e “Peekaboo” da GNX, con i ballerini che continuavano a girare intorno a lui su un palco volutamente essenziale. Durante l’outro di “Peekaboo”, Lamar ha brevemente accennato “Not Like Us”, ma si è interrotto subito, tra le urla del pubblico. “Voglio cantare la loro canzone preferita, ma sai, amano fare causa”, ha scherzato.
Come rivelato in anticipo, la sua storica collaboratrice SZA lo ha raggiunto in campo per eseguire “Luther” da GNX e “All the Stars” dalla colonna sonora di Black Panther. Jackson è tornato davanti alle telecamere, elogiando finalmente Lamar: “Ecco cosa vuole l’America! Calma e moderazione! Ci sei quasi, non rovinare tutto—” prima di essere interrotto dall’attacco di “Not Like Us”.
I ballerini con parrucche nere e rosse hanno chiesto a Lamar se avesse davvero intenzione di farlo. Lui ha risposto fissando la telecamera e rappando un nuovo verso di “Not Like Us”. “Questo è più grande della musica”, ha dichiarato. “Hanno cercato di truccare il gioco, ma l’influenza non si può falsificare.” Le casse dello stadio sono esplose con il ritornello del brano mentre i ballerini si muovevano in cerchi concentrici e la leggenda del tennis Serena Williams ballava a lato del palco, accompagnando il pubblico mentre cantava il famigerato verso che ha scatenato polemiche legali.
Per chiudere lo show, DJ Mustard è salito sul palco e ha abbracciato Lamar mentre partiva “TV Off”, con il pubblico urlando il nome del rapper in coro. Al momento giusto, Lamar ha ripetuto “Turn his TV off” proprio mentre lo stadio e le TV degli spettatori si spegnevano. La telecamera si è allontanata mostrando il palco a forma di tris con la scritta “Game over” illuminata dal pubblico.
La direzione creativa dello spettacolo è stata curata dalla pgLang, la compagnia di Lamar e Dave Free. Diversified Production Services ha prodotto lo show insieme a Jay-Z e Roc Nation, con Jesse Collins come produttore esecutivo, Hamish Hamilton alla regia e Roc Nation come “strategic entertainment advisor”.
Lo spettacolo è arrivato dopo l’inaspettata uscita di GNX a novembre e il trionfo ai Grammy 2025. Grazie a “Not Like Us”, Lamar ha conquistato cinque premi: Song e Record of the Year, Best Rap Song, Best Rap Performance e Best Music Video, eguagliando in un solo colpo il numero totale di Grammy vinti in carriera dal bersaglio del diss, Drake.
Kendrick Lamar aveva già calcato il palco del Super Bowl nel 2022 a Inglewood, partecipando a uno show con Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, 50 Cent, Anderson .Paak e Mary J. Blige. Ma questa volta è stato lui il protagonista assoluto, scrivendo un altro capitolo indelebile nella storia dell’hip-hop e dell’intrattenimento globale.
L’HALFTIME SHOW
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